Mi risvegliai lentamente con la mano dolorante. Ero in una piccola radura piana, circondata da pini.
Mi guardai il palmo e mi accorsi per la prima volta di possedere un simbolo, una spirale, ma alla fine di questa era incisa una testa di drago.
Mi ripresi lentamente e mi alzai mentre ripensavo al mio drago che mi chiamava insistentemente prima che svenissi sulla collina. Lo cercai chiamandolo.
Un vento improvviso mi fece cadere nuovamente ed un drago dalle sfumature verdi mi si posò dinanzi. Il suo muso mi sfiorò delicatamente e nello stesso istante dall'alto scese il mio bellissimo drago. Solo ora noto la somiglianza tra i due esemplari.
Ma chi è il suo Cavaliere?
Mi chiesi osservandolo meravigliata.
Non temere, non ha intenzione di attaccarci ma ha qualcosa di urgente da dirci. Disse il mio drago con urgenza.
Ti fidi di lui?
Gli chiesi con il collegamento mentale, mentre avanzavamo tra gli alberi. Lui mi annuii impercettibilmente, mentre osservavo meravigliata le ali dell'immensa creatura dinanzi a noi.
Trepidante di curiosità mi guardavo intorno meravigliata, la flora e la fauna erano incantevoli in quella foresta desolata.
Cosa volevi dirmi su Klor?
Gli chiesi ricordandomi gli eventi della sera precedente.
Mi ha detto che tra una settimana ci rincontreremo nel cuore del bosco, per questo ti ho portato qui, ma dovremo aspettare; era molto agitato e gli elfi non gli davano pietà con le torture.
Rispose osservandomi con la sua immensa pupilla azzurrina.
Come ha fatto a fuggire?
Chiesi preoccupata.
Aveva trovato una cavità per poter scappare.
Aggiunse.Poi il Drago dinanzi a noi si fermò e si girò a guardarci con i suoi grandi occhi simili alla Tormalina Verde.
Ci mostrò una piccola incavatura scavata dal tempo nella roccia, per poi entrare in una grotta, ornata da erbe rampicanti ed arbusti.Incuriosita entrai, ritrovandomi in una stanza spaziosa con le pavimentazioni in legno di Olmo e mura di pietra calcarea. Mi accorsi di un tavolo al centro della sala, con sopra una grande dose di cibo, come se qualcuno sapesse del nostro arrivo.
Con l'acquolina in bocca mi avvicinai lentamente alla tavola imbandita con timore, accorgendomi solo in quel momento che da diversi giorni non avevo mangiato adeguatamente, ma improvvisamente entrò un'elfa.Contemporaneamente presi un coltello dal tavolo e lo puntai al suo collo,
spiazzandola. Temevo che mi torturasse, come avevano fatto a Klor. L'elfa alzò le mani e calma, con le lacrime agli occhi e mi disse...-Sono Arya e sono tua madre.-
Parte me=
DAN Dan DAAAN!! 🤣😱
Eccomi nuovamente, miei piccoli Blodgarm!♥️
Spero che il brano sia di vostro gradimento e
come forse avrete notato, gli attacchi di scena sono un piatto abbondante ed una portata fondamentale in questo racconto.Assaggiate con gusto queste pietanze poco attese...il Dessert è ancora lontano😏.
E come sempre:
Commentate, commentate e riccommentate miei pucciosi Blodgarm.♥️
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La figlia di Eragon
Fanfiction1' libro della saga della: "Figlia di Eragon" Alagaësia, un mondo pieno di storia e di guerre, dopo anni di lotte per giungere alla giustizia, si trova finalmente la pace. Ma quanto può durare una cosa così flebile, con disuguaglianze sociali e pot...