La fine...o quasi..

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Le mie palpebre si aprirono lentamente.
Avevo la testa appoggiata sulle gambe di Valerie e lei mi cantava una canzone lenta e rilassante.
Pansy Parkinson era appoggiata su una colonna del castello e la porta d'ingresso si era spalancata violentemente.
"Bene bene Rose,vedo che hai conosciuto la nostra Valerie" disse Bellatrix con un sorriso agghiacciante.
Tentai di alzarmi,ma non ci riuscii.
Valerie mi mise dietro di se,cercando di proteggermi.
"Non c'è tempo per fare l'eroina figlia mia,lascia stare Rose e unisciti a me" disse con voce melliflua la mangiamorte.
Ma Valerie mi strinse ancora di più dietro di se e non mi lasciò andare.
"Oh se è così.." accennò la strega e cacciò dallo stivale la sua bacchetta.
Probabilmente quello sarebbe stato l'ultimo instante della mia vita,strinsi il polso di Valerie e pregai di avere il tempo di dire addio mentalmente a ogni singolo membro della mia famiglia.
Avrei voluto dire a Valerie che le volevo già bene,ma probabilmente sarebbe stato inutile.
Valerie girò il viso verso di me e mi sussurrò parole dolci e agghiaccianti.
"Rose,aspettami lassù".
Poi però un raggio di luce bianca colpì Bellatrix Lestrange in pancia.
Girai lentamente la testa e Selene Parkinson in carne ed ossa stava lì con la bacchetta puntata e le mani tremanti.
Dietro di lei c'erano tutti,persino Albus,che mi guardava commosso ed arrabbiato allo stesso tempo.
Pansy corse verso Selene e si abbracciarono piangendo,mentre Josleyn guardava intensamente e con gli occhi lucidi Valerie,che le era corsa addosso.
"Oh Val" sussurrò a Jos nell'orecchio.
Al mi era vicino e tutti mi erano intorno.
Mi baciò intensamente,facendomi scordare per un istante tutti i mali e le preoccupazioni della nostra vita.
Poi fu il turno di Lily che,piangendo,riuscì a spiccicare solo due parole.
"Non farlo mai più" mi disse,stritolandomi.
Notai che Hugo e Isabelle si tenevano per mano e senza dire niente sorrisi a tutti e due,capendo al volo.
Ricambiarono e si voltarono a guardare Selene che piangeva istericamente tra le braccia della madre ritrovata.
"Credevate davvero di cavarvela così?" urlò dall'altro lato della stanza Bellatrix.
Allora le due sorelle Lestrange ci spinsero dietro di loro e sguainarono le bacchette.
Mi feci avanti vicino a loro,ma Jos mi spinse indietro.
Provai a replicare ma mi zittirono.
"È la nostra battaglia Rose,non la tua".
Tornai indietro e abbraccia Al,che mi tenne stretta dietro di se.
"Siete le mie figlie,sangue del mio sangue,non mi farete del male!" gli urlò la madre.
Loro si guardarono e sorrisero complici.
"Ne sei sicura?" disse quasi ridendo Val.
"Avada Kedavra" urlò la mangiamorte.
Restai senza fiato per un attimo,ma Jos sorrise e guardò Sel.
"Ora Sel" e la mia migliore amica lanciò a Valerie lo specchio incantato di Bellatrix Lestrange.
Il raggio verde colpí la superficie lucida dello specchio e tornò indietro,colpendo la mangiamorte e due colonne.
Bellatrix aprì improvvisamente la bocca dal dolore e cadde all'indietro.
La sua anima bianca volò libera nel cielo e nonostante fosse candida come un angelo,nei suoi occhi chiunque avrebbe visto quel guizzo di malvagità che sempre l'avrebbe seguita come un ombra.
L'ombra che,invece,avrebbe seguito noi sarebbe stata un'ombra di felicità,prosperità e pace e di una grande,enorme famiglia.

Tanto bello,tanto sbagliato||H.P.NextGeneration⚡️||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora