.45.

154 19 18
                                    

Prov's Aspen

La mattina mi svegliai In coma. Avevo i capelli disordinattissimi, la bava alla bocca, e cosa più strana non avevo i miei pantaloncini.

Dalle tende color latte si intravedeva la luce che entrava a malapena.

Con un sbuffò e uno sguardo all'orologio ( 7 10) mi diressi verso esse per poterle aprire.

Mi alzavo spesso presto, ma quella mattina ero un po' agitata per la partenza di mia sorella e di mio fratello che andavano a Londra dove li avrebbero accolti i miei nonni, insieme al fratello di nostra mamma.

Zio Alexandro.

Aprì con una strattonata le tende e il corpo di un ragazzo dai capelli neri. Borbottò.

-Dio!? -

-No sono solo io, Aspen. Alzati e ora che scappi, mia madre a momenti sarà qui a fare da sveglia.- risposi piegandomi a lasciare un bacio al ragazzo sulla guancia.

Dopo qualche sbuffata il ragazzo si alzò dal letto.

-Ci vediamo dopo al parco. - dissi e uscì dalla stanza lasciandolo vestirsi.

Mi diressi verso il bagno, ma mi ricordai della sera precedente.

Luke e Alcatraz.

Con un ghigno maligno mi diressi verso la stanza di mia sorella e la aprì con la più massima tranquillità che avevo, cercando di avere la mano ferma, e non farmi venire il Parkinson In quel momento.

Le tende, erano tirate in modo frettoloso, perciò uno specchio di luce entrava nella stanza illuminando il letto.

Li giacevano due corpi.

Mia sorella, con quei capelli biondi, stranamente ordinati, sparsi sul petto del biondo, che aveva i piedi a penzoloni fuori dal letto (con le scarpe) .

Sorrisi, e mi chiusi la porta alle spalle.

Con passo cauto mi diressi verso la tenda e la aprì di scattò cerca di di svegliare i due ma niente.

Il sole li illuminava in pieno viso, ma nessuno dei due osò alzarsi.

-Alcatraz, Luke. Alzatevi! - esclamai avvicinandomi al letto.

Niente.

-C'è Obama con le medaglie? -

Niente.

-Sta atterrando un meteorite stiamo per morire tutti!? -

Niente.

-C'e Dio che scende in terra?! -

Niente.

-Luke. Calum si scopa tua sorella di nascosto.-

Niente.

-E va bene l'avete voluto voi- feci scrocchiare le dita delle mani.

Mi avvicinai con passo cauto, inginocchiandomi davanti al viso del biondo sognate.

-Luke, Cara sta salendo le scale è stra incavolata con te. Ti strappa i testicoli a morsi per quello che hai fatto con la mia sorellina - bisbigliai.

E come per magia i suoi occhi si aprirono.

POV'S ALCATRAZ
Mi svegliai con un Luke che si rizzava in piedi sul mio letto ed inizia a pregare.

Mi strofinai gli occhi cercando di mettere a fuoco ciò che stava succedendo nella stanza.

Mia sorella era sdraiata a terra che rideva e borbottava un "Non cambierai mai Hemmings. Questo terrore per Cara"

-Aspen cosa ci fai qui? - chiesi alzandomi dal letto e guardando l'ora.

-Ho pensato di svegliarvi prima che la mamma vedesse questo ragazzo a petto nudo nella tua stanza... ( improvvisamente si mise le mani sui fianchi ed indicò la tipica espressione di mamma quanto era arrabbiata.) Ma ragazzi! Non si fa! Tu hai quasi 20 anni. Tu nei hai solo 15! Ma dimmi tè se mi svergina la povera figlioletta di 15 anni! Ma io ti denunzio.-

Sentì le guancie andarmi in fiamme, guardai Luke con la coda dell'occhio che si stava grattando la testa evidentemente a disagio.

-Aspen, piantala. Non abbiamo fatto niente.- bisbigliai alzandomi dal letto.

-Si raccontala alle tue mutandine di pinguino di fuori. E raccontala a lui che ha ancora la bava sull' angolo della bocca.-

Odiavo Aspen quando metteva in imbarazzo tutti davanti a tutti , senza fregarsene minimamente che magari quella persona sia fragile e/o dia fastidio.

La bionda uscì dalla stanza, lasciandomi sola con Luke.

-Lascia perdere le farò capire dopo, che non è successo niente. Apparte due bacini. - risposi, rivolgendogli un sorriso imbarazzato.

Mi infilai i pantaloni del pigiama, che erano raggomitolati all' angolo del letto.

-Nessun problema...ma questo che è successo... cambierà qualcosa tra di noi due? - chiese lui alzandosi dal letto.

I miei occhi verde-azzurri scrutarono i suoi azzurri e pieni di vita del mio migliore amico.

-No Luke. Tu sarai sempre il mio amico. E io partirò lo stesso stasera.- risposi.

Lui sembrò deluso dalla mia affermazione.

-È inutile cercare di farti capire che ho sbagliato con quella Iena e che io amo solo te... Ma tranquilla accetterò questa tua stupida scelta. - rispose lui senza guardarmi e si infilò la sua maglietta nera.

-Luke... - inizia, ma lui mi bloccò.

-No. Non continuare. Lo hai detto tu. In fondo è inutile combattere per far diventare una cosa che io amo di mia proprietà in poco tempo. Ma io te lo dico. Non mollo fino a quando tu sarai dentro quell' aereo che ti porterà via da me. Lì -oltre aver perso la persona che più amo- capirò che ho perso, e che avevi ragione tu. Ma io per ora tengo duro. ( scavalcò la finestra.) Ci vediamo dopo a casa di Cara. - e detto ciò corse via lasciandomi sola nella mia stanza.

1974raffa best_player Dreamer2491 FeltsonHoranHemmings francyemicky lukehemmo9616 RobertaMalfoy

||Alcatraz|| Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora