Raimundo non riusciva più a sopportare la visione di Francisca, nonostante la amasse sopra ogni cosa, questa volta aveva superato ogni limite. Lo aveva ingannato su una cosa che entrambi desideravano fin da piccoli: sposarsi. Non sapeva che cosa l'avesse spinta a fare una cosa del genere ma non voleva nemmeno saperlo, tanto era sicuro che si trattasse solo del suo interesse personale, come sempre. Era un illuso se pensava di poter cambiarla solo dandole amore e protezione, era sempre la stessa, lo stesso demonio che gli aveva rovinato la vita. Come tutti i giorni dava una mano nella locanda, adesso che Alfonso era ancora convalescente ed Emilia aveva una caviglia malmessa doveva aiutarli e poi lavorare lo aiutava a non pensare a lei. No... chi voleva ingannare? Se si era messo di nuovo dietro al bancone a servire era anche perché gli piaceva che lei lo chiamasse locandiere. Gli era sempre piaciuto.
"Buongiorno padre"
"Buongiorno Emilia, come stai?"
"Meglio ma ancora non riesco a dimenticare tutto quello che abbiamo vissuto e ho paura che qualcuno possa tornare a farci del male"
"No Emilia, la Guardia Civile li ha arrestati non torneranno vedrai." – si avvicinò a lei e la abbracciò a lungo, calmandola e rassicurandola.
"Grazie padre" – gli sorrise e gli diede un bacio sulla guancia – "vedo però che voi siete ancora triste..."
"Non è facile superare una rottura a quest'età, quando ormai si è vecchi e si desidera solo essere felici finalmente."
"Dimenticatela! Pensate solo a noi che vi vogliamo un bene infinito."
Raimundo non rispose ma sorrise tristemente e pensò – se fosse così facile l'avrei già fatto.***********************************
Le ore le sembravano infinite, non passavano mai. Cercava di controllare i conti ma dopo poco si
stancava, cercava di leggere un libro ma la sua mente tornava a pensare a Raimundo. Ora che l'aveva abbandonata anche lui era rimasta sola nella Villa. Senza nessuno che le volesse bene, che le dedicasse una parola gentile, un gesto quando più lo necessitava. Bosco e Beltran, ogni tanto, la andavano a trovare e quelli erano gli unici momenti felici della sua giornata ma non le bastavano, lei passava tutte le notti in lacrime ripensando al suo unico amore, si incolpava di tutto quello che aveva fatto ma era l'unica possibilità che aveva avuto. L'unico modo per salvare i suoi soldi, la sua casa e soprattutto il suo amore.
***********************************"Buonasera Francisca!"
"Donna Eulalia..."
"Vedo che non hai fatto caso alle mie parole e ora ne stai pagando le conseguenze."
"Ho fatto quello che era giusto che facessi, cioè lottare per la mia felicità."
"Molto commovente Francisca ma questo non cambia le cose, anzi, avendo mancato di rispetto alla memoria di Salvador ora ne pagherai le conseguenze se non farai cosa ti dico io."
"Cosa state dicendo?"
"Dico che sono disposta ad aiutarti a recuperare tutto il tuo patrimonio a condizione che tu non sposi Raimundo Ulloa, altrimenti non lo rivedrai mai più."
"Non farete del male a Raimundo è chiaro? Prima dovrete passare sul mio cadavere!"
"Molto bene, questo vuol dire che accetterai la mia "proposta"?"
"Sì, accetto..."
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"Fatti forza Francisca! Quante lacrime hai versato per lui in tutti questi anni? Devi smettere e cercare di dimenticarlo." – questa voce insistente non la lasciava in pace. Ma lei si negava ad ascoltarla perché non voleva dimenticarlo, non poteva! Era tutto per lei, la sua unica felicità e anche il suo più grande dolore.
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Senza di te, non riesco a vivere.
RomanceAncora una volta Francisca lo aveva ingannato, basta! Non ne voleva più sapere niente di lei, o forse no...