_Capitolo 16_

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Mi infilai sotto le lenzuola e misi sotto la faccia. Solo i miei lunghi capelli biondi sbucavano fuori, il che era preoccupante. Di solito non tendo a chiudermi in me stessa, anzi, mi piace parlare con gli altri, anche di cose che riguardano solo me. Ma questa volta non avevo idea del perché fossi triste... eppure ora stavo col ragazzo che desideravo da anni, ho visto il famoso Favij per culo, e mia sorella stasera non mi ha teso nessun imboscata... e allora? Che mi prendeva? Chiusi gli occhi e cercai di pensare alle cose che mi fanno stare bene, quando suonò il campanello di casa. Erano ormai le 22.30, chi poteva essere? Ero troppo stanca per andare a vedere, così lasciai andare mia madre. Dopo 5 minuti la vedo salire tutta euforica.
Sarah:- Ehi, c'è una persona che vorrebbe vederti! Non crederai ai tuoi occhi! Milioni di persone vorrebbero incontrarlo al posto tuo!
Stephanie:- Scherzi? Non ho voglia nemmeno di togliermi i capelli dalla faccia, figurati se scendo dal letto...
Sarah:- Guarda che c'è Favij...
Stephanie:- Si OVVIO mamma, mi pare giusto. Favij che viene a casa mia alle 22.30 di notte, a caso.
Mia mamma fa cenno di salire le scale alla persona che era venuta a farci visita. Non avevo voglia di parlare così tornai con la faccia sotto le lenzuola. Sentii la porta chiudersi, finalmente mia mamma era uscita, ma nel contempo sentii una mano poggiarsi sulla mia testa sepolta. Non era normale, così feci sbucare fuori un occhio per vedere chi era. Si, mi stavo alquanto cagando sotto, ma volevo vedere chi diamine mi disturba a quest'ora. Mi si blocca il respiro. Non era possibile. NON ERA POSSIBILE. Un ragazzo alto, magro, capelli spettinati (peggio dei miei in quel momento) e occhi color Nutella, ma il sorriso, quel fottutissimo sorriso lo avrei riconosciuto tra un miliardo... era lui. Ancora lui. A casa mia. Ma siamo seri? Era Favij. Anzi, in quel momento era Lorenzo. Davanti a me, con una mano che mi toccava il volto. Ero completamente pietrificata. Mi inginocchiai sul letto incredula. Ero uscita dalle lenzuola, il che era già tanto, ma feci uno sforzo immane e mi lanciai tra le sue braccia. Stavo crollando dal sonno ma mentre lo abbracciavo era tutto più bello. Anche io mi sentivo splendida.
Favij:- Ehi, piccola, tu c'eri oggi, mi ricordo di averti vista in libreria. Mi spiace che tu non sia riuscita ad incontrarmi. Ma ora sono qui.
Mi scese involontariamente una lacrima. No ma cosa facevo, non dovevo piangere!
Stephanie:- I-io, ecc-o, io.. non so che dire.
Scoppiai letteralmente a piangere. Intanto entrò mia madre che mi spiegò tutto.
Sarah:- Visto? Non mentivo. Si fermerà qui per la notte. Contenta tesoro? Purtoppo hanno finito la benzina e si sono fermati nella prima casa nei paraggi.
Stephanie:- SI FERMERA' QUI PER LA NOTTE? COOOSA? Ma, aspetta... Loro? Chi altro c'è?
Favij:- Il mio bodyguard... ma lui non resta qui.
Si avvicinò un uomo obeso e pelato. Era il tipo che mi aveva mandata a casa quel pomeriggio. Avevo tanta voglia di prendergli la testa e romperla in 350 pezzi, ma forse era meglio non iniziare con le figure di merda. Se ne andò subito, mentre preparavo il "letto" per Lorenzo giù in taverna. Avevo il cuore ovunque tranne che al suo posto. Il mio idolo a casa mia. Crepo. Stavo sistemando le lenzuola pulite, quando mi sento abbracciare da dietro. Era lui, che dolce. Nessuno mi aveva parlato della sua dolcezza. Ci sedemmo e iniziammo a parlare un po' di noi. Era tutto così impossibile, ma vero. Mi ha raccontato della sua famiglia, di come è diventato youtuber, tutte cose che avevo già assaporato dal suo libro. Lo guardavo come non ho mai guardato nemmeno Marco, il che era parecchio imbarazzante, dato che ogni tanto mi spuntava il solito sorrisino da demente, che però lui chiamava "buffa smorfia". Ero stanchissima, così abbracciai forte Lorenzo e gli augurai la buonanotte.
~Lorenzo's pov~
Era strano dormire a casa di una fan, che tra l'altro avevo visto anche lo stesso giorno. Se fossi capitato nella casa di un hater? Non oso pensarci. Non riuscivo a dormire (giustamente) così decisi di andare a vedere se Stephanie fosse sveglia. Apro lentamente la porta socchiusa e la vedo dormire. Era così bella nella sua semplicità. Mi sedetti sul letto e le accarezzai i capelli. Mi stesi accanto a lei.
*Solo due minuti* pensai. Chiusi gli occhi...
Cazzo. Mi ero addormentato nel suo letto. Ormai sono le 7.00 di mattina, e nel letto c'era Stephanie che ancora dormiva. Non potevo andarmene così. Presi un foglio e una penna e le scrissi un biglietto:
"Cara Stephanie, probabilmente stai leggendo questo biglietto mentre io sono già a casa mia, poco distante dalla tua. Visto che non ho potuto salutarti come si deve, e sei una ragazza molto simpatica, mi piacerebbe se accettassi di venire con me al bar di Milano dietro casa tua. Che ne dici? Se si, vediamoci lunedì alle 13.30. Ti aspetto, un bacio, Lorenzo❤"
Salutai sua madre e mi diressi verso la macchina carica di benzina. Il motore riprese a rombrare e dopo poco tempo ero già a casa mia, steso sul divano, a pensare al nostro incontro, se lei vorrà esserci.

Tra sogno e realtà|| Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora