Eravamo in soggiorno e discutevamo ancora sul nostro viaggio.
La discussione appena conclusa riguardava me e Lily:nessuno voleva lasciarci partire perchè avevano paura per i nostri bambini ma eravamo state irremovibili,saremmo partite ad ogni costo.
Il gruppo ormai era definitivo,saremmo partiti io,Al,Lily,Josleyn,Scorpius,James,Selene,Hugo e con mia grande sorpresa Roxanne si era unita al gruppo.
Draco parlava animatamente,cercando di colloquiare con Josleyn.
"Non accetterà mai di aiutare loro" e ci indicò tutti "senza offesa ovviamente".
Sorridemmo di rimando.
Jos scuoteva la testa incerta.
"Ma aiuterà noi" ripeteva sicura di se. "L'ho cresciuta per tre anni,mi vuole un bene dell'anima e io ne voglio a lei,accetterà se le spiego la situazione." Concluse sicura di se.
Tutti guardavano noi,noi guardavamo tutti.
Mia madre batteva il piede in modo nervoso,Roxanne,Sel e Hugo erano fuori ad esercitarsi con gli incantesimi e James e Dominique si erano concessi cinque minuti da soli per dirsi 'addio'.
Avevo paura anche io,insomma,chi non ne avrebbe?
Paura di morire,paura di fare del male a mio figlio,paura per Al,paura per le mie migliori amiche,paura per tutti.
Era un grande rischio,ma per Jos ne avrei corsi di peggiori.
Io,lei,Al e Scorpius salimmo al piano superiore a preparare tutto ciò che serviva.
Ci cacciammo le bacchette nelle scarpe,afferrai la borsa di mia madre che in quel momento pareva poter contenere tutto e la riempii di tutte le pozioni che riuscii a trovare.
Josleyn riempì la sua,mentre Scorpius ed Albus presero il mantello dell'invisibilità,altre pozioni Polisucco,e rimpicciolirono con l'incantesimo 'diminuendo' due o tre Firebolt.
In meno di un'ora eravamo pronti,davanti al portone sul nostro prato immenso a salutare tutti quanti.
Mamma mi strinse forte,poi strinse Jos e ci baciò la fronte "state attente piccole mie".
Josleyn sorrise e gli scese una lacrima "Grazie Hermione" fu tutto quello che riuscì a dire.
Papà mi diede una pacca sulla spalla,ma si lasciò andare in un abbraccio stretto,zio Harry e zia Ginny mi diedero gli ultimi consigli e salutarono Al,mentre tutti gli altri agitarono nervosi le mani in aria,sventolandole.
"Pronti ragazzi?" chiese Roxy,appena ci fummo uniti in un grande cerchio.
3.2.1. Contai.
Ci smaterializzammo in una stradina di terra,il vento alzava la polvere e ci copriva gli occhi ma nonostante il tempo riconobbi comunque quello che una volta era solo un piccolo villaggio,Godric's Hollow.
Adesso case enormi costeggiavano il ciglio della strada silenziosa e assordante allo stesso tempo.
"Sbrighiamoci,la casa di Isabelle è di qua" ci disse Scorpius e ci fece cenno di seguirlo.
Camminammo non più di cinque minuti e non resistetti alla sensazione di guardarmi intorno.
Una signora affacciata alla finestra,appena ci vide,scostò la tenda e chiuse la finestra,spense anche la luce.
Ciò che mi colpì fu un enorme prato verde,che spezzata completamente l'atmosfera triste del villaggio.
Al centro del prato,che circondava la casa,c'era un'enorme villa bianca dalle decorazioni in oro.
Aveva dei bellissimi balconi pieni di fiori e uno stemma molto antico sulla porta di legno.
"Ragazzi,io,Scorp,Al e Rose e entriamo,voi aspettate qui" disse Jos.
Aprì il cancelletto e salimmo i quattro gradini in pietra del portico.
Ebbi la possibilità,mentre stringevo la mano di Al,di osservare meglio lo stemma.
Era d'oro,un'aquila al centro dominava l'imponente ovale dorato.
Al centro una I intrecciata ad una R a simbolo del nome Isabelle Riddle.
Josleyn mise il dito sul campanello,ma passarono più di dieci secondi prima che il suo dito affondasse nel tasto d'ottone.
Un rumore sordo risuonò all'interno della casa.
Stringevo forte la mano di Al,ma lui con uno sguardo mi rassicurò.
Si aprì il buco delle lettere e due occhi enormi e vispi ci squadrarono.
"Nome completo prego" gracchiò una voce metallica.
Josleyn si chiarì la voce "Josleyn Lestrange" disse.
Gli occhi robotici vagarono e la voce gracchiò ancora "Ho detto,nome completo prego".
Josleyn sbuffò "non ho mai usato il mio nome completo" e sorrise all'idea.
"Avanti Jossy" la incitò Scorp.
Un altro colpo di tosse.
"Josleyn Elisabeth Miranda Lestrange" recitò come una poesia.
La porta si aprì automaticamente e la voce risuonò nel salone bianco.
"Bentornata signorina Lestrange" e Josleyn sorrise all'udire della voce femminile proveniente dalle scale.
Dei passi piccoli ticchettavano per gli innumerevoli gradini,finchè non arrivò davanti a noi un'elfa molto graziosa,con un fiore e precisamente un ibisco dietro l'orecchio.
"Holly" gridò Jos e l'abbracciò.
L'elfa si staccò e si inchinò davanti a Scorpius "Signorino Malfoy".
"È un piacere rivederti Holly" sorrise cordiale Scorpius.
Holly ci osservò e squadrò me ed Al.
"Chi sono loro?" Chiese con aria minacciosa.
Josleyn la prese per mano.
"Tranquilla,sono nostri amici. Abbiamo bisogno di parlare con Isabelle subito" ordinò.
L'elfa battè le mani gioiosamente.
"La signorina si sta esercitando. Holly va subito a chiamare la signorina" e corse su per le scale,diretta chissà dove.
Intanto cominciai a camminare,tenendo Al per mano.
Il salone era molto spazioso,arredato sui toni del bianco e la cosa che spiccava maggiormente era il grande camino al centro.
Il cartello sul camino recitava "Attenti al drago",e capii che si trattava di un rarissimo camino alimentato direttamente dalle fiamme di un vero drago e non dalla magia.
Albus batteva nervosamente il piede,mentre Jos e Scorp erano seduti con naturalezza sul divano di pelle beige.
Finchè dei passi più pesanti cominciavano a scendere le scale.
"Cosa c'è di così importante Holly? Che succede?" sentimmo la voce acuta di una bambina,che si lamentava con l'elfa.
Probabilmente era Isabelle.
Mille domande cominciarono a scaturire nella mia mente "come sarà? Ci ucciderà? Ci amerà? Ma soprattutto,ci aiuterà?".
Il nostro sguardo era fisso sulle scale,non una pupilla perdeva di vista l'ultimo scalino che fu ben presto occupato dalla punta di uno stivale nero,coperto in parte da un vestito dell'Ottocento circa sempre nero indossato da una meravigliosa visione.
Occhi verdi,boccoli castani e uno sguardo dolce che avrebbe incantato il più duro dei cuori.
La bambina alzò lo sguardo e la sua bocca si spalancò,ma quello che ne uscí fu solo un debole sussurro.
"Scorpius,Josleyn" disse debolmente,mentre li guardava triste ma sorpresa allo stesso tempo.
Loro si guardarono e la guardarono con le lacrime agli occhi,immaginai che non la vedessero da parecchi anni ormai.
"Isabelle" sussurrarono contemporaneamente.
Ormai era fatta,non si poteva più tornare indietro.
Era tempo di risposte,era tempo di agire.
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Tanto bello,tanto sbagliato||H.P.NextGeneration⚡️||
FanfictionPerchè niente è come sembra e Rose Weasley lo sa bene.