"Donna Francisca che cosa avete fatto?"
"Si può sapere perché dai sempre la colpa a me Emilia Ulloa?!"
"Perché siete voi che avete distrutto la vita di mio padre!"
"Questo non è vero!" - tentò di difendersi lei, quelle parole le facevano molto male - "Eccome se lo è ma ora non sono qui per voi, ma per lui" - Francisca si spostò lasciandola passare per avvicinarsi a Raimundo mentre nella sua testa e nel suo cuore c'era un grande scompiglio. Era davvero colpa sua? Gli aveva fatto così tanto male? Perché era trattata così da tutti? Nessuno riusciva a capire che quella non era lei? Nessuno riusciva a vedere la sua sofferenza, il suo dolore? Aveva fatto l'impossibile per salvare Raimundo e nessuno le riconosceva niente. Soffriva tanto, troppo. Tornarono quelle maledette lacrime a rigarle il volto, tentò di soffocare i suoi singhiozzi ma Emilia se ne accorse e le chiese spiegazioni - "È grave mio padre? Signora rispondetemi! Lucas non ha avuto il coraggio di dirmi niente quando mi ha avvertito che mio padre aveva avuto un incidente..."
"Sì... Se non si sveglia entro questa mattina non lo farà più, l'hanno riempito di botte quei maledetti! Se solo ci fossi stata io al suo posto..."
"Cosa state dicendo?" - Emilia era in lacrime, non capiva più niente, non sapeva se odiarla o compatirla ma proprio in quel momento entrò Lucas - "Dottore! Mio padre non può morire!!!"
"Clama Emilia! Raimundo è un uomo forte..." - l'abbracciò e poi si diresse da Francisca - "Signora come state? Avete avuto altri svenimenti?" - negò con la testa - "Dovete andare a casa, non avete dormito e state male, dovete occuparvi di voi"
"Vi ho già detto che non me ne importa niente di me stessa! Fino a che Raimundo non starà bene non mi muoverò dal suo fianco, a costo di perdere la vita io stessa"
"So che ne siete capace, avete quasi rischiato di morire congelata! Ma per occuparvi di lui dovrete prima stare bene voi..." - Francisca non ribatté, Lucas allora si rivolse ad Emilia - "Dobbiamo trasferire vostro padre alla pensione, io non posso fare più niente per lui dobbiamo solo aspettare"
"Sì certo... Signora..." - si permise di attirare l'attenzione di Francisca - "se volete potete stare con lui e rinfrescarvi un po', ma poi dovrete raccontarmi tutta la storia" - era stata incuriosita dalle sue parole, voleva sapere la verità e Francisca accettò.
Una volta sistemato Raimundo nella sua stanza, Francisca si sciacquò il viso e rimase a lungo a fissarsi allo specchio fino a quando sentì bussare alla porta - "Posso entrare donna Francisca?"
"Entra Emilia"
"Qualche novità?"
"No, continua a non volersi svegliare" - disse sedendosi sul letto e stringendogli la mano - "Hai detto che volevi la verità giusto Emilia?"
"Sì è così"
"Non sarà facile ma ci proverò..."
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Arrivato di corsa alla Villa, radunò tutti i suoi uomini - "Ascoltatemi bene, dovete stare molto attenti perché non c'è un momento da perdere; questa notte gli uomini di donna Eulalia hanno quasi ucciso don Raimundo e la signora ha passato tutta la notte con lui. Voi avrete il compito di controllare che nessuno dei suoi uomini se ne vada, Eulalia potrebbe vendicarsi mentre io andrò a denunciarla. Non fatevi scrupoli ad usare la violenza se fosse necessario, dobbiamo proteggere i nostri padroni" - dati gli ordini corse via di nuovo.
Durante il tragitto si sentiva inseguito, spiato. Cercò in tutti i modi di non voltarsi e di continuare lo stesso a tenere tutto sotto controllo, appena fuori dal bosco si trovò Alberto davanti con una pistola."Mauricio... Ti stavo aspettando"
"Alberto spostati se non vuoi perdere la vita"
"Non sarò io a perderla" - di scatto Mauricio tirò fuori la pistola e gli sparò.
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"Ora sai tutto... Ho solo cercato di proteggerlo e invece ho ottenuto l'effetto contrario: metterlo in pericolo di vita e farmi odiare... Ora se vuoi puoi anche cacciarmi da qui" - si coprì il volto con le mani senza poter contenere le lacrime, Emilia pianse insieme a lei e dopo molti anni di odio e rancore vide il cuore di Francisca e non poté evitare di abbracciarla come anni prima Francisca aveva fatto con lei. In fondo l'aveva sempre trattata come una figlia... Solo ora si rendeva davvero conto del significato di tutte le belle parole che nel corso degli anni suo padre aveva dedicato a Francisca e solo ora capì veramente cosa significasse la parola amare.
"Donna Francisca, calmatevi. Non vi impedirò di stare con mio padre, se una cosa sono riuscita ad impararla in questi anni è che vi amate molto, separarvi provocherebbe dolore inutile ad entrambi. State con lui, fate che si svegli. Ora vi lascio soli devo andare" - si allontanò ma Francisca si alzò e le prese la mano - "Emilia" - le disse tra le lacrime - "grazie" - per sorpresa di entrambe Francisca le diede un bacio sulla guancia e, guardandola con occhi vitrei le disse silenziosamente: ti ho sempre voluto bene come se fossi mia figlia.
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Senza di te, non riesco a vivere.
RomanceAncora una volta Francisca lo aveva ingannato, basta! Non ne voleva più sapere niente di lei, o forse no...