*MATTIA's pov*
- cazzo io dovrei essere da lei - borbottai incazzato nero e non salendo sul pullman - Mattia capisco che tu tenga a lei ma oggi ci servi, è pur sempre un derby - rispose con il suo solito vocione da slavo ubriaco - mister c'è Davide, il quale ultimamente i tifosi preferiscono a me. Metta lui e mi lasci andare dalla mia ragazza - aggiunsi stringendo i pugni. Come può un uomo essere così insensibile? - te lo dico chiaramente: o giochi o sei fuori - disse serio - in che senso? - domandai sperando di aver frainteso le sue parole - voglio esser sincero con te Mattia... È da diverse settimane che non rendi in campo ma continuo a farti giocare perché vedo in te molto potenziale e devi dimostrarlo. Tu non puoi rifiutare di giocare per una ragazza perché magari oggi sta male tuo figlio, domani tua figlia e n'altro giorno tutti e due. Devi capire che questa società è un impegno serio e non puoi metterlo in secondo piano per amore, quindi a te la scelta: o lei o il Milan - era impassibile. Dovevo scegliere e non sapevo davvero che dire così lasciai parlare il cuore - posso trovare un'altra squadra ma non un'altra ragazza come lei. Mi dispiace mister, lei e la società siete stati la mia seconda famiglia ma ora ne sto per avere una io e devo capire cos'è meglio per loro. Mi stia bene, prendo la mia roba e vado via immediatamente - non disse niente, fece un cenno col capo e mi lasciò andare via.
Avevo lasciato il Milan, mancava l'ufficialità.*STEPHAN's pov*
- Mattia ma cosa cazzo hai fatto? Ci sono io che a momenti sono depresso per aver lasciato i colori rossoneri e tu lo fai di tua "spontanea" volontà? - urlai al telefono - Ste non credo che tu non avresti fatto lo stesso per Sabrina. Hai passato giorni cercando di rimetterti con lei e se stesse male sicuramente vorresti starle vicino. Cambio squadra ma almeno è ancora mia - rispose lui tranquillo dall'altro lato. In effetti ha ragione, avrei fatto la stessa cosa solo che, forse, ci avrei pensato un po' di tempo - vero Matti... vieni da me, no? - chiesi senza pensarci due volte. Mi manca la sua compagnia, eravamo molto legati e in realtà lo siano tutt'ora solo di meno - non saprei.. com'è l'ambiente? - chiese a sua volta - diciamo che a Milanello si sta meglio... sarà che qua devo pensare prima di parlare e non posso sparare cagate visto che non capisco ancora un cazzo di francese - rise e questo mi rese felice. Adoravo passare le giornate a giocare con lui alla play oppure semplicemente a chiacchierare. Sono cose semplici che, però, facciamo solo qualche volta a Coverciano con la nazionale dunque mi mancano davvero molto - è sempre bello sentirti frate - disse lui - anche per me vale lo stesso. Vado che fra un'ora ho partita e devo prepararmi. Ci sentiamo eh - risposi e, quando acconsentì, attaccai.
*Elena's pov*
- cosa cazzo ha Mario? Cosa si è fatto? Madonna Balo alzati che son passati solo 5 minuti e trentotto secondi - continuavo ad urlare e le persone mi guardavano male... Siete plebei, non avete il diritto di guardarmi così - Hachiiiiii - urlai quando vidi il numero 45 sulla barella e il mio ragazzo a bordo campo - esce con il numero 45 Mario Balotelli ed entra al suo posto, con il numero 98, Hachim Mastour - annunciò lo speaker (non chiedetemi perché c'è, ma apprezzo molto questa cosa così non devo sforzare gli occhi per capire chi ha la palla). Un boato si alzò nello stadio e le ragazzine che mi circondavano iniziarono ad orgasmare solo a guardarlo - bimbe sedute, non ve lo da - dissi seccata per la loro reazione - lo darà a te - disse una ridendo. Avrà avuto sui 16 anni eppure sembrava più grande di me - me lo da, ed è anche bravo ad esser sinceri - sorrisi e mi voltai dopo aver visto la loro reazione degna di una ripresa in diretta nazionale - Hachim è single - continuò una del gruppo nonostante non la stessi degnando di uno sguardo. Non risposi, non avevo voglia di rovinarmi il primo derby di quest'anno del mio ragazzo - avrà voluto scoparti per sentire le sensazioni di farlo con una cessa - ricominciò a parlare la sedicenne - contaci piccoletta. Ah, se proprio dovete dir cagate almeno rendetele realistiche: mi bacia in tipo 200 foto, non credo che questo possa definirsi "single" - feci un finto sorriso da perfetta stronza come sono e tornai a guardare il match.
La partita finì 2-1 in nostro favore con goal di Bonaventura e, successivamente, di José su assist di Hachim... sono diventati amici cazzo, sembra quasi uno scherzo... e infatti lo è: il secondo goal è stato veramente servito da mio moroso ma a segnare è stato bomber Bacca. Scrissi tutto a Giada chiedendole come stava e la sua risposta mi lasciò a bocca aperta.
"Me ne vado Ele, seguo il mio Tia. I bimbi stanno bene, spero di vederti presto... saluta pure Sabrina".
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|| Vivere con un pallone 2 ||
FanfictionSi erano lasciati con la promessa di rivedersi e così fu ma solo cinque anni dopo. Lui ormai era un calciatore professionista, lei una futura maturanda. Non hanno tempo l'uno per l'altra eppure ci proveranno. Sono fatti per stare insieme.