Levi x Eren

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Dedico questa OS a @Clear-Jellyfish, che mi aveva chiesto di farne una su questi personaggi, prima che voi possiate chiedervelo, tranquille le altre OS sulle coppie che mi avete consigliato sono quasi al termine.
Questi giorni sono parecchio ispirata!
Detto ciò, buona lettura! (๑•́ ₃ •̀๑)

*****

-Torna qui, mascalzone!- Gridò Eren, intento ad inseguire Sean, il figlioletto di quasi cinque anni, che, vergognosamente, correva per casa nudo.
-M-Ma io voglio giocae con zio!- Esclamò il piccolo, scappando dal padre e raggiungendo il ragazzo che si tratteneva la pancia dalle risate.
-Jean! Ti prego fermalo!- Urlò esasperato il moro, avvicinandosi all'amico che subito aveva preso in braccio la piccola peste.
Eren, tra i calci e i pugni del piccolo, riuscì a prenderlo dalle braccia di Jean, lo portò sul fasciatoio della loro camera da letto e lo posizionò sopra.
-Sta fermo Sean! Fatti mettere il pannolino e poi andrai da zio!-
-Butto papà!- piagnucolò il piccolo, incrociando le braccia al petto, ormai arreso e con finti ed enormi lacrimoni agli occhi verdi.
Finalmente, quando riuscì a mettergli il pannolino, lo rilasciò scappare in salotto a giocare con 'zio'.

La sera arrivò piuttosto in fretta, la giornata trascorse tra risate e scleri di Eren, suo figlio era veramente un pazzo!
Il campanello suonò, interrompendo il gioco 'fai arrabbiare papà lanciandogli giochi addosso', il piccolo corse immediatamente davanti la porta tutto euforico, mentre Eren ringraziò il cielo dell'atteso arrivo del marito e andò così ad aprire il portone.
-Papone è tornato!- Cinguettò Sean, saltellando tutto contento.
-Ma perchè quando c'è il tuo papone ti comporti bene e invece il tuo papà lo fai disperare?- Domandò Eren, quasi imprecando, più a sé stesso che al piccolo, che era troppo impegnato a fremere dalla gioia, mentre Jean se la rideva di gusto.

La porta si aprì e ne entrò il corvino, subito la peste gli si buttò addosso facendogli cadere tutte le buste della spesa a terra.
Eren e Jean si avvicinarono, salutarono velocemente Levi e raccolsero le buste, cominciando a mettere apposto i vari alimenti presenti nei sacchetti.
-Hai fatto il bravo oggi Sean?- Domandò Levi baciando sulla fronte il piccolo che si era letteralmente arrampicato tra le sue braccia, mentre raggiungevano gli altri due.
-Ehm ehm, avanti, dì la verità Sean, dì al tuo adorato papone come ti sei comportato male oggi!- Esclamò il moro.
-Ah, sì? Hai fatto il cattivo?- Chiese Levi, guardando fintamente arrabbiato il figlio, che aveva prontamente assunto un'espressione da angioletto innocente.
-Papà ha detto che sei butto!- Cambiò discorso, indicando con un dito Eren, che sorpreso guardò arrabbiato il figlio.
-Ma sei proprio un monellaccio! Zio non viene più a trovarci se non dici a papone quello che hai fatto oggi!-
-Ah, prima che tu possa rispondere, vi saluto, c'è Marco che mi aspetta da solo a casa...- Esclamò Jean con tono malizioso, dopo ciò, salutò tutti ed uscì dall'abitazione.
-Tao tao zio!- Lo salutò Sean agitando freneticamente la manina cicciotta.
-Okay, okay, fai vedere a papone quanto sei bravo e vai a sistemare tutti i tuoi giochi.- Lo riprese Levi, bloccando la sua mano che quasi non colpì la sua faccia.
La piccola peste annuì e venne rilasciata a terra, Levi gli tirò una lieve pacca sul sedere ricoperto dall'odiato pannolino, e subito corse in salotto lasciando da soli i suoi genitori.
-È proprio uno stronzetto!- Esclamò Eren, sbuffando e portando una mano sulla fronte, con disperazione.
Levi gli spostò la mano dal viso, sostituendola con la propria, avvicinò il viso al suo e lo baciò intensamente.
-Mi sei mancato davvero tanto oggi.- sussurrò, sulle labbra del corvino, una volta staccati.
-Anche tu, non sai quanto.- E gli donò uno di quei dolci sorrisi che raramente apparivano sul suo viso.

***

-Ahh... L-Levi, ancora lì... ti prego!- Gemette il moro, godendo di ogni affondo del marito sopra di lui, che lo zittì subito ficcandogli la lingua in bocca.
La porta della camera cominciò all'improvviso a cigolare, segno che qualcuno la stava aprendo.
Levi, ancora abbastanza lucido, tirò su di scatto la testa, e imprecò quando, grazie alla lieve luce della lampada sul comodino, riuscì a scorgere il figlio che piano piano apriva la porta.
-Oh Dio, ti prego no! È la quarta volta questa settimana!- Sussurrò Eren portandosi le mani davanti la faccia, mentre l'altro si staccò immediatamente dal marito ricoprendo velocemente col lenzuolo i loro corpi nudi.

-Papone, perchè papà fa dei vershi tlani?...- Mormorò il piccolo, una volta vicino al letto matrimoniale dei genitori, per fortuna non aveva visto niente.
Senza ottenere risposta si arrampicò sul materasso, ma venne subito bloccato tra le braccia del padre.
-Sean, si dice 'versi strani', e comunque, papà sta benissimo, stava solo facendo un brutto sogno, non preoccuparti e vai a nanna.- lo rassicurò Levi, con disumana pazienza, mentre Eren pregò in tutti i modi che quella peste se ne ritornasse nel suo bel lettino.
Il piccolo, non del tutto convinto, si esporse indicando quella sostanza che ricopriva un piccolo, ma davvero piccolo, pezzo di lenzuolo.
-Sì, ma... cos'è quello?-
Il padre lo guardò accigliato.
-Quello cos-  Si bloccò, quando  improvvisamente capì a cosa si stava riferendo il figlio.
-A-Adesso basta! Ma chi sei, detective Conan?!?- Lo riprese il padre, cercando di mantenersi serio, trattenendosi dallo scoppiare a ridere.
Come diamine aveva fatto a vedere quella piccola goccia di sperma? Per di più, doveva possedere uno sguardo da lince per essere riuscito a vedere una cosa così piccola essendoci pure pochissima luce.
-Avanti Sean, fai il bravo bambino e vai a nanna che domani devi andare all'asilo.- Intervenne calmo Eren, baciandolo sulla fronte e aiutandolo a scendere dal materasso.
-Okay papà, non fare più butti shogni e fa la nanna acche tu!- Lo raccomandò il piccolo, con tono 'severo'.
-Certo amore, buona notte.- E gli sorrise teneramente.
Levi gli scompigliò i capelli scuri, e subito il piccolo si allontanò dalla stanza, correndo verso la propria.
Poteva essere la peggior peste del mondo, li faceva disperare come non mai a causa della sua iperattività, ma loro amavano il proprio figlio, era arrivato così, all'improvviso, scombinando le loro vite, cambiandole drasticamente, ma cambiandole in meglio.

-Santo cielo, come fa ad essere così maledettamente un disastro e allo stesso tempo così adorabile?!- Esclamò Eren, sbuffando, per averli interrotti ancora una volta in un momento del genere.
L'altro scoppiò a 'ridere' e quando ritornò serio, con una mano scoprì lentamente il corpo di Eren.
-Credo sia arrivato il momento di ritornare da dove eravamo rimasti...-
Mormorò maliziosamente, mentre l'altro andò subito a circondare la vita del marito con le proprie gambe.
-Lo credo anch'io...- E avvolse le braccia attorno al suo collo, lasciandosi trasportare da quelle del marito, del padre di suo figlio, dell'uomo che amava.

*****

Ha fatto tutto la mia testolina, giuro!
Ho pensato; 'voglio fare una OS con una coppia sposata e un figlio.' e Bam, è uscita questa specie di storia, che io trovo molto tenera... :3

Anyway, credo che ne scriverò altre simili a questa, perchè, diciamocelo, non sono adorabili le coppie gay con figli?! :3
Spero vi sia piaciuta anche questa, ditemi se ne vorreste altre di questo tipo... Intendo di ship yaoi con figli, mi piace tanto scriverne! ฅ'ω'ฅ

Okay, basta, sto parlando troppo!

Cià. ^-^

One-Shots [yaoi] OuoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora