Dopo alcune ore Francisca aprì gli occhi sentendo come unico rumore il battito del cuore della persona più importante della sua vita, sorrise tranquilla e gli diede un leggero bacio sul petto prima di iniziare ad accarezzargli il braccio. Lo vide svegliarsi pian piano e sentì l'altro braccio di Raimundo stringerla ancora di più a lui - "Ti amo"
"Anche io vita mia"
"Come stai?" - gli chiese appoggiando di nuovo la testa sul suo petto - "La verità!" - precisò aspettandosi già una sua risposta - "Sto bene Francisca" - cercò di convincerla lui - "Non ti credo"
"E perché no?"
"Perché non si guarisce in un giorno da tutte queste ferite..."
"E va bene.. è vero, sento ancora male, a volte è davvero insopportabile ma vicino a te tutto passa in secondo piano" - le disse sollevandole il viso e depositando un caldo bacio sulle sue labbra - "Avanti sdolcinato, smetti di dire sciocchezze"
"Non sono sciocchezze, è la pura verità" - le spostò alcune ciocche di capelli dal volto poi le disse - "Prima è passato Lucas, ma visto che dormivi placidamente gli ho chiesto di tornare più tardi. Sei stata un'incosciente nell'andartene senza dirgli niente"
"Già ne abbiamo parlato" - disse risentita alzandosi velocemente dal letto e ricadendoci sopra due secondi dopo - "Ahi!"
"Che ti succede?"
"Continua a girarmi la testa... Non passa più..."
"Non appena arriverà Lucas ci penserà lui a darti qualcosa per farti stare meglio. Passerà tutto vedrai!" - allungò la sua mano fino ad arrivare a sfiorare quella di lei appoggiata sul letto.
Sentirono bussare alla porta e, avendo ricevuto il permesso, il medico entrò - "Signora, non sapete quanto mi abbiate fatto preoccupare! Avete rischiato molto andandovene senza il mio permesso""Scusatemi ma ormai dovreste averlo capito, per me non c'è niente più importante di Raimundo"
"L'ho capito molto bene donna Francisca, ma essendo il vostro medico vi devo lo stesso rimproverare. Ora non parliamone più e ditemi come state"
"Continua a girarmi la testa"
"È normale, avete sbattuto la testa in maniera molto violenta, prendete queste gocce, vi faranno bene. Sedetevi su quella poltrona e non muovetevi fino a che non avrò finito di visitare Raimundo. Come vi sentite?"
"La ferita all'addome mi fa molto male e le altre anche ma sono sopportabili"
"Fatemi vedere" - gli tolse la benda e ripulì la ferita, ad ogni contatto tra il cotone imbevuto nel disinfettante e la ferita, lui chiudeva gli occhi per sopportare il dolore. Francisca non esitò un secondo nel precipitarsi al suo fianco ed intrecciare la sua mano con quella di lui per dargli forza. Lucas guardò la scena rassegnato e commentò - "Se continuerete a disobbedirmi entrambi non guarirete mai..." - loro si sorrisero e lei accarezzò delicatamente la fronte di Raimundo.
"Questo è un antidolorifico, vi farà dormire così vi riprenderete un po'. Signora vi devo chiedere però di lasciarlo in assoluto riposo, venite con me, chiamerò Mauricio che vi accompagnerà a casa"
"Va bene. Domani vengo a trovarti di nuovo amore mio, tu pensa a riprenderti" - sfiorò il naso di Raimundo con il suo, dolcemente, e poi gli diede un bacio sulle labbra - "Riposa anche tu tesoro" - le accarezzò il volto e poi lei si alzò dal letto seguendo Lucas.
Nell'andarsene lui vide cadere un biglietto dalla tasca del vestito di Francisca, supponendo fosse qualcosa di importante si alzò dal letto per raccoglierlo e lesse:Grazie per il vostro aiuto, tutto procederà secondo i piani.
F.Era stato un cretino, uno stupido nel pensare che Francisca fosse innocente! Era tutto un inganno. Per l'ennesima volta era riuscita ad fargli credere che fosse preoccupata per lui, che lo amasse... Sconvolto dalla rabbia appallottolò il biglietto e lo lanciò per terra, sentendo un dolore fortissimo a causa del movimento, decise di tornare nel letto ma giurò a se stesso di non cascarci più. Non l'avrebbe mai più fatta avvicinare, per lui Francisca Montenegro era morta. Così, arrabbiato e triste allo stesso tempo, si addormentò a causa dell'iniezione che Lucas gli aveva fatto.
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Mauricio aiutò la sua signora a salire in macchina e poi si diressero alla Villa. Il tragitto fu breve ma lei non se ne accorse nemmeno, la testa le girava meno e finalmente poté riposare. Arrivati all'entrata lui aprì la portiera per farla scendere ma vedendo che era addormentata preferì portarla in braccio fin nella sua stanza dove rimase a riposare fino all'ora di cena.
Aprì gli occhi sentendo Fe che la chiamava - "Signora, signora svegliatevi..""Cosa succede Fe?"
"È ora di cena, sono venuta per aiutarvi a scendere le scale"
"Non ho fame... Raimundo?"
"Raimundo è alla locanda con Emilia, non vi preoccupate, ma voi dovete mangiare o la testa continuerà a girarvi"
"Testarda... "
"Come voi..."
"Cos'hai detto?!"
"Niente signora! Appoggiatevi a me" - così scesero le scale e con molta insistenza Fe riuscì a convincerla a mangiare qualcosa.
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Senza di te, non riesco a vivere.
RomanceAncora una volta Francisca lo aveva ingannato, basta! Non ne voleva più sapere niente di lei, o forse no...