1. Espresso per Hogwarts

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ESPRESSO PER HOGWARTS

Il binario nove e tre quarti era pieno di gente, genitori che salutavano e che si preoccupavano dei propri figli, chiedendo in continuazione se fossero sicuri che avessero preso tutto.

Alcuni ragazzi si riabbracciavano dopo essere stati separati dalle vacanze mentre le ragazze si aggiornavano sui pettegolezzi.

« Rose ti vuoi sbrigare! » urlò Albus affacciandosi dal finestrino.

Rose sbuffò e abbracciò sua mamma un'ultima volta. « Fa la brava e studia. E manda un gufo appena arrivi.. e.. »

« Ti prego Hermione lasciala andare! Ogni anno rischia di perdere il treno! »

Hermione sorrise e abbracciò un'ultima volta la figlia prima che salisse sul treno. « Ecco perché mi faccio salutare solo da papà. Lui è veloce e mi da i soldi per comprarmi qualcosa sul treno! » commentò Hugo superando la sorella per andarsi a sedere insieme a Lily, oltre che sua cugina anche migliore amica inseparabile, nello scompartimento davanti a quello dove erano Albus e gli altri.

« Finalmente! Pensavo che la zia ti avrebbe fatto perdere il treno! » commentò Albus aiutandola a mettere il bagaglio a posto.

Rose gli fece una linguaccia.

« Tira dentro quella lingua Rose Weasley! Non sai che quel gesto non è per niente da signorine! »

Rose si girò col sorriso sulle labbra e andò ad abbracciare la ragazza. « Ciao Dom! »

« Ehi cuginetta se non mi lascia andare rischio di non iniziare nemmeno il mio quinto anno ad Hogwarts! »

Rose allentò la stretta sulla cugina e la guardò meglio. « ei abbronzata. Devi raccontarmi ogni particolare della Francia! »

« Abbiamo un anno di tempo! »

« Ciao Dom! » salutò Albus alzandosi e abbracciando anche lui la cugina.

« Hai fatto palestra questa estate o hai deciso di passare agli steroidi? » scherzò la cugina.

« Vedi, lei se n'è accorta! »

Rose alzò gli occhi al cielo. « Solo perché hai sollevato qualche chilo non ti spuntano muscoli enormi! »

« No, decisamente no fratello. Devi sollevare più di qualche chilo! »

« Non ti stavi strusciando contro Patty? » replicò acido il fratello.

James mostrò un mezzo sorriso. « Era lei che si strusciava su di me e mi ha annoiato »

« E così hai deciso di venire qui a rompere? » commentò una voce alle sue spalle.

James si girò e un sorriso gli spuntò sulle labbra. « Charlotte Evans »

« James Potter » replicò lei.

I due continuarono a fissarsi per qualche secondo fino a quando Rose e Dominique non saltarono addosso all'amica abbracciandola.

« Non dovevi andare? » chiese Albus al fratello.

James guardò verso le cugine e Charlie prima di scomparire e lasciare di nuovo il corridoio libero.

« è vero che sei stata in giro per il mondo? » chiese Dominique sedendosi accanto a Charlotte.

« Si e no. Non ci sono stata molto nei posto in cui sono stata, ma la Germania era decisamente bella, e anche la Spagna e il Giappone! »

« Allora dovrai raccontarci tutto! » Ed ecco l'ultima della compagnia: Emma Jones.

Rose, Dominique e Charlie si alzarono e andarono ad abbracciare l'amica. Si erano conosciute al primo anno quando erano state smistate tutte nella casa di Grifondoro e poi si erano ritrovate nella stessa stanza.

Da allora loro quattro e Albus, quando non era con i suoi amici, erano inseparabili.

Emma sorrise e si sedette accanto ad Albus per poi abbracciare anche lui. « Stai benissimo » commentò Albus.

« Anche tu » replicò lei sorridendo e spostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Dominique guardò verso Emma. « C'è tuo fratello vero? »

« Hai ancora una cotta per lui? » chiese Charlie meravigliata.

Dominique arrossì. « Può essere! »

« Allora sei fortunata perché ha detto che vuole una ragazza quest'anno! » dichiarò Emma e Dominique sospirò.

« Ehi, non iniziare a fantasticare e torna con i piedi per terra! » la riprese la cugina.

Dominique sorrise e guardò verso Albus. « E tu? Hai intenzione di avere qualche ragazza quest'anno? Ho sentito papà parlare con zio Harry. La Mcgranitt ho detto che quest'anno ci sarà il Torneo Tre Maghi! Sai che ragazze che puoi trovare! »

« Veramente? » chiesero Charlie e Emma sgranando gli occhi.

Albus annuì. « Si. Ho sentito papà che rifiutava il ruolo di giudice »

« Quindi quest'anno ospiteremo altre scuole! »

« Chi sa quanti bei ragazzi! »

« E ragazze » replicò Albus

Dominique sorrise. « Mia mamma partecipò al torneo, lo racconta sempre! »

La porta si aprì improvvisamente facendo entrare la quindicenne Lily. « Ciao ragazzi, posso restare qui? »

« Cos'hai combinato? » chiese il fratello.

Lily rise leggermente. « Niente »

« Lily! »

La ragazza alzò gli occhi al cielo. « Ho fatto diventare le sopracciglia verdi a Hugo »

Rose sorrise leggermente e anche gli altri. Lily era una maghetta geniale ma aveva passato troppo tempo con zio Fred e a lavorare al negozio negli ultimi due anni.

« LILY! » Hugo aprì le porta e la guardò in cagnesco, anche se con le sopracciglia verdi era a dir poco esilarante.

« Si? »

« Fammi tornare le sopracciglia normali! »

Rose sospirò e si alzò con la bacchetta in mano. La agitò e le sopracciglia tornarono normali.

Aveva imparato gli incantesimi non verbali quell'estate, solo per quelli più semplice. Rose era identica ad Hermione, amava studiare e stare sui libri, imparare sempre nuove cose.

Non sarebbe mai stata brava come sua madre ma ci stava andando vicino.

« Grazie Rose » ringraziò il fratello.

Lily sorrise in modo angelico e seguì l'amico, e cugino, di nuovo nel suo scompartimento.

I ragazzi iniziarono a parlare delle loro vacanze, mostrando fotografie e distribuendo piccoli souvenir.

« Io vado a cambiarsi » esclamò Rose alzandosi.

Albus guardò fuori. « Io magari ci vado dopo »

Rose uscì dallo scompartimento e non fece in tempo a fare dieci passi che una voce esclamò. « Weasley! »

Rose sospirò e si girò. « Quale sgradevole fortuna Malfoy ». Rose aveva ereditato tutto da sua madre, tranne due cose: i capelli rossi e l'odio per la famiglia Malfoy.

Il ragazzo sorrise smagliante. Perché diavolo era così affascinante? Non poteva essere un cesso ambulante? Sarebbe stato più facile concentrarsi sull'odio che sul suo sorriso, o sul suo fisico.. Ok Rose, basta! Si obbligò a pensare.

« Non so di cosa stia parlando, per me è sempre un piacere incontrarti! »

Scorpius si avvicinò fino a che non furono a pochi centimetri. Rose poteva sentire il suo profumo invaderla.

« Levati dalle scatole Malfoy, non ho voglia di litigare con te ancora prima di arrivare ad Hogwarts » disse con fermezza. E in effetti era vero, ogni volta che si incontravano non facevano altro che bisticciare.

« Come vuole, ma non lamentarti se poi ti mancherò! » replicò lui sorridendo smagliante e superandola.

« Idiota » sbuffò la ragazza. 

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