_Capitolo 32_

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Mi sveglio e la prima cosa che noto è la mia meravigliosa e freschissima... faccia da zombie. Colpa del sonno...che non ho mai preso perché troppo occupata a pensare a Lorenzo e ai suoi messaggi, chissà cosa vorrà dirmi. Beh, non lo scoprirò di certo standomene qui seduta sul letto senza fare niente! Perciò decido di alzarmi e di prepararmi. Mi vesto e vado in bagno a darmi una sistemata, dopo essermi passata uno strato sostanzioso di correttore per coprire le spaventose occhiaie che avevano preso forma questa notte sotto i miei occhi, scendo a fare colazione. Trovo mia madre in cucina che sistema i piatti e le tazze sulla tavola, la saluto con un bacio sulla guancia, e mi siedo sul tavolo a davanti alla mia porzione di pancakes ricoperti di sciroppo d'acero.
Sarah:- Quante ore fai oggi? 4 o 5?
Deglutisco rumorosamente...cavoli mi ero dimenticata che stamattina avrei saltato scuola per passarla con Lorenzo, ma non potevo di certo dirlo a mia madre, come minimo mi avrebbe rinchiuso in camera mia per settimane.
Stephanie:- Ehm...quattro, perché?
Sarah:- No niente, era per sapere. Hai verifiche o interrogazioni in particolare?
Stephanie:- No no, mattinata tranquilla.
Sarah:- Va bene, buona scuola allora!
E mi saluta dandomi un bacio sui capelli. Non mi piace mentire alle persone, men che meno a mia madre, ma non posso farle sapere che salterò la scuola per stare con il mio "fidanzato" (e spero vivamente che quelle virgolette spariscono al più presto), come minimo le verrebbe un colpo. Finisco di mangiare e metto il piatto nella lavastoviglie, guardo l'ora e decido di incamminarmi con calma. Prendo lo zaino, per non destare sospetti, e vado. Arrivo al parco e noto subito che sotto il nostro albero c'è lui, in tutta la sua magnificenza. La brezza mattutina gli scosta delicatamente i capelli che aveva sul volto, lasciando trasparire la lucentezza dei suoi splendidi occhi. Dio che visione. Resterei a guardarlo per l'eternità se solo potessi, così, senza nient'altro, senza acqua, senza cibo, zero assoluto, solo lui e la sua bellezza. Mi avvicino con cautela e gli arrivo alle spalle cingendogli il collo con le braccia e lasciandogli un bacio sulle vertebre del collo. Lo sento rabbrividire a questo mio gesto e si volta con un sorriso.
Lorenzo:- Ehi eccoti finalmente. Mi mancavi!
Stephanie:- Ehi bellissimo! Si eccomi qui!
Mi lascia un bacio a stampo sulla guancia.
Stephanie:- Allora, dimmi, che cosa dovevi dirmi di così importante da farmi saltare la scuola?
Lorenzo:- Beh vedi...Non è facile...ehm...io volevo chiederti se...si, insomma... non sono mai stato bravo con le parole e nemmeno con le ragazze...
È nervoso, si vede a un miglio di distanza, ed è la prima volta che lo vedo così. Sono abituata ad un Lorenzo vivace e sorridente, il che mi fa preoccupare. Finsi di non capire.
Stephanie:- È forse successo qualcosa di brutto?
Lorenzo:- Cosa? Brutto? No no! Assolutamente! Anzi! Il fatto è che non so come dirtelo, non so da dove iniziare...
Stephanie:- Beh potresti cominciare dall'inizio.
Lorenzo:- Spiritosa lei. Okay te lo dirò tutto d'un fiato, va bene?
Stephanie:- Come preferisci.
Lorenzo:- Okay allora, Stephanie, so che ci conosciamo solo da due mesi e mezzo, quasi tre, ma io sento che in questo tempo i miei sentimenti nei tuoi confronti non hanno fatto altro che aumentare. E io volevo chiederti una cosa molto importante per me...
In quel preciso istante mi prese una mano, la strinse delicatamente e abbassò lo sguardo.
Lorenzo:- Vuoi essere la m...
Lorenzo si accascia all'improvviso su se stesso mettendosi in ginocchio, con una mano sullo stomaco. Iniziò a urlare dal dolore.
Stephanie:- LORE, CHE HAI?!
Lorenzo:- AAAAH! CAZZO CHE MALE! Stephanie:- Cosa c'è, dov'è che ti fa male?! LORE!
Non mi rispondeva più ed era quasi steso per terra. Chiamai un'ambulanza. Era il momento più bello della mia vita, ma no! Deve succedere qualcosa giustamente. L'ultima cosa che vidi prima che mi si riempissero gli occhi di lacrime era l'erba che lo avvolgeva.
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PREMESSA: Abbiamo cambiato il tempo dei verbi e quindi la storia ora sarà raccontata come se succedesse in tempo reale... era complicato scrivere tutto in passato remoto. Ciao a tutti :)❤

Tra sogno e realtà|| Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora