La prima cosa di cui Leo si accorse nel dormiveglia, fu di essere abbracciato a qualcuno.
Doveva essere Beck, evidentemente, così strinse quell'abbraccio usando l'altro come cuscino.
No.
Quello non era suo fratello.
A meno che Beckendorf non si fosse fatto un operazione particolare ai piani alti, quella doveva essere una ragazza.
Si allontanò di scatto, spalancando gli occhi quasi terrorizzato, quando riconobbe la figura di una Hazel profondamente addormentata e raggomitolata accanto a lui, che per fortuna non si era accorta di nulla.
Si impose di calmarsi e di ricominciare a respirare, non era successo nulla di grave dopotutto.
Quando si riprese, afferrò il cellulare dalla tasca dell'enorme felpa e mandò distrattamente un messaggio al fratello.
-Ci vediamo a casa oggi pomeriggio, sto bene (06.38)
Ed era vero, stava bene.
Si sdraiò nuovamente accanto alla ragazza, un po' più lontano, per quanto il piccolo divano lo permettesse.
Hazel si mosse appena nel sonno, stringendosi di scatto a lui fino ad appoggiare il viso nell'incavo del suo collo, impedendogli qualunque pensiero di senso compiuto.
Era troppo, troppo, troppo, vicina.
Senza pensarci le portò una mano sulla fronte per poi accarezzarle delicatamente i capelli e guardarla con tenerezza.
Sembrava un angelo.
La ragazzina mormorò qualcosa, probabilmente stava sognando, e i piccoli sbuffi che uscivano dalle sue labbra lo fecero rabbrividire.
'Sorella di Nico. Infatuata di un Universitario che sembra la versione maschile di Barbie. Decisamente non alla tua portata sotto ogni punto di vista' si costrinse a ricordare, il respiro lievemente accelerato.
Una mano della ragazza andò a cingergli il fianco e poteva tranquillamente sentire distintamente il proprio corpo irrigidirsi.
Non poteva nemmeno alzarsi, l'avrebbe svegliata, ed era certamente l'ultima cosa che voleva.
Una piccola parte del suo cervello realizzò che, se Nico era rientrato a casa quella notte, li aveva visti in una situazione piuttosto fraintendibile.
Anche se tutto ciò che avevano fatto era stato saccheggiare la dispensa in cerca di Fonzies e guardare 'Criminal Minds' finché non erano entrambi crollati dal sonno.
Ben poco romantico in effetti, ma Leo non ricordava di essere stato così bene negli ultimi tempi, nemmeno con Beckendorf.
"Leo..."
Il ragazzo voltò il viso di scatto verso di lei, completamente arrossito, cercando inutilmente nella propria mente una scusa.
Ma Hazel stava ancora dormendo placidamente al suo fianco.
Hazel lo stava sognando.
***
Nico era sveglio da ore, forse non si era mai davvero addormentato, teneva gli occhi aperti a guardare il nulla davanti a sé.
Gli effetti del post-sbornia lo facevano sentire come se lo avesse appena investito una carica di elefanti.
Ma quanto diavolo aveva bevuto la sera prima?
Il lieve ma insistente suono del cellulare lo costrinse a controllare, per evitare un esaurimento nervoso.
Da: numero sconosciuto

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Voglia di vivere
Fanfiction"Bianca era morta. E con lei la sua vita" "Ignorare i demoni, le paure, i sensi di colpa. Vivere per gli altri, non per sé stessi" Nico e Leo si ritrovano nella stessa classe di anatomia all' Università ma come possono andare d' accordo? Due rag...