_Capitolo 33_

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Molta gente era ormai intorno a noi. Lo spettacolo non era dei migliori: io piangevo inginocchiata vicino a Lorenzo, mentre lui si contorceva dal dolore a terra. Più volte avevo provato a spronarlo, a chiedergli spiegazioni, ma l'unica risposta che ricevevo era "STEPHANIE, HO PAURA, AIUTAMI!" e in quei momenti la testa mi partiva e andava chissà dove. Non pensava più e mi lasciva immobilizzata, incapace di reagire, incapace di percepire la gravità della cosa, ghiacciata di fronte alla cruda realtà. E poi mi prese la mano, la strinse a se mentre una sua lacrima la accarezzò percorrendola fino a raggiungere il polso.
Lorenzo:- Ti prego, aiutami...
Stephanie:- Cazzo, qualcuno ci aiuti! NESSUNO HA UN BRICIOLO DI INTELLIGENZA PER CAPIRE CHE C'È UN RAGAZZO CHE STA MALE?! L'AMBULANZA NON ARRIVERÀ SUBITO!!
Non sapevo più che fare e nel frattempo Lorenzo allentava la presa della mia mano iniziando a placare il respiro, in modo irregolare e i sui occhi iniziavano a socchiudersi sfocando la mia immagine. Ok, ho capito. Non posso essere felice, non posso punto e basta. La vita mi odia, sono la prediletta della sfortuna e sarebbe stato sempre così. Non riuscivo più a muovermi ero in mezzo alla folla che non faceva altro che bisbigliare inutilmente come le vecchie pettegole al bar che non sanno più che fare. Un rumore assordante di sirene si avvicinava all'albero portando un grande scompiglio e un fortissimo vento che fece cadere molti fiori di pesco. Finalmente l'ambulanza di era degnata di venire. Finché portano dentro Lorenzo gli prendo una mano e ovviamente entro con lui, guardando con cattiveria tutte le persone del posto che sanno solo blaterare e mai agire e dare una mano. Ormai la società è fatta così, è solo un mucchio di parole senza significato gettate al vento. Poso una mano sulla fronte di Lorenzo: era calda, molto calda. Come lo sfioro sento che inizia a sussurrarmi qualcosa di incomprensibile e ad aprire lentamente gli occhi. Le uniche parole che ripeteva più volte era "fidanzata" e "si o no?". Ok, era chiaro quello che voleva da me.
Stephanie:- Si, qualsiasi cosa sia, si...
Gli diedi un bacio. Sorrise.

PS: EDIT FATTO DA FAVIJ_IS_MY_SUPER_HERO (PROFILO INSTAGRAM) ADORO CIAO :)

Tra sogno e realtà|| Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora