Addio.

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Non esitai nemmeno un attimo.
Strinsi il cristallo pronta a pronunciare l'incantesimo al contrario.
"Oerfnes ocsil.." ma Isabelle mi fermò.
"Rose aspetta! Le regole parlano chiaro,chiunque pronunci l'incantesimo ridarà la libertà agli altri ma resterà intrappolato in questa dimensione.
Di un sacrificio c'è bisogno,un tributo,uno soltanto." disse a tutti.
Al si fece avanti.
"Vado io" disse.
Stavo per replicare ma James e Selene scandirono un determinato no.
Isabelle si offrì ma Scorpius la prese e la mise dietro di se,impedendole si afferrare il cristallo.
L'unica a rimanere zitta fu Roxanne e quando mi girai per chiedere la sua opinione,prima che me ne accorgessi,lei afferrò il cristallo e lo fece.
"Oerfnes ocsilisab" disse velocemente.
"No,Roxanne!" urlò Lily,le lacrime le solcavano gli occhi.
Il destino aveva scelto il suo tributo.
Roxanne.
Atterrammo cadendo sulle foglie morbide di un bosco.
Il silenzio era insopportabile,asfissiante.
Era rotto solamente dai singhiozzi forti di Lily.
Scorpius l'abbracciava e Josleyn le teneva la mano.
Le lacrime cominciarono a baciare anche la mia bocca e scivolavano lungo le guance,finchè non trovarono un ostacolo:il pollice di Al.
Mi asciugò le lacrime e mi strinse a se.
Cominciò a baciarmi e fu uno di quei baci da addio,uno di quelli forti,in grado di fermare il tempo.
In quel frammento di tempo nessuno si accorse di una cosa del tutto assurda.
Isabelle era in punta di piedi e le sue labbra combaciavano perfettamente con quelle di Hugo,che le teneva i fianchi.
Tutti stavamo sorridendo,e quando loro si accorsero di essere osservati,diventarono rossi,molto rossi.
Isabelle si nascose dietro Hugo,che di certo era molto più in imbarazzo di lei.
Selene fece apparire delle tende da campeggio,ci sistemammo per la notte.
Io e Lily tracciammo gli incantesimi di protezione e poi tutti andammo nelle tende.
Io ero con Al.
Ero consapevole del fatto che forse,nel giro di qualche giorno saremmo morti.
Albus mi accarezzava la pancia che ormai era cresciuta e era pesante mentre camminavo.
Io e Lily cercavamo di non lamentarci,ma stava diventando impossibile.
Domani a mezzanotte la Luna si tingerà di rosso,Bellatrix ci troverà e ci ucciderà.
O noi uccideremo lei.
Roxanne fu il mio primo pensiero.
Pensai alla faccia di zia Angelina,al cuore contorcersi dal dolore e a zio George,che invano tenterà di mascherare il suo dolore.
Con questi pensieri,tra le braccia di Al mi addormentai.

Camminavo per il bosco,in mezzo agli alberi,e una luce all'improvviso attraversò i miei occhi.
Roxanne era davanti a me,ma non era la Roxy di sempre.
La sua pelle era più scura,i suoi occhi erano nero corvino,il suo sorriso più che raggiante era maligno e ghignava verso di me.
Il suo ghigno si trasformò in un espressione arrabbiata.
Tentai di fuggire,ma qualcosa me lo impediva.
Forse l'orgoglio.
"Roxanne" sussurrai.
"Mi hai ucciso Rose" urlò "sei stata tu,hai lasciato che io morissi per te.
Farai morire anche loro,lo so.
Sarai la causa della morte di tutti" mi disse.
Di tutti.
Di tutti.
Di tutti.

Mi svegliai con le mani sudate,il cuore che batteva e i brividi.
Era morta per me,gli altri sarebbero morti per me.
Farò morire tutti.
L'unica cosa per prevenirlo,è andare via.
So che senza di me staranno meglio,Bellatrix ucciderà me e avrà la sua vendetta.
Sistemerò ogni cosa.
Mi alzai cercando di non svegliare Albus.
Preparai la mia borsa e uscii dalla tenda.
Controllai che non ci fosse nessuno e andai via.
Mi allontanai per un bel po',in modo che non mi sentissero e iniziai a urlare,forse più per sfogarmi che per comunicare.
"Bellatrix" urlai "sono qui. Puoi prenderti la mia vita. Vieni qui,prendi me e lascia andare loro." dissi.
Nessuno mi rispose,solamente il vento che però porto a me un sussurro.
"Rose Weasley" portava il vento "hai scelto di consegnarti a me,e allora lo farai".
Ora la sua voce era più nitida,perchè davanti a me non c'era più solo un albero,ma Bellatrix Lestrange e i suoi ricci giacevano immobili e trasparentemente neri davanti a me.
"Tira fuori la bacchetta,rossa" mi disse ghignando.
Non feci niente,mi inginocchiai davanti a lei e chiusi gli occhi.
"Stupeficium" urlò e segui il mio urlo,ma non mi alzai.
Soltanto un'ultima persona sarebbe morta per Josleyn.
Io.
Non reagii e mi rotolai per terra,in preda al dolore.
Urlai,ma non mi sentirono.
Da dietro gli alberi sbucarono i seguaci della mangiamorte.
Mi puntarono le loro bacchette contro e io chiusi gli occhi,in attesa di una morte rapida che non arrivò.
"Nessuno osi toccarla" disse Bellatrix "nessuno la sfiori,la voglio viva. Degli amici così fedeli,non staranno fermi a veder morire la loro piccola e dolce Rosie...bleh" disse.
E poi,dopo che pronunciò l'incarceramus mi ritrovai legata sotto gli occhi di cinquanta mantelli neri.
L'ultima cosa che vidi fu il viso affranto di una bella donna,prendermi in braccio e portarmi via.
Una delle sue seguaci forse,ovvio.
Ma,prendendomi,aveva una faccia triste,quasi come se non volesse.
In ogni caso,fu l'ultima cosa che vidi.
Pregate per me ragazzi,il mio era un addio.
O almeno così credevo.

Tanto bello,tanto sbagliato||H.P.NextGeneration⚡️||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora