Stava parlando con un paesano quando, alle sue spalle, sentì il suo profumo. Non poteva confonderlo, lo aveva impresso dentro di sé. Si ricompose per riuscire a guardarlo e lentamente si girò.
"Buon pomeriggio Francisca" – le disse lui ipnotizzato – "Raimundo..." – il suo cuore batteva a mille e faceva fatica a respirare. Per una volta, dopo molte settimane, non la stava guardando con odio, anzi, i suoi occhi lasciavano vedere tutto il suo amore.
"Cosa ti porta qui?" – chiese lui dopo qualche minuto di silenzio dove non erano riusciti a staccarsi gli occhi di dosso – "Ho accompagnato Bosco e Beltran e ho approfittato per fare una passeggiata. Oggi c'è un tramonto bellissimo..."
"...Come te..." – lo disse in un sussurro ma a Francisca non passò inosservato e rimase incredula a fissarlo fino a che non senti qualcuno aggrapparsi alla sua gamba.
"Amore, vieni su" – Raimundo non voleva, non riusciva, non poteva smettere di guardarla mentre giocava con suo nipote – "Diventa sempre più grande questo ometto" – le disse lui d'un tratto – "Posso?" – tese le braccia per prendere Beltran e Francisca glielo porse – "Guarda chi c'è qui tesoro, il tuo bisnonno Raimundo" – sorrise sentendole pronunciare queste parole e centrò tutta la sua attenzione in quel bellissimo bambino.
"Ciao Beltran! Quanto sei diventato bello..." – sorrise a suo nipote e lei si perse a contemplare la scena senza poter evitarlo.
**********************************"Grazie Dolores"
"Di niente figliolo, ecco il tuo resto. Buona cena"
"Anche a voi signora" – accompagnò Bosco alla porta quando si accorse di cosa stava accadendo in piazza.
"Adele cosa succede?"
"Venite, venite Dolores, non perdetevi questa scena. Ci sono Donna Francisca e Don Raimundo che stanno parlando da dieci minuti senza discutere e anzi guardate come si guardano..."
"Devo assolutamente andare da loro!"
"Ma no! Che fate!?" – le gridò Adele ma senza ottenere un risultato.
"Dolores!" – fu don Anselmo questa volta a chiamarla e si girò – "non ficcate il naso in ciò che non vi riguarda"
"Ma don Anselmo!"
"Niente discussioni!" – Dolores, rassegnata, annuì e rimase ferma a contemplare la scena.
Bosco si avvicinò a Francisca e salutò suo nonno – "Buon pomeriggio nonno!" – lei si spaventò perché non l'aveva visto avvicinarsi ma si ricompose in fretta."Buon pomeriggio figliolo" – gli rispose in modo freddo, brusco, gli ridiede Beltran e se ne andò di corsa. Che stupido era stato! Come aveva potuto andare da lei, parlarle amabilmente e guardarla con amore?! Doveva odiarla, odiarla, maledizione! Il colmo era che le aveva persino fatto un complimento! Entrò nella pensione di corsa – "Raimundo!" – provò a fermarlo don Anselmo ma senza risultato... - "Andatevene!" – salì le scale e si chiuse in camera sbattendo la porta.
***********************************Bosco lo guardò allontanarsi senza riuscire a capire il motivo della sua reazione, spostò lo sguardo su sua nonna e vide che era rimasta pietrificata. Il suo cuore per un istante si era fermato e i suoi occhi diventarono lucidi, le bruciavano; segno evidente che non sarebbe riuscita a contenere le lacrime ancora per molto tempo.
"A domani Bosco." – disse in tutta fretta – "Devo tornare subito a casa, mi sono dimenticata alcuni importanti affari da concludere entro domattina."
"Non vi ricordate? Non ci vedremo per qualche settimana perché andiamo con Beltran a trovare Aurora."
"Sì, hai ragione, fatevi sentire. Ciao amore mio, fai il bravo." – e con un tenero bacio salutò anche il suo piccolo uomo prima di girarsi sui suoi tacchi, imboccare una delle stradine che uscivano dalla piazza, iniziare a correre e a piangere quando fu sicura di non essere vista da nessuno.
In piazza, Dolores, aveva iniziato a commentare l'accaduto con tutte le paesane che c'erano nei dintorni ma non appena vide lo sguardo di rimprovero che le dedicava don Anselmo decise di tacere e riprendere il discorso il giorno dopo.
**********************************Era riuscita ad arrivare all'ingresso della tenuta nonostante il pianto e le gambe indolenzite. Si appoggiò ad un albero cercando di riposarsi ma i suoi pensieri le davano il tormento, quello dal quale lei cercava di scappare.
"Voglio renderti la donna più felice del mondo e non mi fermerò fino a che non ce l'avrò fatta"
Qualche mese dopo...
"Non lasciarmi amore mio! Ti giuro sulla mia anima che ti amo quanto la mia vita!"
"Tu non hai un'anima, Francisca! Questo giuramento non vale niente."
"Nemmeno la mia vita ha valore senza di te!"
Se lo era già detto milioni di volte che doveva smettere di piangere per lui, ma non ci riusciva. Questa volta l'aveva colta impreparata, non si aspettava un odio così evidente nei suoi occhi quando fino a qualche minuto prima c'era solo amore... Riprese a correre per potersi chiudere in camera sua senza vedere più nessuno per quella giornata. Arrivata davanti alla porta di casa una domestica la fece entrare e sentì in salotto una voce. Non poteva essere lei, no, oggi no!
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Senza di te, non riesco a vivere.
RomanceAncora una volta Francisca lo aveva ingannato, basta! Non ne voleva più sapere niente di lei, o forse no...