27. PRIMA DELLE VACANZE
Stava bene.
Quando riaprì gli occhi non era morto.
La luce del pomeriggio era ancora alta e illuminava il premio: la coppa.
In un primo momento rimase immobile.
Perché non era morto? Si era pugnalato... aveva fatto tutto..
Poi si ricordò quello che gli aveva detto la Mcgranitt qualche giorno prima. « Il vero coraggio è quello che vogliamo misurare quest'anno. Le vostre paure, purtroppo, verranno usate contro di voi »
James strinse i pugni e corse verso il trofeo.
Vide Ludwig, bianco come un cadavere, spuntare da uno degli specchi che circondavano la piccola pianura e aumentò la velocità.
Con un balzò fece un saltò e si fiondò sul trofeo, una manciata di secondi prima di Ludwig.
Improvvisamente gli specchi scomparvero e vide tutti seduti sugli spalti, che applaudivano e scendevano per andargli incontro e abbracciarlo.
Vide sua madre, suo padre, i suoi fratelli, Charlie, gli zii e i cugini. Stavano tutti bene.
Aveva avuto l'intuizione giusta. Erano le sue paure.
« Signori e signore » urlò un uomo che James non aveva mai visto.
Ludwig, leggermente meno bianco ma scazzato, era lontano, mentre Amelie sembrava un lenzuolo ed era abbracciata ad alcune persone. « Il campione tre maghi! Il signorino James Potter! »
Gli spettatori scoppiarono in un applauso fragrante e James sollevò il torneo, mentre il padre lo abbracciava insieme al resto della famiglia.
*
« Allora James, non ci hai ancora detto le prove » esclamò Rose, seduta accanto a Scorpius che giocava con i suoi capelli.
Il ragazzo alzò le spalle. « Nulla di che »
« A me non sembra » continuò Rose « Siete usciti tutti e tre bianchi come un cadavere. Avete visto un fantasma? »
« Non lo dice nemmeno a me » commentò Charlie.
James alzò gli occhi al cielo. « E non ve lo dirò. Non avete da studiare per i GUFO? »
« No, abbiamo finito gli esami tre giorni fa » replicò Dominique.Ma accanto a lei non c'era Liam, si erano lasciati alla fine.
All'inizio ci aveva sofferto, ma ora stava decisamente meglio.
« Mancano tre giorni alla fine della scuola James » esclamò Emma.
Il ragazzo sbatté gli occhi un paio di volte. « Giusto. Me lo ero dimenticato! »
« Be', venite da noi, vero? » continuò Albus.
Tutti i presenti annuirono. « Certo. Soprattutto per i giochi »
« I mimi? » replicò Albus guardando la propria ragazza.
Emma sorrise « Si, adoro quel gioco. Vero che lo faremo »
« Solo se sotto imperio » borbottò James.
« Ma sta zitto che ti diverti sempre! »
James sbuffò e baciò sulle tempie la sua ragazza. « Vado da Fred. Devo dirgli una cosa »
« Ci vediamo dopo? »
James annuì e si alzò allontanandosi.
Era sempre più difficile guardare Charlie. Ogni volta che lo faceva la rivedeva fra le sue braccia, con un coltello nel petto e il sangue.
*
« Ciao ragazzi! » esclamò Ginny accogliendo i figli, i nipoti e gli amici in casa.
Dom si avvicinò ad Emma. « Emma, so che io e tuo fratello... »
« Tranquilla » la bloccò l'amica con un sorriso « Non sono arrabbiata e comunque non ce l'avrei mai con te »
Dom la abbracciò. « Grazie. Però me lo dici se si mette con un'altra »
« Sarai la prima a saperlo!
Ron spuntò dal salotto e guardò Scorpius come se sperasse di ucciderlo con lo sguardo. « Deve per forza stare qui? »
Ginny mise una mano sulla spalla del ragazzo « Casa mia, decido io. E poi Ron, prima ti abitui a vederli insieme meglio è! Mi sa tanto che lo vedremo spesso! »
« Ho bisogno d'aria! » ansimò Ron andando verso la finestra e facendo ridere la sorella e tutti i presenti.
« Almeno questa volta non ha provato ad ammazzarti » bisbigliò Rose.
Scorpius le sorrise e le baciò la tempia. « Vero. Senti, ad agosto ti andrebbe di venire con me e la mia famiglia in Spagna per una settimana? »
Rose annuì. « Si, basta solo che mio padre ci dia il permesso »
« E tua madre? »
« Lei ce lo darà sicuramente »
Scorpius prese la mano della ragazza e insieme entrarono nella sala, dove Emma era già andata a prendere dei fogli e stava preparando un gioco per quella sera.
Non erano i mimi, ma indovina il disegno.
« A questo gioco sono bravissima » si vantò Lily
« Come no sorellina! »
Lily gli fece la linguaccia e continuò a parlare con Hugo.
« Tu come te la cavi? » chiese Rose.
Scorpius sorrise « Vedrai »
« Per Merlino Ron! Sono ragazzi! » esclamò Ginny dalla cucina.
I ragazzi in sala, gli unici rimasti, si ammutolirono.
« Non mi interessa. Non farai dormire Rose e Scorpius assieme! Ed Hermione è d'accordo con me! Oppure Rose torna a casa con noi! »
« E con chi dovrei farlo dormire? »
« Con Albus! »
Fu Harry a rispondere « C'è Emma con lui »
« James »
« Charlie »
« Mettilo con Lily! »
« Ron, c'è Hugo in stanza con Lily »
« E Dom? »
« Con Hugo e Lily! »
Ron rimase un attimo in silenzio. « Metti Rose e Dom assieme e Scorpius con Lily e Hugo! »
« Farebbero cambio stanze » replicò Harry e poco dopo Hermione confermò.
« Non lo farebbero »
« Ron, non per dire ma lo hanno già fatto a natale. Non credo che ci penseranno due volte prima di farlo ancora! »
« E poi » intervenne Harry « Sono ragazzi. Se vuoi impedirgli di fare qualcosa troveranno il modo di fartela sotto il naso! »
« Quello non si deve azzardare a toccare la mia bambina! »
Rose sospirò e guardò Scorpius. « Mi dispiace per mio padre »
« Immagino che non proverai nemmeno a chiedergli della spagna »
Rose annuì sconsolata e si lasciò abbracciare dal ragazzo.
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Amori A Hogwarts
FanfikceNuove storie per i figli dei maghi più famosi! Leggete per saperne di più!