_Capitolo 1_

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Sarah: -Smettila, sei ubriaco fradicio! Levami le mani di dosso!
Steven: -Non ci penso proprio, tu una volta mi hai tradito con mio migliore amico... troia!
Sarah: -Ma cosa vai dicendo?! Ci stavamo solo prendendo un drink al bar... e c'eri anche tu! Ora basta, succede troppe volte questa storia! Sparisci da casa mia! Hai rovinato la mia vita, non ti permetterò di rovinare anche quella dei nostri figli! Perché se ti ricordi bene ne abbiamo tre... e tu li hai abbandonati.

Ormai è una cosa normale... succede tutti i giorni, anche più volte. I miei genitori ormai si odiano, soprattutto per colpa di mio padre ormai un drogato, tossicodipendente... alcolista... Questa è la mia vita che come potete vedere è molto 'tranquilla'.... emh, forse no... e questa sono io Stephanie Carson, la tipica bulletta, maschiaccio direi quasi anche se a vedermi non sembra per niente. Certo con lunghi capelli biondi e un paio di occhi color nocciola, così dolci, così profondi... un maschiaccio? Io? Ebbene si. Odio le ragazzine che passano le giornate a passarsi la piastra fra i capelli e a mettersi lo smalto in ogni luogo e a qualunque ora. LE ODIO. In fondo noi ragazze di 16 anni abbiamo altro da fare no? Non ho migliori amiche infatti, sto solo con i ragazz... EHI CHARLOTTE RIDAMMELO SUBITO!
Charlotte: -vieni a prendertelo se lo vuoi! Ahaha!
Charlotte è mia sorella più piccola, ha solo 8 anni, ma si fa odiare molto spesso da me e da mia fratello Tommaso che ha qualche anno più di me.
Stephanie: -te lo chiederò un'ultima volta prima di saltarti addosso! Ridammelo! Ora!
Charlotte: -noooo!
Rincorrei Charlotte per tutta la cucina, esattamente dove mia madre stava piangendo... per cui mi fermai un attimo e le diedi un bacio sulla fronte. Ad un tratto sentii una forte botta sulla schiena.
Stephanie: -non osare alzare le mani su di me piccolo mostro!
Ripresi a rincorrerla fino ad arrivare in camera sua. Si, ognuno di noi ha i nostri spazi, la casa è molto grande, il lavoro di papà era gratificante e ben ripagato... ma ora ho la famiglia divisa a metà... sarà tutto diverso.
Entrai in camera di mia sorella urlando e afferrai quello che mi aveva rubato: il mio diario. Si per quanto possa essere bulla, ho un diario segreto in cui scrivo tutto quello che provo. Nel frattempo che uscivo dalla cameretta rosa notai il computer aperto sulla scrivania. C'era un video stoppato, e l'immagine di un ragazzo familiare che stava evidentemente parlando vista la buffa espressione. Era carino, e aveva un'aria simpatica... ma non mi feci domande e andai in camera mia buttandomi sul copriletto nero.

Tra sogno e realtà|| Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora