Capitolo 36

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-Pov's Eddie-
Sono senza parole, il fiato si mozza, non so cosa fare e l'essere che ho davanti non sembra esprimere emozioni, al contrario di me: mi sento come un vulcano, schizzi di gioia e elettricità escono da me e il mio corpo. Guardo Fabian mi giro ma non lo vedo più, sposto lo sguardo ed eccolo lì: più avanti tra le braccia di Nina. Nina é lì, attorciliata a Fabian che a momenti esploderà a piangere dalla felicità. Realizzo solo ora che lei sta venendo piano piano verso di me, noto che ha uno sguardo preoccupato e curioso: quel maledetto sguardo che é capace di scrutare ogni minima cosa e che mi é mancato per tutto questo tempo. Vedo che non ha ancora raggiunto la metà della stanza, così decido di andare in contro a lei e quell' espressione così preoccupata si muta in uno dei suoi sorrisi più smaglianti,sono felice. La abbraccio e lei ricambia.
E:"Nina" le dico senza lasciarla.
N:"Sto bene!" Mi dice staccandosi da me.
E:"Ma dov'eri finita?"
N:"io..."
E:"Non abbiamo avuto tue notizie per giorni"
N:"il pun..."
F:"Amber ha provato a chiamarti ma ha risposto una strana suoneria"
N:"Lo so é ch..."
F:"Tu stai bene? Come ti senti? Hai fame? Sete? Sonno? Ora ce ne torniamo a casa non preoccuparti."
N:"Avete finito? Posso parlare?"
E:"Certo"
N:"In effetti quella mattina ero giù di giri, la storia di Mara che aveva mandato in fumo i nostri piani, l'acqua congelata della doccia e niente colazione. Volevo solo scendere in quei tunnel,nascondermi li dentro e non uscire più fino a non aver trovato una soluzione. Sono corsa di fuori e mi scuso Fabian con te per non averti considerato minimamente e come potrete immaginare me ne sono pentita altamente. É successo tutto così in fretta: una mano grande e nera, ricordavo solo questo, fin quando mi sono svegliata imbavagliata su una sedia che a momenti cadeva, dentro un bruttissimo capannone. Ho pensato di correre fuori da lì, chiunque mi abbia imbavagliata non si é nemmeno preoccupato di legarmi le mani o chiudermi dentro. Sono uscita e in quel momento é arrivato il panico più totale: ho sentito i freni di una macchina e mi sono messa a correre dentro al bosco, mi sono nascosta e ho osservato la persona che scendeva da li, doveva essere di sicuro la stessa che mi ha rapita, indossava una maschera, bianca e rossa. Non so chi possa essere, comunaue é entrata nel capannone e basta ho aspettato un po' ma non é più uscito così ho deciso di andarmene via da lì e sono arrivata fin qui, questa piccola e decadente casetta é stata la mia salvez..."
Nina viene interrota da una voce incrinata di qualcuno, sono sicuro che venga dal piano di sopra.
N:"Arrivo Sarah!"
Dice, tranquillamente e io rimango senza parole per una seconda volta.
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Eiii scusate se non aggiorno da un po'! Ecco il -Pov's Eddie- spero vi piacciaaa♡Ele

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