20. La Prima Volta

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20.

LA PRIMA VOLTA.

Rose si guardò attorno incantata. Quel posto era talmente bello che nemmeno nei suoi sogni avrebbe mai immaginato di trovarsi in una stanza da ballo come quella.

« Vieni, ti presento i miei genitori » sussurrò Scorpius prendendo per mano la ragazza.

Rose sentì il cuore accelerare, li conosceva già ma, come suo padre, non era mai stata in buoni rapporti con i Malfoy.

« Mamma, papà » chiamò Scorpius.

Draco e la moglie si girarono sorridenti. « Scorpius, quale gentile signorina hai portato al ballo? »

Rose poteva giurare che anche i battiti di Scorpius fossero aumentati. Ma se Ron lo aveva accettato anche Draco poteva riuscirci.

« Lei è Rose Weasley, la mia ragazza »

Draco, se era possibile, sbiancò ancora di più. « Rose Weasley? Hai portato una Weasley in casa nostra? »

Rose fece per replicare e difendersi ma Scorpius fu più veloce. « Si, e ora se non ti dispiace vado a ballare con la mia ragazza »

Rose accennò un sorriso mentre il ragazzo la trascinava in pista e le metteva le mani suoi fianchi per poter ballare.

« Mi dispiace per mio padre »

Rose sgranò gli occhi. « Tuo padre? È stato anche gentile! Il mio voleva ucciderti! »

« Si, ok. Questa l'hai vinta tu »

I due ragazzi scoppiarono a ridere. « Mi piacce questa canzone » esclamò Rose quando partì un lento.

Scorpius mise una mano sempre più in basso e si avvicinò sempre di più, le bocche pochi centimetri una dall'altra.

« Vieni con me » sussurrò Scorpius facendo sentire Rose un fuoco.

Rose annuì e prese la mano del ragazzo che la trascinò fuori da quella baraonda di gente.

Salirono le scale, con il corrimano placcato d'oro, e si fermarono in un corridoio deserto.

Scorpius, con un tocco gentile, le tolse la maschera mostrando il resto del viso. « Che occhi belli che hai »

« è per vederti meglio » replicò Rose sempre più vicina.

« Che belle orecchie che hai »

« è per sentirti meglio. Che bella bocca che hai »

Scorpius sorrise. « è per baciarti meglio » e detto questo si fiondò sulle labbra della ragazza, baciandola in modo appassionato.

Indietreggiarono fino a quando la parete non li interruppe. A quel punto Rose sentì le mani di Scorpius scendere sempre di più, ma non voleva fermarlo, le piaceva quel tocco.

Scorpius la sollevò e lei avvolse automaticamente le gambe attorno al busto. « Non sai da quanto desideravo farlo » ansimò Scorpius portandola verso la sua stanza e aprendo la porta con il gomito.

Avanzarono fino al letto senza smettere di baciarsi, poi Scorpius la adagiò sul letto e si mise sopra di lei.

« Scorpius io... io sono »

Il ragazzo sorrise « Lo so. Non preoccuparti, sarò delicato » sussurrò baciandole il collo e Rose capì che erano arrivati a un punto di non ritorno.

Chiuse gli occhi e fece un respiro profondo, lo stava per fare. Il cuore le batteva a mille e non sapeva come comportarsi, ma non era preoccupata come si aspettava.

Infondo stava per farlo con la persona che amava, poteva andargli peggio.

Scorpius si tolse la camicia e la lanciò lontano e Rose rimase senza fiato. Non immaginava fosse così muscoloso.

Era ancora più bello e ora capiva cosa ci provassero tutte le alte in lui.

Ma ora lui era suo, tutto suo.

Amori A HogwartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora