I nostri genitori ci guardavano severi,eravamo agitatissimi e ci guardavamo in cerca di una soluzione.
Tirammo un sospiro di sollievo quando notarono Albus sveglio e corsero tutti intorno a lui.
Zia Ginny lo abbracciò piangendo,mentre zio Harry si fece avanti e gli porse la mano.
"Mi dispiace Al,scusa. Non avrei dovuto dirti quelle cose ma non le penso,sono molto orgoglioso di te,di tutti voi ragazzi"
Al strinse la mano e si abbracciarono sotto gli sguardi commossi di tutti.
"Ragazzi,a noi dispiace di essere venuti qui senza preavviso,avremmo dovuto parlarne anche con voi ma non abbiamo trovato il coraggio e vorremmo tanto poter avere la vostra approvazione.
Se non l'avremo non preoccupatevi,faremo le valige e andremo via" parlò mia madre.
Tutti eravamo stupiti,ma sicuri della nostra decisione.
"Rimanete" dicemmo all'unisono e l'infermeria si riempí di lacrime e sorrisi e ci unimmo in un unico grande abbraccio.
Poi,per doveri scolastici,i genitori nonchè insegnanti dovettero lasciare la sala concedendoci un permesso speciale per un uscita a Diagon Alley.
Percorremmo i corridoi saltando di gioia,stando attenti a non dare troppo nell'occhio.
Un gruppo di venti persone schiamazzanti uscì dal castello e ci smaterializzammo direttamente a Diagon Alley.
Finalmente io ed Albus e James e Domi cominciammo a baciarci appassionatamente,mentre gli altri erano già andati via,in giro chissà dove.
Noi quattro invece ci inoltrammo in un vicolo lì vicino e parlammo per un po'.
"Allora mia dolce Rosie,come faremo gli altri giorni?" chiese Al.
Anche James assunse la stessa espressione,non volevamo assolutamente nasconderci,ma prima di dire la verità sarebbe passato tempo.
Perchè in un modo o nell'altro l'amore è sempre la strada più semplice da percorrere per mentire.
"Ho un'idea,ma andrebbe contro le regole" Dominique si morse il labbro,suscitando un sorriso di Jamie.
"Sono pronta ad infrangere ogni regola" dissi,guardando Al con amore.
Mi baciò e la nostra attenzione torno di nuovo su Dominique.
"La stanza delle Necessità" disse tutto d'un fiato.
Era rischioso e molto,ma era l'unico modo per stare insieme senza essere visti.
"Allora potremmo fare dei turni a coppia per starci un po,finchè non diremo tutta la verità." Disse James.
"Per me va bene ragazzi" concluse Al.
Tornammo in centro,dove tutti ci stavano aspettando per ritornare ad Hogwarts.
Ci smaterializzammo,arrivando in tempo per il banchetto e ci dirigemmo in Sala Grande,sedendoci ai rispettivi tavoli.
Quel pomeriggio non avevamo lezioni e la stanza sarebbe stata mia e di Al.
Non oso immaginare ciò che potrebbe accadere oggi pomeriggio.
Ma con Al qualsiasi cosa sarà bellissima.2 ore dopo
"Tra mezz'ora Albus passa a prendermi per andare alla Stanza"
Avevamo detto a tutti della stanza in modo da coprirci a vicenda.
Lily ghignò e mi guardò.
"Non farmi diventare zia così presto" e poi scoppiò a ridere con Jos.
Le tirai un cuscino in faccia,anche se in futuro mi sarebbe piaciuto avere dei bambini con Al.
"Allora Rosie,cosa pensi di indossare?" mi chiese Josleyn.
"Niente di speciale credo,jeans e una maglia"
Jos e Lils mi guardarono scioccate e scossero la testa.
Mi trascinarono in bagno per circa venti minuti.
Quando mi tolsero la benda guardai lo specchio incantata.
Mi avevano lisciato i capelli con la piastra e avevo un ombretto dorato incoronato da una linea di eyeliner perfetta.
"Oddio ragazze,non sarà troppo?" Chiesi.
"Non essere sciocca Rosie,lo lascerai senza fiato" mi sorrise Lily.
Mi mancavano ancora i vestiti,ma Jos guardò complice Lily e sorrisero.
Mi facevano paura queste due matte.
Josleyn aprì il suo armadio e tirò fuori alcuni suoi vestiti.
Prese una maglietta corta a fiori,stretta e una gonna nera larga a vita alta,con dei tacchi a fiori abbinati alla maglia e una splendida collana dorata.
Indossai tutto appena in tempo perchè bussarono alla porta e Lily aprì,abbracciando il fratello.
Al la superò,ma si bloccò guardandomi e aprì la bocca in una O stupita.
Lily sorrise e gliela richiuse,vantandosi del suo "capolavoro".
Poi ci spinse fuori e guardò Al.
"Hai imparato gli incantesimi?" sorrise maliziosa.
Questa ragazza era un vulcano!
"Oh Lily! E smettila,certo che li so" le disse Al imbarazzato.
"Oh beh,allora siamo in due" rispose Lily strizzando l'occhio ad Al per provocarlo. "Ma scommetto che Lis lo sa. A che ora hai detto che esci Josleyn?"
Jos guardò complice Lily "Quando vuoi,sorella" e risero.
Al diventò rosso e il suo sorriso svanì.
"Non azzardarti Lily,no scordatelo.
Jos rimani qui. Lily,no. Non provar.."
Non potè finire che Lily richiuse la porta con un "ciao ciao Al".
Scoppiai a ridere e Al mi guardò stranito.
"Andiamo Al,è grande e poi è bellissima. Il
Momento deve arrivare prima o poi." Lo presi in giro.
"Preferisco poi.." E continuò a camminare sbuffando.
Arrivammo alla stanza senza essere visti ed entrammo.
La stanza aveva la moquette rossa,con un divano bianco e un letto matrimoniale anch'esso bianco.
"Sei bellissima Rose" sussurrò Al avvicinandosi.
Annullai le distanze e lo baciai.
Il bacio non era affatto un bacio casto e presto,presa dal momento,cominciai a sbottonare la camicia di Al,spingendolo verso il letto.
Forse starete pensando che razza di brava ragazza io sia,ma con Al mi sentivo pronta.
Lui mi cinse i fianchi e abbassò piano piano la gonna.
Mi levò la maglietta e si levò i pantaloni.
Rimanemmo in intimo,con i nostri respiri affannosi che riempivano il silenzio della stanza.
"Ti amo Rose"
"Ti amo Al"
E facemmo l'amore,addormentandoci poco dopo.La mattina mi svegliai e sorrisi alla scena che avevo davanti.
Al tentava di far apparire invano la sua divisa,essendo in ritardo.
Mi alzai ridendo.
"Aspetta,faccio io" e agitai la bacchetta,facendo apparire le nostre uniformi.
Ci vestimmo e ci scambiammo un bacio a fior di labbra,per uscire poi con aria indifferente.
Quella mattina a lezione non mi sentii bene,avevo una nausea fortissima e papà acconsentì a farmi uscire per andare in bagno,accompagnata da Jos.
Salimmo al bagno dei prefetti,dove non mi trattenni più e vomitai il mondo praticamente,pur non avendo mangiato niente stamattina.
Quando uscii dal bagno Jos mi guardava preoccupata.
"Rose devo farti alcune domande,tu rispondi e basta okay?"
Tossii un po' "dimmi" risposi.
"Ieri tu e Al l'avete fatto?" chiese imbarazzata.
La guardai,diventando rossissima.
"Josleyn!" esclamai,ancora più rossa.
"Rose,rispondi e basta" disse severa.
In quel momento mi faceva paura e un lieve "sì" abbandonò le mie labbra.
"Bene. Al ha fatto gli incantesimi vero?" chiese preoccupata.
Incantesimi,incantesimi,..no..NO...
".." Non risposi.
"Rose.." sussurrò Josleyn.
Ancora silenzio,non poteva essere.
Non ne davo colpa ad Al,avrei dovuto ricordarmene. Avrei dovuto ricordarmene davvero.
Sono una sciocca.
La guardai e una lacrima rigò il mio viso.
"Andiamo da Astoria,adesso" mi ordinò.
E uscimmo dal bagno dei prefetti.
La paura invase il mio corpo e la mia mente.
Merda,sono nei guai stavolta.
In guai seri.
Mi passai la mano sulla pancia,non sapevo ancora se fosse vero,ma sussurrai impercettibilmente "ehi piccolo,se ci sei non preoccuparti,mamma è qui con te..non ti lascio andare via"
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Tanto bello,tanto sbagliato||H.P.NextGeneration⚡️||
FanfictionPerchè niente è come sembra e Rose Weasley lo sa bene.