One-Shots [yaoi] Ouo

Midorima x Takao

Perchè non riusciva a togliergli gli occhi di dosso? Perchè ogni volta che sentiva il suo nome, gli si illuminavano gli occhi e il cuore perdeva un battito?
Takao non riusciva più a smettere di pensare al tiratore scelto dello Shutoku, Midorima.
Lo riteneva un tipo strambo, anche un po' egocentrico, ma qualsiasi cosa facesse, lui ne rimaneva affascinato.

Considerava strano il fatto che portasse quegli inutili affari ad ogni partita, ma allo stesso tempo lo riteneva speciale e diverso.

Aveva veramente perso la testa per lui e ben presto fu costretto ad accettarlo.

Quel giorno sarebbe dovuto andare a trovarlo a casa sua per riportargli una maglietta che gli aveva prestato.
Una volta davanti l'abitazione, suonò il campanello, ma ad aprire non fu lui.
-Oh Takao, prego entra pure, Midorima dovrebbe arrivare a momenti.- Esclamò la madre, dopo aver aperto al ragazzo, che subito entrò.
-Senti, io devo uscire per fare la spesa, rimarresti tu qui ad aspettare Midorima?- Chiese frettolosamente la donna, intenta a cercare la borsa.
Takao annuì, un po' a disagio nel trovarsi a casa del ragazzo che gli piaceva da solo e salutò la donna, che subito dopo uscì.

Decise di andare nella camera di Midorima per poter poggiare la maglietta, e così fece.
Ma quando si rigirò per poter uscire, trovò sulla sua scrivania una foto, raffigurante lui a petto nudo.
Takao la prese, cominciando a  rigirarsela ripetutamente tra le dita.

Se si fosse trovato in un altro posto o in un altro momento, probabilmente non lo avrebbe fatto, ma l'eccitazione nel vedere quella foto portarono il ragazzo a sbottonarsi i jeans.

Prese il proprio membro cominciando con la mano a fare su e giù, accarezzandosi, facendo sì che diventasse duro.
Cercava di trattenere i gemiti, che osceni, uscivano dalle sue labbra.

Mentre con una mano si masturbava, con l'atra reggeva la fotografia.
Era la prima volta che faceva una cosa così stupida, ma non riuscì più a fermarsi; troppo concentrato per arrivare all'appagamento finale.
Se non fosse però, che la porta della camera si aprì di scatto e la possente figura di Midorima si palesò dietro quella più minuta di Takao.

Il ragazzo di scatto si girò, trovandosi davanti la faccia confusa e rossissima del più grande.
Il più piccolo si bloccò e il suo viso ben presto si ricoprì di un intenso rossore, sentendosi esageratamente accaldato e a disagio.

-T-Takao... c-che cazzo stai facendo!?- Riuscì a chiedere, cercando di non far cadere lo sguardo proprio lì, mentre il  ragazzo era intento a ricomporsi, e a sistemarsi i pantaloni.
Tremava e aveva paura delle conseguenze della stronzata che aveva appena commesso.

-Shin-chan, p-posso spiegare...- Tentò di dire.
-Takao, non ho bisogno di nessuna spiegazione.- Rispose, mentre sul suo viso cresceva un leggero sorriso, con un pizzico di malizia.
Si avvicinò, obbligando l'altro ad indietreggiare, facendolo cadere all'indietro sul letto, si mise a cavalcioni su di lui, tendendolo per i gomiti contro il materasso.

-Takao, hai mai provato a farlo col dirty talking?- Chiese, sfiorando le labbra del corvino con le proprie.
-M-Ma cosa dici, Shin-chan?- Voleva sprofondare, la sua faccia era praticamente di fuoco e tentò più volte di liberarsi dal corpo dell'altro, ma inutilmente.
-Zitta puttana, lo so che lo vuoi anche tu.- E prima che l'altro potesse ribellarsi, lo fece girare a pancia in giù e lo prese per i fianchi, posizionandolo a quattro zampe.

Con una mano chiuse la bocca del corvino e con l'altra gli abbassò di colpo i pantaloni e i boxer, scoprendo il sedere sodo, su cui tirò una sculacciata.
L'altro, non riuscendo ad opporsi, o forse non voleva opporsi, si arrese, ritrovandosi a gemere sotto il tocco del più grande.

Con la mano libera riuscì a raggiungere il cassetto del comodino, da cui tirò fuori il pacchetto di preservativi, ne aprì uno e lo indossò.

Tolse la mano dalla sua bocca ficcando dentro essa un dito, per poterlo inumidire con la saliva.
Il più piccolo cominciò a succhiare, bagnandolo.
Una volta che fu abbastanza umido, lo tirò fuori, andando con esso a stimolare la stretta fessura del corvino.
Aggiunse un secondo dito e poi ancora un altro, mentre i gemiti di Takao si facevano sempre più forti.

Quando capì di averlo preparato abbastanza, sostituì le dita col suo membro, ormai durissimo.
Cominciò con movimenti lenti del bacino, portando una mano a stuzzicare i capezzoli di Takao, che cercava di trattenere i gemiti.
-Non sento le tue grida!- Esclamò, col fiato corto ed eccitato, trasformando le spinte in più veloci e forti.
-Ahhh Shin-chan, sì!- Gemette, andando poi a mordere il lenzuolo, che ben presto si sarebbe sporcato del suo seme.

-Non ti sento!- Ruggì, accompagnando le parole ad una spinta decisamente più forte delle altre, colpendo il punto più sensibile.
-Ahh sì, a-ancora lì! Sto per ven-Ahh!- Ansimò, svuotandosi del tutto e raggiungendo l'orgasmo, gemendo per l'immenso piacere.
L'altro fu più che lieto di accontentarlo, colpendo più volte quel punto, arrivando anche lui a schizzare il suo seme nel preservativo e gemendo roco.
Il più piccolo si lasciò andare sul materasso, cercando di riprendere fiato, mentre l'altro si sdraiò accanto a lui, ansimando velocemente.

-È... stato bello, diverso, ma bello.- sussurò il corvino, una volta ripreso fiato, sorridendo dolcemente.
-È stato fantastico.- lo corresse l'altro, alzandosi col braccio e avvicinando il viso a quello di Takao, chiudendo le loro labbra nel bacio che, entrambi, avevano aspettato da tempo.

*****

Midorima, non ti facevo così perverso, vai ragazzoh!

Ehm ok, niente, dalla mia mente perversa è uscito questo e questo ho scritto. C:

╰(*´︶'*)╯♡

Cià. ^-^