Diario parte 4

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Mi sveglio ancora da sola, con l'altro lato del letto vuoto. Quel lato che, una volta, era occupato da lui...
Ormai sono passati 2 anni e non mi sono neancora abituata a tutto ciò. Ormai devo mettermi in testa che i miei amici...e Tobias si sono fatti un'altra vita. Fa male ma é la verità...
Mi metto il mio solito vestito nero, da intrepida. Mi faccio una crocchia perché ormai i capelli mi sono cresciuti.
Scendo giù, in cucina, dove mia mamma sta preparando la colazione e mio padre é seduto al tavolo che legge il giornale. Mi siedo al mio solito posto, dove una volta avevo Caleb di fianco -Dormito...bene?- chiede mia madre -Sì...come sempre- rispondo senza neanche un lieve sorriso sul mio volto...come posso dormire bene senza più avere Tobias che mi abbraccia, che mi sussurra all'orecchio "vedrai domani sarà una giornata migliore" senza il suo bacio della buona notte...senza lui... ma ormai si é rifatto una vita, magari ha un altra da abbracciare prima di dormire...ma lo devo accettare, in fondo sono io quella morta. Mi basterebbe solo...sapere come sta. Non chiedo altro, ma so che é troppo. Quelle maledette lacrime mi rigano il volto costringendomi a scappare fuori. Appena esco, una botta di freddo mi sovrasta facendomi tremare. Ma non importa. Cammino senza sosta diretta in un posto...molto significativo per me. In un posto che mi farà stare peggio, ma non riesco a non andarci.
Ed eccola lì, quella ruota.
Quella maledetta ruota troppo alta per Tobias e troppo bella per me. Quella ruota che per me significa tutto e che magari per lui non significa più niente...
Salgo sul punto più alto e do libera uscita alle mie lacrime. Almeno qua non devo cercare di essere forte. Ci siamo solo io e i ricordi.

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