Capitolo 24

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*MATTIA's pov*

- cazzo io dovrei essere da lei - borbottai incazzato nero e non salendo sul pullman - Mattia capisco che tu tenga a lei ma oggi ci servi, è pur sempre un derby - rispose con il suo solito vocione da slavo ubriaco - mister c'è Davide, il quale ultimamente i tifosi preferiscono a me. Metta lui e mi lasci andare dalla mia ragazza - aggiunsi stringendo i pugni. Come può un uomo essere così insensibile? - te lo dico chiaramente: o giochi o sei fuori - disse serio - in che senso? - domandai sperando di aver frainteso le sue parole - voglio esser sincero con te Mattia... È da diverse settimane che non rendi in campo ma continuo a farti giocare perché vedo in te molto potenziale e devi dimostrarlo. Tu non puoi rifiutare di giocare per una ragazza perché magari oggi sta male tuo figlio, domani tua figlia e n'altro giorno tutti e due. Devi capire che questa società è un impegno serio e non puoi metterlo in secondo piano per amore, quindi a te la scelta: o lei o il Milan - era impassibile. Dovevo scegliere e non sapevo davvero che dire così lasciai parlare il cuore - posso trovare un'altra squadra ma non un'altra ragazza come lei. Mi dispiace mister, lei e la società siete stati la mia seconda famiglia ma ora ne sto per avere una io e devo capire cos'è meglio per loro. Mi stia bene, prendo la mia roba e vado via immediatamente - non disse niente, fece un cenno col capo e mi lasciò andare via.
Avevo lasciato il Milan, mancava l'ufficialità.

*STEPHAN's pov*

- Mattia ma cosa cazzo hai fatto? Ci sono io che a momenti sono depresso per aver lasciato i colori rossoneri e tu lo fai di tua "spontanea" volontà? - urlai al telefono - Ste non credo che tu non avresti fatto lo stesso per Sabrina. Hai passato giorni cercando di rimetterti con lei e se stesse male sicuramente vorresti starle vicino. Cambio squadra ma almeno è ancora mia - rispose lui tranquillo dall'altro lato. In effetti ha ragione, avrei fatto la stessa cosa solo che, forse, ci avrei pensato un po' di tempo - vero Matti... vieni da me, no? - chiesi senza pensarci due volte. Mi manca la sua compagnia, eravamo molto legati e in realtà lo siano tutt'ora solo di meno - non saprei.. com'è l'ambiente? - chiese a sua volta - diciamo che a Milanello si sta meglio... sarà che qua devo pensare prima di parlare e non posso sparare cagate visto che non capisco ancora un cazzo di francese - rise e questo mi rese felice. Adoravo passare le giornate a giocare con lui alla play oppure semplicemente a chiacchierare. Sono cose semplici che, però, facciamo solo qualche volta a Coverciano con la nazionale dunque mi mancano davvero molto - è sempre bello sentirti frate - disse lui - anche per me vale lo stesso. Vado che fra un'ora ho partita e devo prepararmi. Ci sentiamo eh - risposi e, quando acconsentì, attaccai.

*Elena's pov*

- cosa cazzo ha Mario? Cosa si è fatto? Madonna Balo alzati che son passati solo 5 minuti e trentotto secondi - continuavo ad urlare e le persone mi guardavano male... Siete plebei, non avete il diritto di guardarmi così - Hachiiiiii - urlai quando vidi il numero 45 sulla barella e il mio ragazzo a bordo campo - esce con il numero 45 Mario Balotelli ed entra al suo posto, con il numero 98, Hachim Mastour - annunciò lo speaker (non chiedetemi perché c'è, ma apprezzo molto questa cosa così non devo sforzare gli occhi per capire chi ha la palla). Un boato si alzò nello stadio e le ragazzine che mi circondavano iniziarono ad orgasmare solo a guardarlo - bimbe sedute, non ve lo da - dissi seccata per la loro reazione - lo darà a te - disse una ridendo. Avrà avuto sui 16 anni eppure sembrava più grande di me - me lo da, ed è anche bravo ad esser sinceri - sorrisi e mi voltai dopo aver visto la loro reazione degna di una ripresa in diretta nazionale - Hachim è single - continuò una del gruppo nonostante non la stessi degnando di uno sguardo. Non risposi, non avevo voglia di rovinarmi il primo derby di quest'anno del mio ragazzo - avrà voluto scoparti per sentire le sensazioni di farlo con una cessa - ricominciò a parlare la sedicenne - contaci piccoletta. Ah, se proprio dovete dir cagate almeno rendetele realistiche: mi bacia in tipo 200 foto, non credo che questo possa definirsi "single" - feci un finto sorriso da perfetta stronza come sono e tornai a guardare il match.
La partita finì 2-1 in nostro favore con goal di Bonaventura e, successivamente, di José su assist di Hachim... sono diventati amici cazzo, sembra quasi uno scherzo... e infatti lo è: il secondo goal è stato veramente servito da mio moroso ma a segnare è stato bomber Bacca. Scrissi tutto a Giada chiedendole come stava e la sua risposta mi lasciò a bocca aperta.
"Me ne vado Ele, seguo il mio Tia. I bimbi stanno bene, spero di vederti presto... saluta pure Sabrina".

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