Percorro la strada in preda alle lacrime, non capisco perché mi devo sentire così, lui non vale più nulla per me di conseguenza non dovrei nemmeno starci male. Casa mia è lontana dalla sua ma sono andata a piedi perché non volevo che mia madre mi accompagnasse, Genn non le è mai piaciuto. Attraverso la strada è sento un tonfo, solo dopo mi rendo conto che il parabrezza di un auto mi ha urtato e io sono stesa sulla strada. Poi il vuoto, non ricordo nulla.
Mi risveglio su una barella in ospedale e la prima cosa che mi chiedo è come è successo tutto questo, dei dottori mi scortano alla mia stanza d'ospedale è vuota e impersonale, proprio come la ricordavo. Mi sento varie fitte allo stomaco e quando alzo la camicetta vedo un' enorme benda che mi copre il lato destro dello stomaco, mi tocco la parte sinistra della fronte e sento che c'è una benda anche lì. Mi sento malissimo e mi chiedo se arriverà qualcuno a prendermi prima che questi muri mi schiaccino. Sento mia madre e il medico parlare, non distinguo tutte le parole ma sono sicura che quello che le sta dicendo non è nulla di buono.
- signora, l'autista ha dichiarato che sua figlia si è buttata improvvisamente contro la sua auto-
Cosa? Non è affatto vero, lui mi è venuto addosso, questo lo so di certo.
- So che sua figlia è stata una paziente psichiatrica alla Hazel, non so se questo evento è dovuto a una ricaduta depressionaria...-
Ma di che diavolo stanno parlando, se solo riuscissi a dare il comando al mio corpo di alzarmi potrei smentire tutta questa storia che non ha alcun senso
- Posso parlarle? Vorrei sapere anche la sua versione- dice mia madre
- Si, certo-
La porta si apre e appare mia madre perfettamente vestita e truccata e un dottore alto e inquietante.
- Taylor, cara, come ti senti?- dice mia madre, riesco ad avvertire la falsità dalla fine del letto
- Bene-
- Bene, allora dovremmo farti qualche domanda, ti va?-
Annuisco, voglio dare la mia versione dei fatti.
- Ricordi cosa è successo prima dell incidente-
Certo che lo ricordo ma come glielo spiego?
Bhe vedi mamma ieri ho litigato con Genn che poi mi ha detto di restare, ha ammesso che prima di partire mi avesse detto che mi amava, da ubriaco. Ho fatto un incubo terribile, la mattina dopo mi sono svegliata e mi sono incazzata per via di una bustina di erba trovata nella dispensa. Mi pare ottimo.
- Si-
- dove sei stata sta notte?- il suo tono si a più autoritario e io ho davvero paura della sua reazione.
- Ehm, da Genn, perché ero andata da lui ieri e mi ha chiesto di restare per non stare da solo visto che i suoi non c'erano.-
Mia madre si alza e chiude gli occhi per poi respirare profondamente.
- Perché Taylor? Gennaro ti ha abbandonata nel momento del bisogno e ora giocate a fare i migliori amici?-
Non è propriamente vero che mi ha abbandonata nel momento del bisogno e sicuramente non è vero che giochiamo a fare i migliori amici.
- Non lo vedrò più mamma, lo prometto.-
Mia madre cammina avanti e indietro per la stanza.
- No, infatti non lo vedrai più almeno per una,due settimane stanne certa-
Non capisco cosa sta dicendo
- Perché ti rimandiamo all Hazel-
No, no, no, no. L'ansia si sta impossessando di me, non voglio tornare lì, mai più, non ci tornerò per una cosa che non ho fatto.
- mamma non mi sono buttata sotto l'auto, l'auto mi ha semplicemente investita-
- ora ascolti anche le conversazioni eh?-
Mi punta un dito contro e a me piacerebbe staccarglielo a morsi.
- Qualunque cosa sia successa tu tornerai all Hazel, domani stesso. Non poso più accettare i tuoi tentativi di suicidio ogni volto che ti va-
Se ne va con aria altezzosa e io provo ad alzarmi dal letto per andare a dire che non mi serve tutto questo.
Due uomini afferrano i miei avambracci per tenermi ferma e io vorrei essere più forte per scaraventarli al muro.
- MAMMMA, MAMMA TI PREGO, NON HO FATTO NULLA-
Urlo a squarciagola ma nessuno mi risponde. Mi chiudono dentro la stanza a chiave e io vorrei spaccare tutto. Tutto. So bene che 1 settimana si trasformerà in un mese. È colpa di Genn per tutto questo, anzi è mia la colpa, non sarei dovuta restare con lui.
Mi preparo un promemoria da ricordare sempre:
Mai restare per Genn, mai restare per nessuno.
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Beside you|| genn butch
RandomDue pazzi non ne fanno uno sano, ma sono bravi a tenersi per mano