Alloooora, d'ora in poi si entra nel fantascientifico per davvero ragazzi! Vi avverto fin da subito!
Anche se penso sarete abituati,dati i viaggi nel tempo, gli alieni e quelle cosette così del GO ecc ecc...ma dato che a me non piacciono, ho cercato di darci una motivazione e un senso!
Beh...detto questo...buona lettura!
-DalleCeneriUnaFenice
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-Ehy Jude, sei sicuro che non stia andando veramente da sua zia? Magari abita veramente in quel palazzo..-L'hai vista pure te scambiare la borsa. E' un atteggiamento sospetto, Todd.-Jude levò gli occhi verso quell'edificio grigio illuminato come un'albero di Natale nel mattino ancora buio.
-Comunque quello non è un edificio in cui ci abita la gente, è un palazzo di un'azienda, il più alto di Tokyo per essere precisi.-
Qualcuno da dietro parlò:- La L.Tower, e se non mi sbaglio L. sta per Luthor, un ricco industriale.-
-Si, ma quel Luthor...non so perché ma l'ho già sentito, e non mi pare sia affatto un industriale.- Caleb si inserì nel discorso, esibendo una smorfia infastidita– e sono sicuro al 100% che questa sia la sua trappola e noi i topi.-
-...e Lea sarebbe il formaggio, ovvero l'esca, ma dobbiamo entrarci lo stesso-terminò Jude risoluto.
Jude ha ragione. -Gridò Mark- Non si abbandona un compagno!-
Gli altri annuirono.
-Ma non capisco perché sia entrata lì dentro- Axel squadrò l'edificio, mettendo alla luce i dubbi di tutti.
-Non lo so, ma lei sapeva che era una trappola- rispose il biondino- avete visto sul metrò, era continuamente agitata, cosa che non sarebbe stata se avesse saputo di andare in un posto sicuro.-
Jude ripensò a quando si erano nascosti alcuni in fondo al vagone ed alcuni in un altro, molto lontani da Lea, per non farsi scorgere.
A turni avevano fatto la guardia, in modo che ciascuno di loro avesse la possibilità di riposare, mantenendo comunque una sorveglianza di due persone sulla ragazza.
Così quando scendeva avrebbero potuto avvistarla, svegliare gli altri e seguirla.
Anche se era imprudente, lui e Caleb erano andati a controllarla da vicino in uno dei momenti in cui si era addormentata.
Ma Jude era dovuto andare via subito, perché vista la maglietta col pinguino attorcigliata al collo gli era salito un groppo in gola.
"Ecco cosa era andata a riprendere.."
Mentre varcarono la soglia del gigantesco edificio, si chiese perché se sapeva che era una trappola, ci fosse ugualmente entrata. Di sicuro aveva un buon motivo, proprio come ce l'avevano loro ora...
***
-Eccoli!-Luthor esultò quando l'intera Inazuma fece irruzione nella stanza.
Poi successe il finimondo.
Lea con uno sforzo disperato riuscì a mugolare qualcosa, nonostante l'aggeggio installato nel corpo che le impediva di parlare. Così loro la videro, ma non fecero in tempo a raggiungerla che una nuvola grigiastra fuoriuscì da dei fori del soffitto.
Il fumo li avvolse in una stretta viziata.
Iniziarono a tossire come pazzi, era impossibile non inalare quella sostanza!
Jude, tossendo, si arresse con una mano al pavimento freddo su cui come gli altri era caduto ginocchioni.
Gli occhi gli si stavano chiudendo, ma anche se ridotti a due fessure riuscì a vederli: Lea, anch'essa per terra, che tossiva con una mano alla bocca, ed un signore alto e magro , avvolto di nero, con un' espressione compiaciuta sul volto.
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Inazuma Eleven- Il Ritorno degli Eroi
FanfictionUna nuova protagonista -Lea- entrerà a far parte dell'Inazuma, ma nel suo passato sono nascoste parti oscure che nemmeno lei può immaginare... Fra apparecchi in grado di controllare la mente creando mondi pericolosi, talmente realistici che se ci mu...