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POV'S ASPEN. (2 ORE PRIMA)
Uscita di casa, presi la macchina ed andai in centro città.

Avevo mentito a mia sorella.
Io è Michael abbiamo fatto pace, ma quella sera non dovevo vederlo, dovevo andare in un posto.

Voltai vari angoli, prima di arrivare in una via buia.

Parcheggiai la macchina e scesi.
-Selena, sei in ritardo! - disse un uomo alto, e molto corposo. Stava facendo da guardia alla porta.

-Scusa David, ma ho avuto un problema con mia sorella. - dissi.

Lui mi sorrise e mi aprì la porta, facendomi investire dall'odore di alcool e da musica.
Andai verso i camerini, dove trovai altre mie amiche.

-Ragazze, pronte? - chiesi buttandomi sulla sedia davanti a una scrivania dove c'era tutto il trucco che mi serviva.

-Selena, ecco a te i vestiti, sbrigati hai solo 5 minuti. - disse una ragazza dai capelli nervi corvini.

Io lavoravo in uno StreetClub. Non facevo per niente la modella, anzi ero una spogliarellista. Mia madre non lo sapeva, neanche mio padre.

Meglio nessuno lo sapeva, avevo sempre mentito a tutti.

Mia madre pensa che io viva in Germania invece non è vero.

Non ho mai vissuto in Germania, anzi io vivo a 1 ora di distanza da dove abitano i miei.

Ho sempre inscenato tutto. Ogni volta che dicevo che andavo in Germania, mi facevo lasciare all' aereoporto e poco dopo che i miei se ne andavano prendevo un taxi e tornavo a casa.

Mi dispiace dover mentire, ma mamma non capirebbe, ciò che sto facendo. E anche sul fatto del ragazzo, io non ho ragazzi. L'unico che ho amato veramente é stato Michael, ma dopo aver conosciuto Luke mi sono innamorata di lui, è gli ho raccontato una balla dicendo che non avevo mai fatto l'amore è che ero vergine.

Desideravo solo avere un ricordo bello con Luke. E giuro su dio che non volevo ferire neanche Michael, e ora mi sento molto sollevata dal fatto che abbiamo fatto pace.
Mi vestì in fretta e furia, e poi uscì sul palco dove mi aspettavano le altre ragazze.
C'erano urla di esasperazione, e di eccitazione.

Feci la solita coreografia. Notai che un ragazzo in particolare mi aveva messo gli occhi addosso.

Finito lo spettacolo, scesi feci per cambiarmi quando qualcuno mi afferrò dal polso e mi trascinò in un angolo, dove nessuno poteva vederci e sentirci parlare.
-Aspen! - ringhiò la voce.

Cercai di mettere a fuoco la vista. Lo tastai sul viso per capire che fosse.
-Chi sei? - chiesi.

-Calum. Calum Hood-disse il ragazzo, e in quel momento vidi la sua faccia delusa.
Il cuore iniziò a battermi più forte.

-Calum io... - blaterai. Ma lui mi fece segno di stare zitta.

-Ti ho seguita con lo skate, mi fa schifo sto posto. E non pensare neanche che io vengo qui. Ma tu che cavolo ci fai qui?! Cosa ci stai nascondendo? - chiese lui, la sua stretta sul mio braccio si fece più forte.
-Calum giura che non lo dirai a nessuno. - iniziai, in preda alla disperazione.

-No, non te lo giuro. Ora usciamo di qui e ne parliamo tranquillamente. - disse.
Una voce dall' autoparlante disse.

-Selena in scena fra due minuti-

Guardai nella direzione dello spogliatoio nessuno c'era.

-Calum devo andare in scena... - dissi.
-Selena?! Ti chiami Selena?! - chiese sbalordito.

-Si, qui mi conoscono tutti come Selena Morgan- risposi.

-Tu non vai in scena, cambiati e usciamo di qui! Subito!- ringhiò.

Il suo viso era pieno di rabbia, e delusione.
Non avevo mai conosciuto Calum a fondo, ero più legata a Luke e Michael.

Mi voltai, presi i miei vestiti e mi vestii di corsa.

-C'è una porta li- dissi trascinandomelo dietro.

-Selena? Che stai facendo? - chiese la voce di David appena uscimmo.

-Devo andare, ti va di prendere i miei soldi e darmeli domani? - chiesi implorando.

-Certo tesoro... Lui chi è? - chiese indicando con il capo Calum.

Lo guardai. -Il mio nuovo ragazzo-risposi rivolgendo un sorriso a David.

Salimmo in macchina.
-Tu non hai la macchina? - chiesi.

-No, in realtà ti ho seguita su uno skate, e non mi ricordo dove l'ho messo però-rispose lui grattandosi la nuca.

-Okay.- accesi la macchina e feci retromarcia.

-Che succede?- chiese Calum.
-Ti strappo i coglioni se lo dici solo a qualcuno... - dissi.

Poi gli raccontai tutta la storia, di come ho iniziato a lavorare, di come ho mentito hai miei, tutto senza tralasciare niente.

-Sei nella merda Aspen Castellani. Sei nella merda-furono le sue ultime parole.

Lo lasciai a casa di Cara, perché mi ha detto che doveva vedersi con lei, e mi ringraziò per il passaggio assicurandosi che non lo avrebbe detto a nessuno.

Guardai l,'ora è solo in quel momento capì che erano passate quasi due ore da quando avevo lasciato Astrid con Alberto.

Accelerai a tutto gas verso casa, quando vidi la macchina dei miei, sentì il mio respiro farsi pesante.

Corsi sul retro e mi arrampicai sulla scala e mi scaraventai in stanza proprio mentre mia madre stava aprendo la porta. Corsi verso il letto e mi ci buttai sotto con scarpe e vestiti addosso.

Sentì mia madre brontolare.
-Sta dormendo-e poi chiudere la porta alle sue spalle.

Grazie al cielo sono arrivata in tempo.

N. A
Capitoloooo. Vi avviso, so che forse li troverete noiosi, ma vi prometto che dopo il 20'esimo si salirà... Spero che non vi deludo con questi capitoli 🙈
GrazyO1 jackihungergamesYouwillneverbealone9

||Alcatraz|| Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora