Quando nasce un amore - parte 2

471 71 85
                                    

"Coraggioso! Non avevi paura di un rifiuto?" - domanda Jack in cerca di risposte.

"Mi sarei perso i più bei quattro anni della mia vita, se non avessi corso il rischio! Non dovremmo mai permettere alle nostre paure di impedirci di perseguire i nostri sogni!" - risponde Amanbir lanciando un bizzarro sguardo di intesa al suo interlocutore. Linguaggio in
codice maschile.

Jack, che pare aver colto appieno l'allusione, inspira profondamente come se potesse trovare particelle di coraggio tra tante molecole di ossigeno e, raccogliendo tutte le sue forze, appoggia la sua mano su quella di Kate. Lei presa alla sprovvista si gira di scatto verso di lui, quasi spaventata. D'istinto fa per ritrarre la mano, ma poi ci ripensa. Fissa Jack dritto negli occhi, con tutta l'aria di chi sta cercando di scorgere nelle pupille di chi gli sta di fronte
i suoi più reconditi pensieri, forse nel tentativo di capire se sia il caso di fidarsi o meno.

Dopo qualche minuto, tanto intenso da tenere tutti col fiato sospeso, Kate stempera, distogliendo
l'attenzione dalle loro mani che restano intrecciate, con la domanda:

"E quindi, qual è stata la tua reazione nel rivedere Amanbir?"

A mia volta cerco di dissimulare come meglio posso l'espressione stupita che regna sul mio viso, ma non riesco a trattenere un:

"E' incredibile come certe persone riescano a sorprenderti!"

Amanbir desideroso di occultare il mio assolutamente involontario riferimento a fatti e persone
a noi vicine, mi salva:

"Effettivamente è rimasta piuttosto sorpresa nel vedermi a Delhi. Tanto più nell'orfanotrofio dove lavorava!"

Pericolo offesa scampato. Ridono tutti, ignorando la mia ultima frase.

Riprendo la palla:

"Chiaramente non è bastata una sua visita per farmi innamorare di lui"

Amanbir continua:

"La mia Jessica era un osso duro.Non si fidava degli uomini e tanto meno
di uno straniero che, ai suoi occhi, vedeva in lei solo un biglietto per fuggire dal proprio Paese! Sono dovuti passare anni, prima che cambiasse idea! Se pensate che il nostro primo incontro è avvenuto quattordici anni fa e siamo sposati solo da quattro anni, il calcolo è presto fatto! Ci sono voluti dieci anni per conquistare la sua fiducia!"

"Dieci anni? Ma come hai fatto a non stancarti prima?" - incalza Jack.

"Di cosa non è capace l'amore?" - continua Amanbir - "L'amore sopporta ogni cosa. Spera ogni cosa. Crede ogni cosa. L'amore non viene mai meno. Parole di saggezza antica, a parer mio senza tempo. Amavo questa donna e non l'avrei persa per nulla al mondo"

La presa di Jack sulla mano di Kate si fa più forte, mentre meditabondi si lanciano un'occhiata che sembra dire: "Hai sentito?"


Come acqua tra le maniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora