Il giorno dopo Francisca era già sveglia all'alba e aveva chiesto alle domestiche di preparare una stanza per Raimundo, girava ansiosa per casa controllando che ogni dettaglio fosse in ordine poi fece chiamare Mauricio - "Eccomi signora, mi cercavate?"
"Sì, ti devo chiedere un favore, devi andare in paese e chiedere a don Anselmo di venire qui il prima possibile"
"D'accordo signora, lo farò chiamare" - in quel momento vide comparire Raimundo che gli fece cenno di non avvertire Francisca della sua presenza allora lui continuò a parlare per tenerla occupata - "E ditemi signora, perché siete così agitata?"
"Perché deve essere tutto in ordine prima che arrivi Raimundo"
"E se non lo è cosa succede?"
"Niente" - rispose il diretto interessato abbracciandola da dietro e dandole un bacio sulla guancia - "Raimundo!" - protestò lei - "Credevo fossi felice di vedermi.."
"Vi lascio soli signori"
"Sì, no, cioè..."
"Francisca tranquillizzati" - le disse prendendole il volto tra le mani e obbligandola a guardarlo - "non deve venire il re, sono solo io, forza vieni con me!"
"Dove?"
"Ora lo scopri" - la prese per mano e la portò nella sua stanza - "Ora ti faccio preparare un bel bagno caldo che ti rilasserà"
"Va bene" - Francisca si immerse nella vasca e lui si stese sul letto a leggere per aspettarla, dopo mezz'ora le venne un'idea - "Raimundo" - lo chiamò - "potresti venire un secondo"
"Arrivo" - le rispose appoggiando il libro sul letto e dirigendosi verso il bagno rimanendo paralizzato sulla porta vedendo quanto era perfetta - "Beh? Va tutto bene?" - gli chiese lei «innocentemente»- "Sì, sì.." - le rispose lui a fatica - "Fatti vedere un secondo, vieni qui" - gli chiese lei e lui si inginocchiò di fianco alla vasca e la guardò negli occhi fino a che lei non gli prese il volto e lo baciò riempiendogli di schiuma, e bagnandogli, la camicia e la giacca - "Lo hai fatto apposta!" - capì immediatamente vedendola ridere - "Ora me la paghi" - così dicendo la immerse completamente in acqua e divertito si alzò per andarsene ma non fece in tempo a fare due passi che se la trovò abbracciata alla sua schiena bagnandolo più di quanto non avesse già fatto prima - "Ah sì?" - esclamò accettando la sfida - "preparati" - la prese in braccio e la stese sul letto baciandola.
"Signori siete qui?" - sentirono dire a Fe fuori dalla porta - "Un attimo Fe" - riuscì a rispondere Raimundo liberandosi delle mani di Francisca che gli stavano sbottonando la camicia - "Dimmi" - disse aprendo di poco la porta per non permettere alla cameriera di vedere la signora completamente nuda - "Don Anselmo è venuto su richiesta della signora"
"Digli che tra un attimo saremo da lui"
"Saremo?" - chiese lei tentando di guardare dentro la stanza vedendolo bagnato fradicio ma ricevendo uno sguardo di rimprovero da parte di lui non aggiunse altro e se ne andò - "Potevi almeno avvisarmi che sarebbe arrivato!"
"Così è stato più divertente" - disse lei ridendo - "Sei tremenda Francisca" - le disse dandole un bacio leggero prima di iniziare a spogliarsi - "Cos'hai intenzione di fare?" - gli chiese - "Secondo te? Mi hai bagnato completamente, posso presentarmi così? Tu piuttosto pensa a vestirti e a sistemarti che se non scendi in fretta inizierà a sospettare..." - entrambi si sistemarono, Raimundo scese per primo finendo di abbottonarsi la camicia e sistemando le maniche - "Buongiorno don Anselmo!"
"Amico mio! Tutto bene?"
"Sì perché?" - chiese temendo avesse intuito qualcosa e dimenticandosi completamente di ciò che era successo solo qualche giorno prima - "Dico per donna Francisca, sta meglio?"
"Sì padre, si è ripresa completamente e tra poco lo potrete constatare con i vostri occhi perché sta scendendo, eccola"
"Salve don Anselmo" - lo salutò - "Buongiorno signora, vi vedo in splendida forma. Mi avete fatto chiamare per qualche motivo particolare?"
"In effetti sì vi volevamo chiedere di celebrare le nostre nozze"
"Era quello che aspettavo da una vita! Sono così felice per voi, fatevi abbracciare!" - passarono il giorno ad organizzare tutto ed invitare parenti ed amici perché il giorno dopo doveva essere tutto pronto.
La cerimonia fu molto semplice e si svolse nella cappella privata della Villa poi si spostarono tutti in salone per festeggiare e Beltran fece di tutto per andare in braccio a sua nonna - "Ehi piccolino vuoi venire in braccio?" - il piccolo annuì e lei se lo coccolò a lungo fino a che gli invitati che prima avevano fatto i complimenti allo sposo arrivarono a complimentarsi con lei.
"Sei così dolce con i bambini, è bellissimo vedervi insieme" - le disse Raimundo guardandola con ammirazione mentre teneva ancora il piccolo sulle sue gambe - "Ci siamo persi tante cose in questi anni ma ora non sprechiamo nessun momento"
"Nessuno piccola mia" - le diede un bacio sulle labbra e rimase a giocare con loro. Dopo l'intera giornata passata a festeggiare i novelli sposi si ritirarono in camera - "Ora continuiamo quello che abbiamo iniziato ieri" - sussurrò lui non appena chiuse la porta alle sue spalle e la adagiò sul letto - "Cosa avevamo iniziato?"
"Ti rinfresco la memoria?"
"Sì grazie" - Raimundo la riempì di baci per poi scendere a baciarle il collo ed iniziare a spogliarla mentre lei fece lo stesso sbottonandogli la camicia.
Il mattino dopo Francisca si svegliò avvolta dal braccio di Raimundo, si girò piano per non svegliarlo e poi lo guardò dormire. Passati alcuni minuti passò una mano nella sua barba e lo vide svegliarsi pian piano - "Buongiorno maritino"
"Buongiorno sposa dispettosa" - le rispose lui togliendo la mano di Francisca dal suo petto - "anche al mattino subito cerchi di farmi il solletico?"
"Se posso sì" - gli rispose ridendo, lui sorrise tenendo gli occhi chiusi, cercando le labbra di lei le diede un bacio e poi la strinse al suo petto - "Avrai tempo tutto il giorno, ora dormi ancora un po' con me"
"E va bene dormiglione" - gli diede un bacio sul petto e poi chiuse gli occhi per ritrovarsi addormentata pochi minuti dopo.
Fine
•Cosa ne pensate di questa storia? Vi dispiace sia finita?💕•
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Senza di te, non riesco a vivere.
RomanceAncora una volta Francisca lo aveva ingannato, basta! Non ne voleva più sapere niente di lei, o forse no...