《Cosa c'è, non mi saluti?》il suo sorriso diventò ancora più ampio nel vedermi completamente persa nei suoi occhi 《E? Oh, emm..ciao》balbettai e mi nascosi per metà dietro la porta《Vuoi..non so, entrare?》distolsi lo sguardo da lui e diedi un occhiata ma Thiago non c'era, fortunatamente era salito in camera sua prima che me ne accorgessi.《Non.. disturbo?》chiese 《Ma no, perché dovresti?》lui con un sorriso divertito tese semplicemente il dito verso di me. Le pecorelle sulla mia tuta rosa shocking sembravano ridere di me e quella situazione: io struccata, spettinata con addosso un ridicolo pigiama di quando avevo 10 anni davanti al deo greco Harry Styles. Grandioso. 《Giuro che era l'unico pigiama pulito》mi difesi 《Ma guarda che a me piace, ti dona il rosa》disse e io non sapevo che diavolo dire, farfugliai solo un "oh, grazie" mentre mi immaginavo lui che sorrideva dietro di me quando lo feci accomodare in salotto《Scusa per... essermi presentato a casa tua così presto.. Non mi sono proprio reso conto dell'ora finché ti ho visto in pigiama》sogghignò 《Oh, tranquillo》Tranquillo? Stava per venirmi un infarto..《Per l'altra sera...》iniziò ma io lo fermai subito 《E se andassimo a parlarne da un'altra parte?》 《Come vuoi..》《Vado a cambiarmi, aspettami pure qui》gli dissi e lui annuì. Mi fiondai in camera, aprii l'armadio e presi dei jeans, infilai una maglietta e mi misi un cardigan. Feci scivolare i piedi nelle nike nere e scesi.《Andiamo?》lo feci girare 《Si, certo》 Uscimmo e tra noi c'era imbarazzo quando andammo a piedi in una caffetteria lì vicino. Sapevo che era perfetta, era un posto molto calmo dove nessuno avrebbe potuto importunarlo più di tanto《É molto bello questo posto》mi disse quando ci sedemmo al tavolo nell'angolo lontano da sguardi indiscreti 《Oh, si. A volte dopo scuola passo qui prima di tornare a casa》quando prendemmo i menu in mano vedendolo in difficoltà, gli consigliai subito di prendere il frappuccino, la specialità della casa e lui acconsentì ordinando anche una cheesecake mentre io presi soltanto il frappuccino al cioccolato 《Che scuola fai?》mi chiese sistemandosi meglio sulla sedia vintage in legno. 《Una scuola di moda. Sono sempre stata affascinata da questo mondo, fin da piccola》incominciai a parlargli di me mentre lui mi ascoltava con interesse così come me quando iniziò lui a parlare di sé. Io già sapevo qualcosa su di lui ma sentirglielo dire era diverso. Mi piaceva vederlo sorridere mentre parlava del suo vecchio lavoro e come semplicemente i suoi occhi bellissimi brillavano ricordandosi della sua 'vecchia vita'; Mi piaceva come parlava in in generale: il suo timbro, il suo portoghese perfetto sporcato dall'accento inglese, come gesticolava, mi piacevano le pause che faceva quando non trovava le parole, mi piaceva come le parole lasciassero la sua bocca senza alcuna fretta, si muovevano lente e... 《Mi stai ascoltando?》mi sventolò una mano davanti alla faccia 《Mmm, certo》lui rise 《Forse é meglio se parliamo di ieri》mi guardai attorno《E anche ad esempio spiegarmi che cavolo ci fa Harry Styles in Brasile?!》sussurrai 《É una storia.. complicata》iniziò 《Abbiamo tutto il tempo che vuoi》lo rassicurai 《Sai, dobbiamo registrare un nuovo album e in parole povere non abbiamo ispirazione. Per questo siamo qui. É un posto che piaceva a tutti quindi abbiamo deciso di venirci a fare una piccola vacanza.. Ovvio che ci siamo preparati a questo, nessuno di noi sapeva il portoghese tranne qualche parolina quindi abbiamo fatto qualche corso ed ecco il risultato》 sorrise e io potevo vedere un bagliore attorno alla sua figura quando si indicò.《Direi ottimo risultato》Applaudii 《Ma non capisco,》si sporse appoggiando gli avambracci sul tavolino bianco per ascoltarmi 《Com'è successo? Cioè, ci siamo incontrati due volte senza sapere..》《Il braccialetto》affermò subito indicandolo sul mio polso sinistro 《Poi è un po' impossibile dimenticarsi di te quindi non mi ci è voluto tanto a riconoscerti alla festa》mi sentii avvampare《Perché?》《Sai il fatto tuo》sogghignò 《Che vuol..》mi zittì alzando un dito guardando un punto fisso verso la porta che io non riuscivo ad individuare《Dobbiamo andare, ora》ordinò e si rimise velocemente la giacca in pelle che aveva appoggiato prima sulla sedia, tirò fuori dalla tasca cinquanta real e li appoggiò sul tavolo. Cinquanta real?! Non ne avremmo spesi nemmeno cinque e lui ne lascia lì cinquanta... Avrei tanto voluto vedere la faccia della signora Wilma nel vedere cinquanta real vaganti su uno dei tavoli della sua caffetteria 《Perché andiamo?》rimisi il mio cardigan senza protestare. 《Shh.. vieni》mi prese la mano tirandomi gentilmente verso l'uscita. Restai un attimo sconcertata dal suo gesto ma non dissi niente, quando iniziammo a correre senza sosta. La sue dita erano saldamente intrecciate alle mie e la cosa non mi dispiaceva affatto, anzi. Quando ci fermammo pregai Dio che non me la lasciasse e lui non lo fece, come se mi avesse letto nel pensiero.《Perché... siamo andati via così?》chiesi confusa. Lui si guardó attentamente attorno poi sospirò soddisfatto 《Quel tizio appena entrato, era un paparazzo. L'ho visto anche ieri quando ero con i ragazzi, ci ha inseguito per tipo un oretta poi si è stancato ed è andato via》disse 《Pensi che ci abbia visti?》chiesi leggendo la preoccupazione nei suoi occhi. 《Nono, siamo andati via senza dare troppo nel l'occhio, non penso possa averci visto》disse sicuro e io annuii. I suoi occhi si fissarono sui miei, ma non come aveva fatto per tutto il tempo prima. La sua grande mano sfiorava la mia guancia mentre mi accorsi che non c'era cosa piú bella di quel verde smeraldo luccicante... Cosa? Che diavolo sto dicendo? Feci un passo indietro allontanandomi dal suo tocco 《Emm.. Cosa facciamo..? Torniamo indietro o..?》farfugliai 《Che ne dici se andiamo li?》il suo sguardo si posò su muretto in mattoni, attorno nulla se non del verde. 《Ok》 acconsentii mentre avanzammo verso il mucchio di mattoni. Solo quando ci avvicinammo notai che non era poi cosi basso, anzi. Cercai di arrivarci da sola senza sembrare goffa ma senza risultato. Harry mi prese per la vita e mi sollevò da terra facendomi accomodare su quello che io avevo chiamato muretto ma in realtà era abbastanza alto, o almeno per me dato che Harry ci balzò su con facilità. 《Grazie》borbottai e mi girai dall'altra parte sia per non vederlo ridere di me ma anche perché lo trovavo adorabile, troppo. Notai con piacere che il paesaggio non era così male ma non era paragonabile a quello che abbiamo visto io e Ney al Fazio's.. 《Quando hai detto che non ti sentivi libero... Intendevi questo? I paparazzi?》domandai per scacciare gli altri pensieri, senza togliere lo sguardo dal panorama《Sì, non poter dire quello che voglio, fare quello che voglio.. Non poter scegliere per me... Tutto questo è assurdo ma mi piace》mi girai di scatto per verificare se era serio e lo era, girato anche lui verso il panorama quando io ammiravo il suo profilo bellissimo. 《Si, tutto sommato mi piace. Non cambierei una virgola della mia vita.. I concerti , il tour, voi fan... Tutta questa frenesia mi piace, la mia vita non avrebbe senso se non fossi Harry Styles degli One Direction. Faccio il mestiere che ho sempre voluto fare, che volere di più ? Tu non saresti contenta di diventare una stilista famosa come non so..Armani o Dior?》vidi le sue labbra piegarsi in un sorriso e inconsciamente sorrisi anch'io. Il suo essere incongruente mi piaceva, non sempre si trova un senso alle cose. Ad esempio perché mi sento dannatamente stupida quando sono con lui? O perché quando sorride io non posso fare a meno di ricambiare? Perché ho paura di guardarlo negli occhi? Sarei potuta andare avanti per molto ma ero troppo concentrata a guadare il suo viso scultoreo. 《Si, hai ragione》Affermai. 《E tutto il resto che hai detto... Lo pensavi davvero?》dissi piano senza davvero pensarci tanto. Aveva detto tante cose ma quella a cui mi riferivo era quando mi ha praticamente annunciato che voleva baciarmi. 《Cosa ti fa credere che mi riferissi a te?》chiese con un sorriso beffardo che gli cresceva in viso. Non riuscivo a capire se avesse capito di che cosa stavo parlando 《Dai!》gli spinsi lievemente la spalla e lui oscillò forse sorpreso dal mio gesto. Sta' confidenza? Boh, con lui mi sembrava di poterlo fare. 《Si, lo pensavo e lo penso》le sue parole lasciarono la sua bocca con una scioltezza che mi stupiva doppiamente. Stava dicendo che avrebbe voluto baciarmi e non si direbbe, la sua espressione tranquilla e serena. 《Oh, ok》sogghignai sperando di sembrare tranquilla come lui ma era evidentissimo che non lo ero e lui sembrò non notarlo affatto. Mi colse completamente di sorpresa quando si girò di scatto verso di me e mi prese il viso fra le mani. I suoi occhi si fusero ai miei poi vagarono tra i miei occhi e la mia bocca. Stava succedendo di nuovo e io questa volta non avevo via d'uscita e forse era meglio così. Chiusi gli occhi quando lo vidi avvicinarsi e sentii le sue labbra premere... Sulla fronte. Oh. 《Penso che sia ora di andare》mi sorrise di sfuggita poi scese dal muretto e mi prese per la vita poggiandomi a terra. 《Ma ci sono tante cose di cui dobbiamo ancora parlare》obbiettai 《Si? Dimmi allora》si tolse lo sporco che aveva sul dietro dei pantaloni. Nella mia testa cercavo qualcosa da dirgli per farlo restare ma nessuna di esse aveva davvero un senso, tutto non ha un senso. 《G.S., chi é?》pronunciando quelle parole riuscii nel mio intento perchè si fermo a rispondermi《É mia sorella, il fazzoletto in stoffa era suo ma me l'ha regalato.. Sai, non la vedo spesso》spiegò veloce 《Giusto, lo rivuoi indietro? É a casa, se vuoi passiamo e..》《Vorrei riaccompagnarti ma ora devo proprio andare..》guardò lo schermo del suo telefono e iniziò ad allontanarsi senza che io potessi dirgli che non era un problema o comunque altre cose 《E il fazzoletto?》gridai, era già lontano 《La prossima volta》alzò la mano per salutarmi e se ne andò. La prossima volta? Ci sarà un prossima volta?
\\Spazio autrice\\
Gente!
So che queste mie luunghe pause sono imperdonabili (poi presentandomi con questo..) ma non so se è meglio cancellare la storia quindi vado avanti quando posso..
Mi scuso ancora.
Baci, ||Neymaravilha||
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Fireproof || Neymar jr & 1D ff♥
Фанфик--Tratto dal capitolo 13-- 《Oh,andiamo mi prendi per il culo allora》 《Riguardo a cosa?》 《Riguardo al fatto che ti scopi mia sorella? Quando cavolo avevi pensato di dirmelo?》 《No, frena. Non abbiamo fatto niente di quello che pensi》 Davver...