Incontri ravvicinati - Parte 2

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"Signora Parish, mi lasci spiegare. Le dispiace se usciamo di qui e parliamo in privato?"

"Perché? Che segreti hai?"

"Nessuno, ma non amo dare spettacolo!"

"Ma non ti fai problemi a mettere i manifesti sulla condotta di mio marito! Che bisogno c'era di scrivere a suo padre? Ti è andato di volta il cervello?"

"Ma quella mail non doveva arrivare a destinazione! Era una di quelle cose che si scrivono per sé stessi. A mo' di sfogo. E' partita per sbaglio, ma mi sono subito assicurata che venissero date istruzioni all'assistente del signor Steeve, perché la cestinasse prima che lui la leggesse!"

"E invece l'assistente del signor Steeve era a casa ammalata quel giorno e Steeve ha chiesto a me se potevo sostituirla temporaneamente. Com'è buffa la vita, eh? Piena di sorprese! Ad ogni modo, voglio essere buona con te Jessica, voglio darti un'altra possibilità"

Perché il mio istinto mi dice che c'è qualcosa sotto. Questa donna ha tanto della iena. Cosa vorrà da me?

"Ah sì?"

"Certo! Tu fai un favore a me e io farò un favore a te, insabbierò completamente questa storia e farò in modo che nessuno se la ricordi"

Ecco sì, iniziamo da Miriam che sta registrando ogni parola per riferirla a tutta l'azienda. Possiamo iniziare insabbiando lei?

Deve aver notato le mie occhiatacce verso Miriam e aggiunge:

"Di lei non preoccuparti! Se Kate Parish dice che lei non è una minaccia, puoi stare tranquilla!"

Scandisce bene ogni parola per assicurarsi che Miriam afferri il messaggio e le lancia uno sguardo fulmineo. Poi tornando a me:

"Ma ora usciamo di qui. Parliamo in privato"

Ma se quando l'ho suggerito io poco fa, ha snobbato l'idea! Odio questa gente che quando proponi tu qualcosa non la trovano abbastanza intelligente, solo per poco dopo riproporti la stessa identica cosa, facendola passare per una loro magnifica trovata!

Mentre seguo la spilungona fuori dall'azienda, mi chiedo che faccia farà Jack quando scoprirà che sua moglie è qui e che ha letto la mia email. Proprio ora che stavo lavorando sul riconquistare la sua approvazione! 

Mi aspettavo di vederla dirigersi in qualche elegante caffè dove appoggiare le sue lussuose chiappe e invece il destino beffardo la conduce nello stesso parchetto dove io e Jack abbiamo iniziato a darci del tu.

"Allora dicevamo"

Ha tutta l'aria di chi sta dirigendo il gioco e non ha il minimo dubbio che chi gli sta di fronte acconsentirà a qualsiasi suo volere.

"Vedi Jessica, in realtà tu mi hai già fatto un favore scrivendo quella email"

"Ah sì?"

"Sì, ma non è sufficiente! Non basta una email di una dipendente che parli di flirt. Ho bisogno di fatti. Di prove più concrete. Un video. Una registrazione. Qualcosa che lo inchiodi senza via d'uscita a quel bastardo!"

"Il bastardo sarebbe Jack?"

"Certo! Jack!"

"Mi faccia capire bene, lei sta cercando prove che accusino Jack di un presunto tradimento?"

"Non sei così stupida come immaginavo. L'età evidentemente ti aiuta"

"Kate Parish, se non la smetti di insultarmi e in particolar modo di fare riferimento alla mia età come se avessi ottant'anni, potrei tranquillamente avere una reazione istintiva contro la tua persona che ti lascerà il segno! Ti avverto, non amo che si parli così della mia età! Solo perché tu avrai una decina d'anni meno di me, questo non ti dà il diritto di considerarmi vecchia! Piuttosto dovresti portarmi rispetto, proprio in vista del fatto che sono più grande di te! Hai capito bene?"

"Sì, certo mamma" risponde lei facendomi il verso. Io questa qui la strozzo!

"Allora cosa vuoi da me?"

"Ti ho forse detto che potevi darmi del tu?"

"E io ti ho forse detto che tu potevi fare altrettanto?"

"Vabbè, senti. Torniamo al piano. Tu devi procurarti una foto o una registrazione, non importa se video o audio, che non lasci dubbi sull'infedeltà di mio marito!"

"Che cosa dovrei fare io?"

"Hai capito bene!"

"Ma sei impazzita? E come mai dovrei fare? E poi come fai a essere così sicura che Jack ti tradisce? Guarda che se ti è venuto il dubbio per colpa della mia email, puoi stare tranquilla. Jack non ci ha mai provato veramente con me"

"E allora perché hai scritto che flirtava?"

"Perché...perché...me lo sono immaginato! E' stato un errore!"

"Vuoi dire che non ti ha fatto regali?"

"Ehm. Non mi ha regalato rose né cose del genere"

"Ma qualcosa te l'ha regalata, giusto?"

"Sì, ma non so se si possa definire esattamente un regalo. Erano solo della bustine di camomilla!"

"Solo bustine di camomilla?"

"In un cofanetto di legno perlato e intarsiato"

"Ecco appunto! E non ti ha fatto complimenti?"

"Ehm, non direttamente"

"Indirettamente?"

"Ha detto che il cofanetto gli aveva ricordato me, particolare e raffinato"

"Tipico di Jack! Che altro? Ha cercato occasione per stare solo con te?"

"Solo una volta, mi ha chiesto di accompagnarlo per delle commissioni, ma si trattava solo di lavoro"

"E non ti ha baciato?"

"No! Per la cronaca io sono sposata!"

"E allora? Anche lui è sposato se è per quello! Comunque è strano che non ti abbia baciata. Ad ogni modo, nella email parlavi di altri flirt. Con chi?"

"Niente di confermato, è stato tutto un malinteso"

"Vabbè, non è importante. Mi basta sapere che ci abbia provato con te! E insieme lo incastreremo!"

"Lo incastreremo? Ma che c'entro io scusa? Ma poi, hai provato a parlarne con lui? Forse il rapporto si può recuperare"

"E chi ti dice che io lo voglia recuperare? Anche io ho i miei giri, sta tranquilla che non rimango a casa a piangere sui suoi tradimenti"

"E allora cosa vuoi?"

"Ancora non hai capito? Voglio i suoi soldi, baby! Con in mano le prove della sua infedeltà, potrò rivendicare la metà del suo patrimonio! Questa è l'unica cosa che mi interessa! E se mi aiuti ne avrai una fettina pure tu!"


Come acqua tra le maniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora