9. I tre campioni

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9. I TRE CAMPINONI.

« Ho saputo che esci con Amelie » commentò Charlie raggiungendo James nel corridoio.

Il ragazzo sorrise. « Si, non è ancora a conoscenza della mia reputazione ed è bellissima, veramente »

« So che parteciperà anche lei al torneo »

James annuì. « Si, ci proponiamo entrambi »

« Anche io pensavo di mettere il mio nome nel calice » ammise Charlie.

James si fermò improvvisamente. « No »

« Cosa? » replicò Charlie girandosi e guardandolo accigliata.

« Ho detto no! Non voglio che tu partecipi! Te lo vieto! »

« Tu non puoi vietarmi nulla! » urlò la ragazza, facendo girare alcuni ragazzi che stavano passando.

« E invece lo sto facendo! »

« Noi non stiamo insieme. Tu ora sei il ragazzo di Amelie! Vieta a lei di partecipare! Io il mio nome lo metto! »

« Non... » iniziò James, ma Charlie lo fermò.

« Se tu metti il tuo io metterò il mio »

James scosse la testa e guardò Charlie mentre andava verso la sala grande.

Si avvicinò al muro e tirò un pugno, cercando di sfogare la rabbia. Perché ogni volta che parlava con Charlie succedeva questo?

E perché Charlie non capiva che James voleva solo che lei stesse al sicuro.

*

« Cosa ci fai qui Weasley? » chiese Scorpius sedendosi accanto a Rose.

La ragazza alzò lo sguardo dal libro. « Potrei farti la stessa domanda! »

Il ragazzo alzò le spalle. « Immagino lo stesso motivo per cui tutti i ragazzi vanno in biblioteca! Per cercare un libro, per leggere o studiare! »

« Visto che nessuna di queste tre opzioni ti riguarda, vuoi dirmi cosa ci fai qui? »

Scorpius alzò gli occhi al cielo. « Come sei irritante! Se ti dico che sono qui per vedere te la smetti di rompermi le scatole? »

Rose si accigliò. « Crederei di più se mi dicessi che Tu sai chi è tornato »

« Ah Ah Ah, molto spiritosa Rose! »

« Ecco, mi hai chiamato ancora Rose! »

Scorpius alzò gli occhi al cielo. « E allora? Come dovrei chiamarti? Come tuo fratello? »

« Dimmi il motivo per cui pensi che il mio nome mi si addica e non ti romperò le scatole per i prossimi giorni »

« Allettante » commentò il ragazzo « Ma vedi, io amo litigare con te! Mi rallegra la giornata! »

« Anche a me! Come la sabbia nel letto » replicò acida Rose.

Scorpius si sedette accanto a lei. « Comunque sono serio, stavo cercando o te o tua cugina, e non per fare quello che pensi tu »

« Io non ho pensato a nulla, se non a quanto ti vorrei fuori dalla biblioteca e soprattutto dal mio spazio vitale! »

Malfoy si avvicinò sempre di più e le prese il volto fra le mani. Era caldo e morbido.

Rose sentì i battiti accelerare e sperò di non essere arrossita. Non voleva dare un vantaggio del genere a Scorpius.

« Che cosa c'è in un nome? Quel che noi chiamiamo col nome di rosa, anche se lo chiamassimo d'un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo » recitò.

Rose deglutì a fatica. Perché diavolo gli faceva questo effetto.

« Cosa stai blaterando? » replicò la ragazza.

« William Shakespeare »

« So chi è, ma perché diavolo lo hai detto? »

Scorpius la guardò negli occhi, di un verde scuro tendente al marrone. Particolari come lei.

« Volevo sentire come suonava detto ad alta voce »

Rose si allontanò di scatto. « Cosa ti serve? » domandò scostandosi una ciocca di capelli rossi dal volto.

« Vorrei scrivere io l'articolo di giornale sui campioni che verranno estratti questa sera dal calice »

« Mi sono presa quell'articolo tempo fa »

Scorpius le afferrò la mano. « Ti prego. Allora facciamolo insieme! »
« Perché ti comporti così? »

Il ragazzo sgranò gli occhi. « Cosa? »

« Sei gentile e sembra che tu ci stia provando con me! »

Scorpius rise leggermente. « Tu ti stai montando la testa Weasley. Volevo solo chiederti se potevo avere l'articolo, non provarci con te! »
« Comunque l'articolo lo avevo già preso per me »

« Due punti di vista sono sempre meglio che uno! »

« Anche su questo hai ragione » borbottò Rose

Il ragazzo sorrise. « Prometto che mi comporterò bene »

« Ci credo poco Malfoy »

« A dopo Weasley »

*

« SILENZIO! » Urlò la preside dopo la cena. Tutti i ragazzi si ammutolirono.

« Bene, è arrivato il momento di conoscere i nostri futuri campioni! »

Un boato di applausi si sollevò dagli studenti.

Il calice si illuminò e la fiamma divenne azzurra.

« Il campione della scuola di Durmstrang è... »

Il calice si illuminò e poco dopo uscì un foglietto che la Mcgranitt prese al volo e aprì.

« Ludwig Zimmermann »

Altri applausi si sparsero per la stanza mentre Ludwig si alzava e andava verso il suo preside, venendo accolto con una stretta di mano.

« Il campione della scuola di Beauxbatons è... »

Uscì un altro foglietto che la preside prese al volo « Amelie Bonnet »

La ragazza si alzò con eleganza e lasciò il tavolo per raggiungere la sua preside e Ludwig.

« E ora il campione di Hogwarts! »

Il silenzio calò sulla stanza e aspettarono qualche secondo prima che il nome uscisse dal calice.

« E il campione di Hogwarts è... James Potter! »

Il ragazzo si alzò e passò a battere il cinque a tutti, fra gli applausi di tutte le case, per poi raggiungere gli altri due e baciare davanti a tutti Amelie, cosa che scatenò un altro applauso e dei fischi.

Da tutti tranne da parte di Charlie.

« Ed ecco a voi i campioni! »



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