_Capitolo 17_

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~Stephanie's pov~
Mi sveglio per colpa di quella dannatissima sveglia...Madonna stavo facendo un sogno bellissimo! Dopo un paio di minuti (e 36 sbadigli) decido di alzarmi, e con tutta la finezza e la femminilità di questo mondo sbadiglio...manco fossi un orso greezly! Ed è allora che mi ricordo di una cosa importantissima: il mio idolo stava dormendo nella mia taverna. Con uno scatto sono già alla porta della mia camera. Tempo 1.5 secondi e sono di fronte alla scala della taverna, il secondo di "ritardo" è dovuto al fatto che io, essendo una ragazza delicata e con la consapevolezza degli oggetti che mi circondano, nel tragitto da camera mia alla taverna ho tipo tirato giù anche dei muri...ma quelli son dettagli. Mi fermo davanti alla porta: bussare o non bussare? E quando sarò entrata, come mi comporto? Cioè, sarò spontanea ma consapevole o dovrò far finta di essere entrata "per sbaglio"? E poi...cosa...come...aaah! Sto impazzendo! Alla fine mi decido, ed entro, come va va. Non appena entro noto con mia sorpresa che il letto e vuoto. Che sia già andato a fare colazione? Così mi dirigo in cucina, ma per mia sfortuna non è nemmeno lì. Forse è andato in bagno? Vado a controllare ma lo trovo vuoto. Capisco quindi che se n'è andato, e ciò mi rattrista... il sogno è finito... voglio dire, non pretendevo di fargli un addio al celibato, ma almeno dirgli "ciao"! Insomma... quando lo rivedrò? Controvoglia torno in camera mia, vado verso il mio armadio e prendo la prima cosa che mi trovo davanti: una felpa e dei leggins, vanno benissimo. Afferro l'intimo e vado in bagno a cambiarmi. Dopo essermi sciacquata il viso e resa presentabile scendo nuovamente in cucina, dove trovo mia madre intenta a prepararmi la colazione. La saluto con un bacio sulla guancia e lei in tutta risposta mi sorride.
Sarah: buongiorno Steph! Dormito bene? Contenta?
Stephanie: si si... solo mi chiedevo, dov'è Lorenzo?
Sarah: è andato via questa mattina tutto di fretta, io ho insistito affinché rimanesse un altro po' ma non voleva disturbare, in più il suo bodyguard lo ha costretto ad andarsene.
Stephanie: Ahn, okay... capisco.
Non posso nascondere la mia tristezza, e mia madre se ne accorge. Per questo si avvicina, mi abbraccia e mi da un bacio sulla testa.
Sarah: sono sicura che lo rivedrai.
Stephanie: si certo, magari!
Mi da un ultimo bacio sui capelli e poi va a svegliare quel mostriciattolo bipede comunemente conosciuto con il nominativo di "sorella". Faccio per mettermi le mani in tasca per prendere il telefono, ma non c'è. Comincio a guardarmi in torno per vedere dove diavolo l'ho messo, ma niente, non lo trovo. Dove diavolo é il mio telefono? Ah! È vero! Lo avevo lasciato in camera mia ieri sera, dev'essere ancora sul comodino. Finisco la colazione e vado in camera mia. Eccolo lì! Lo prendo in mano, ed è in quel momento che noto un foglietto di carta appoggiato vicino alla lampada. Mente aspetto che si accenda il telefono lo prendo e leggo la firma. Lorenzo. Ha messo pure il cuore!! Finisco di leggerlo e vedo dallo specchio del mio armadio che ho un sorrisone stampato in faccia. A interrompere il mio momento felice è quell'odiosa suoneria del mio telefono...odio quel fischietto! Ogni volta sembra che uno stormo di merli stia complottando il modo migliore per rompere i coglioni! Noto che ho 10 messaggi e 5 chiamate perse da Marco. Marco...lui non sa niente di quello che è successo, dovrei dirglielo? In fondo non è successo niente. Apro i messaggi e dicono tutti la stessa cosa.
Marco: Ehi principessa! Buongiorno!
Marco: Stephy?
Marco: Ehi?
Marco: ci sei?
Marco: Stephanieeee?!
Marco: mi stai ignorando per caso?
Marco: va tutto bene?
Marco: è successo qualcosa? Mi stai facendo preoccupare... :(
Marco: Stephanie, cosa sta succedendo?
Marco: sono alla fermata dell'autobus, se non ti sbrighi lo perderai, veloce amore!
Guardo l'ora del messaggio: 7:40
Guardo l'ora del mio orologio: 7:43
Porca troia. Mi precipito giù per le scale, rischiando di rompermi l'osso del collo ed esco di casa urlando a mia madre che vado a scuola. Corro, anzi, sarebbe più appropriato dire che volo, verso la fermata e prendo l'autobus per un soffio. Noto che Marco mi fissa.
Marco: alla buon'ora signorina!
Si, prevedo che sarà proprio una giornata di merda. Ma ora so che il pomeriggio, quel pomeriggio sarà il più bello della mia vita.

Tra sogno e realtà|| Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora