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Luke's Pov

uscì dalla finestra quasi correndo.

l'aria della mattina era fresca e pungente. Mi tirai su il cappuccio, rannicchiandomi nella felpa. Presi la strada che conduceva a casa mia. Mia madre si sarà fatta salire il crimine non vedendomi. Già mi aveva sgridato come non so cosa, quella volta che sono rimasto tutto il giorno al parco, e posso dire che la notte l'ho passata con Cara. e tutta colpa di chi?

Di Alcatraz.

La bellissima ragazza dai capelli biondi e odore di fragola.

Entrai in casa, e trovai mia sorella stravaccata sul divano (sempre se esistesse questo termine). Mi tolsi le scarpe nere e mi avvicinai a lei. Stava dormendo, non volevo spaventarla, così mi inginocchiai e la scossi leggermente.

-Twy, mamma dov'è?- chiesi dolcemente. Lei aprì un occhio. e Le sue iridi verdi prato si posarono sulle mie. li chiuse e poi fece un balzo giù dal divano.

-Mi hai spaventata!- gridò. La guardai con tutto l'odio possibile. -Non ho manco gridato Bouh! e tu mi accusi di averti spaventata quando mi hai guardato con il tuo occhio!- protestai alzandomi in piedi.

-In effetti è vero.Comunque mamma è da Jack. Dovrebbe arrivare fra meno di 10 minuti.- rispose lei guardando la tv.

-Okay, per fortuna non sa che me ne sono andato- sospirai dirigendomi verso le scale.

-Bhe...- blaterò la voce di mia sorella. Mi portai una mano sulla fronte. -Che hai combinato?- chiesi girandomi piano. intravidi metà del suo viso, perchè si stava nascondendo.

-Le ho detto che non c'eri!- sputò lei nascondendosi. Srinsi i pugni ma non mi mossi di un centrimetro. -Sai che sei una sorella magnifica anche quando sei troppo spiona..- dissi, scendendo piano piano, in modo che lei non potesse vedermi.

alzò il viso. -Davvero?- chiese scoprendosi tutta. presi la rincorsa e mi buttai sopra di lei, iniziai a farle il solletico sotto il collo, e lei iniziò a ridere a crepa pelle, cercando di allontanarmi.

Sentì la porta aprisi. (quella della cucina, e ciò voleva dire che era mia madre, lei è l'unica ad entrare da li). Scesi da divano e corsi in cucina, tirandomi giù la felpa e buttandola addosso a mia sorella.

-Mamma!- chiamai. Sentì il suo solito sbuffetto. -Luke dimmi-. Aveva la voce appastanza calma, e ciò voleva dire che non era arrabbiata.

-Oh niente volevo sapere dove sei.- risposi, facendole un sorriso. Lei lo ricambiò. E solo in quel momento notai i suoi lineamenti da donna. Sembrava stanca ed esausta, ma nonostante ciò continuava a prendersi cura di me e mia sorella.

-Eri con la biondina?- mi chiese dolcemente. Mi morsi il piercing. Mi ero dimenticato che mia madre l'aveva conosciuta, e come un fulmine le era piaciuta da subito. Non ho mai visto mia madre molte volte felice delle mie amiche, e alllo stesso tempo delle mie fidanzate. Per dirla tutta, le uniche due a cui tiene, e pensa che siano fantastiche sono loro due: Alcatraz e Cara.

-Si, ho dormito con lei- risposi sinceramente. - Ma ora devo andare devo vedermi con Arzaylea.- risposi uscendo dalla cucina.

Sentì mia madre sbuffare.-Luke, ti prego...- disse. mi girai a guardarla, stava tenendo con tanta forza la mensola della cucina.

-Quante volte ti devo dire che, quella ragazza, è una stronza a tutti gli effetti e che vuole soltanto la tua fama?- chiese lei.

in effetti non era la prima volta che mi diceva quella cosa. Da quando ha conosciuto Arzaylea aveva detto sempre le stesse cose, ovvero: "è stupida, è un idiota, ha le tette rifatte, ha degli occhi da paura, è una snudata,..."

-Non è così- risposi. mordendomi l'interno della guancia.

-Cara è meglio!- esclamò lei. La guardai con aria stupita. Non avevamo mai parlato di questo, ovvero, non mi aveva mai detto che Cara sarebbe stata una ragazza perfetta per me, anzi dice il contrario, che era un amica ottima.

-Cara piace Ashton.- risposi dolcemente. lei mi guardò. -Allora Alcatraz- rispose.

-Alcatraz ha 14 anni! eddai ma'! è troppo piccola!- risposi stufo.

lei rise. -Allora ammetti che ti piace!? e poi cosa conta l'età quando questo sentimento è più forte e viene ricambiato?- chiese lei.

-Niente.- rispose la voce di mia sorella. Mi girai, e lei era al mio fianco appoggiata al muro. La solita impicciona.

-Ha ragione mamma, si vede che ti piace. E fidati, a me piace Jess, il barista, quello di "Disconnected"- rise lei avvicinandosi a mia madre.

sia io che mia madre la guardammo a bocca aperta. -hai 16 anni! e lui ne ha una 30'ina!- dissi sbalordito.

-Amore e Amore.- rispose mia madre, abbracciando mia sorella. -Ne dobbiamo parlare di questo però- disse piano nell'orecchio di mia sorella.

il campanello suonò .Era Arzaylea. Sentì mia madre sbuffare. ma non mi fermai tanto. Dovevo parlare con la mia ragazza.

In quel momento, prima che aprissi la porta mi assalì il ricordo di quella sera.

Avevo mentito ad Alcatraz. Noi ci eravamo baciati, ed era stato bellissimo. Ma ho deciso di dirle una bugia, soltanto per non traumatizzarla.

Quel bacio era stata una cosa stupenda. Non riuscivo a togliermelo dalla testa, era come se le nostre labbra fossero ancora appicciccatte, il suo sapore era ancora nella mia bocca.

misi la mano sulla maniglia, ma arrettrai immediatamente e corsi in cucina.

Ero Eccittato. _ Dite che non ci sono. Devo parlare con Alcatraz- risposi e schizzai fuori dalla porta. Sentì mia madre gridare dalla gioia, ma non ci veci tanto caso. Ora la mia testinazione era casa Castellani.

N. A
jackihungergames dedicato a lei la mia vita ❤❤❤

||Alcatraz|| Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora