Capitolo 17

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Appena riuscii a raggiungere l'uscita uscii dallo stadio. Attorno a me c'era solo disordine e in quel momento anche la mia mente lo era. Di nuovo. Era come se non riuscissi a controllarmi, come se non fossi io a decidere quello che dovevo fare. Non mi sentivo piú padrona del mio corpo. Continuavo a piangere, i miei piedi si muovevano da soli ignorando la pioggerellina che mi bagnava i vestiti. "Dove sto andando? L'ospedale locale è lontanissimo non ci arriverò in non meno di un'ora" pensai. Mi guardai attorno: Il nulla totale. Un cazzo di nessuno. Continuai a camminare quando sentii un rumore. Il rumore di una moto. 《Ehy》la moto accostò ma continuai a camminare.  《Eilá》mi seguì lungo il marciapiede ma feci finta di non averlo visto. 《Cosa ci fa una bella ragazza come te in giro a quest'ora?》disse di nuovo. 《Cazzeggio》risposi. 《Con questo tempo?》《Pioviggina, e allora?》《Pioviggina? Se questo è piovigginare ,Timothy é una persona senza problemi psichici 》《Eh?》《Nulla, un amico. Fatto sta che sta quasi per grandinare. Dimmi dove vai?, ti ci porto io》《 Nono, posso andarci tranquillamente da sola, grazie》《Dove stai andando?》ripeté《In ospedale》《Come mai?》mi fermai a guardarlo. Aveva un casco che gli copriva il viso ma potevo notare il fisico atletico sotto la canotta nera.  《Vado a trovare... un... amico che sta male... Ma cosa vuoi tu? Non so nemmeno perché te l'ho detto》《Mmm... L'ospedale é lontanissimo ora che ci arrivi a piedi il tuo amico l'avranno già sepolto. Lascia che ti ci porti io, qual è il problema? 》 《Il problema? Mi chiedi qual é il problema? Ho mille motivi per non salire: 1) non ci conosciamo,potresti essere un maniaco sessuale 2)sei scortese 3)Hai appena dato a Ney.. emm, al mio amico del morto 4)... ahh perché spreco il mio tempo a parlare con te? Vattene!》ringhiai. 《Avevi detto mille, ne hai detti solo tre. Scherzi a parte non ho intenzione di lasciarti andare da sola,mi stai simpatica》《Bene, a me non stai simpatico. Puoi andare ora. 》 all'improvviso quella che pensavo fosse pioggerellina si intensificò, quasi non grandinava. Mi avviai verso una pensilina del pullman a qualche passo da me e mi ci sistemai sotto. Non che volessi prendere un pullman, era solo per ripararmi dalla pioggia e quel deficiente mi seguì. Si fermò davanti a me.  《Cosa vuoi da me? Perché diamine devi prendere di mira proprio me? Levati, capito? LE VA TI dalle palle. Non te lo dirò un altra volta. Alla prossima ti prendo a sberle e credimi faccio male.》urlai. Mi sedetti per terra prendendomi la testa tra le mani. Non era un buon momento per provocarmi, avrei potuto seriamente fargli male. Scese dalla moto e si abbassò alla mia altezza. Alzò la visiera e per un momento restai incantata. I suoi occhi verdi smeraldo scrutavano i miei marroni. Erano bellissimi.   《Stai tranquilla, voglio solo aiutarti, niente di piú.》 infilò la mano nella tasca dei jeans neri e ne fece uscire un fazzoletto di stoffa. Me lo porse e mi asciugai gli occhi facendo un cenno col capo per ringraziarlo. 《Avanti, vieni con me prima che nevichi.》ironizzò.Mi arresi, sapevo che se volevo andare da Ney avrei dovuto accettare. Si alzò e mi porse la mano che io presi. Salì e mi fece cenno di fare lo stesso quindi mi sedetti dietro di lui. 《Tieniti》Un po' titubante misi le braccia attorno la sua vita mentre lui accese il motore e fece partire la moto. Restammo in silenzio per un bel po' ma poi parlò 《Devi tenere molto al tuo amico per andare a trovarlo a  quest'ora》《Farei questo ed altro per lui.》《É fortunato》《Cosa?》《Sei una brava persona》《Non capisco... Ti parlo male da quando mi hai rivolto la parola e tu mi dici che sono una brava persona? 》la sua risata riempì il poco spazio che c'era tra noi e finì per contagiare anche me. 《Che ridi? Pensa a guidare》risi indicando la strada《Agli ordini!》risi ancora cercando di non farmi sentire. Era strano come fossi spontanea con uno sconosciuto soprattutto per il fatto che non l'avessi visto in faccia e la cosa era assai inquietante ma cercai di non farci caso. Avevo come obbiettivo trovare Ney e al massimo se succede qualcosa so sempre quelle cosine di karate che Marty mi aveva fatto imparare dato che lo pratica ormai da anni《Che bel braccialetto.》disse rivolgendosi sicuramente al bracciale dei 1D visto che era l'unico che portavo al polso. 《Grazie》non so quante volte mi immaginavo la mia reazione se li avessi incontrati un giorno. Forse mi metterei a urlare o gli salterei addosso leccandogli la faccia. 《Siamo arrivati》parcheggiò la moto e scendemmo entrambi interrompendo i miei filmini mentali. 《Grazie, sei stato gentile a portarmi fino a qui. 》 《É stato un piacere》Mi girai per andarmene ma quando mi toccai la tasca dei jeans mi accorsi di aver ancora il  fazzoletto che mi aveva prestato. Tornai indietro quasi correndo e per mia fortuna non se ne era andato 《Hey, il tuo fazzoletto》《Tienilo pure, se ci incontreremo un altra volta me lo ridarai.》sorrisi per ringraziarlo ma mi venne mente una cosa. Non sapevo nemmeno il suo nome. 《Come ti chiami?》《Edward, mi chiamo Edward》e lo vidi scomparire in sella alla sua moto. Guardai di nuovo il fazzoletto di stoffa che mi aveva regalato. Sopra c'erano delle lettere ricamate "G.S" e non riuscii a capire. Mi aveva detto che si chiamava Edward ma perché le iniziali erano "G.S" poi Edward non é un nome comune da queste parti. "Probabilmente suoi genitori avevano semplicemente avuto piú fantasia" cercai di spiegarmi. Lo piegai e lo misi in tasca prima di varcare la porta dell'ospedale. Mi diressi subito al bancone dove dietro stava una signora sulla quarantina con un paio di occhiali sul naso intenta a leggere delle cartelle cliniche.《Mi scusi》cercai di attirare la sua attenzione ma non smise di leggere le cartelle.《Vorrei sapere dove si trova la camera di Neymar Jr》quando pronunciai le ultime due parole si girò lentamente in modo assai inquietante squadrandomi da cima a fondo poi si voltò di nuovo sghignazzando e ricominciando a leggere  《E tu chi sei per lui?》già, io cosa sono per lui? Un' amica? Una conoscente? Non saprei. 《Sono sua amica》《E perché dovrei crederti? Potresti essere una di quelle fan impazziate.》"No ma questa mi piglia seriamente per il culo, in piú mi ha dato nell'impazzita" poggiai delicatamente le mani sul bancone inspirando lentamente.《Sto perdendo la pazienza. Ripeto: mi può gentilmente dire dove si trova Neymar da Silva Santos Jr?》dissi ancora piano e scandendo ogni singola parola cercando di farmi capire da quella lì che sembrava dura di orecchie. Non scollava gli occhi da quelle cartelle come se non mi avesse sentita.  《Mi dica dove diamine si trova!》  Sbattei le mani talmente forte da farla spaventare e farle cadere quelle fottute cartelle che fissava da ore in cerca di non so cosa. 《Si trova nella prima camera all'ultimo piano.》《Grazie mille》"allora sai parlare, sei solo carogna" pensai mentre mi avviai verso l'ascensore, salii all'ultimo piano come mi aveva detto e mi ritrovai davanti una porta semiaperta. Ci sbirciai dentro e lo vidi in tutto il suo splendore. 《Tu dovresti essere Jessica, vero?》mi girai e mi ritrovai               davanti un uomo in camice bianco forse il medico che a curato Neymar. 《Si, come fa a sapere il mio nome?》《Il ragazzo ha pronunciato spesso il nome di una certa Jessica 》restai sorpresa. Stava pensando a me e non alla sua ragazza? Tornai a guardarlo. 《E come sta?》dissi senza togliere lo sguardo da lui 《Ha una frattura alla terza vertebra lombare, non potrà camminare per qualche giorno》《É grave?》la prima cosa che mi venne in mente.《Non tanto da compromettergli la carriera》《Quando riprenderà a giocare? La prossima partita é tra non molto.》《Oh no. Non potrà piú giocare i mondiali, per lui finiscono qui. La  riabilitazione sarà lunga. Dovrete stargli vicino in questo momento perché per lui é dura anche moralmente. 》《Lui... lui lo sa?》《Si. Abbiamo dovuto sedarlo per farlo calmare. Non ne voleva sapere.》sentii gli occhi bagnarsi mentre lo guardavo disteso su quel letto di ospedale. 《In questo momento ha bisogno soprattutto dell'affetto dei cari e penso che lei ne faccia parte.》posò il suo sguardo su Neymar mente mi parlava. É strano sentirsi dire da uno sconosciuto che conti per una persona soprattutto se a quella persona ci tieni davvero.《Grazie》 lo salutai e se ne andò . Aprii la porta e la chiusi dietro di me. Mi avvicinai al letto e lo guardai di nuovo. Aveva un'aria così calma, di certo  solo grazie ai sedativi. Gli strinsi una mano e incominciai ad accarezzarla. Mi misi a osservare il suo viso, la sua bocca così perfetta. Mi ricordo  quando ce l'avevo a centimetri dalla mia, i nostri nasi che si sfioravano. Quanto volevo che mi baciasse, ma ora non saprei... Sono così confusa. Negli ultimi giorni mi ritrovavo spesso a pensare al ragazzo che conobbi al parco. Arrivai persino a dargli il soprannome di "ragazzo dell'albero". Non so perché ma mi intriga in qualche modo. Forse era per la misteriosità che aveva o semplicemente per la sua voce che a me piaceva da matti. Il fatto che non l'abbia visto in faccia non mi preoccupava molto, l' opzione che fosse un maniaco sessuale l'avevo scartata quasi subito. Solo non capivo perché non mi abbia detto il suo nome, che cosa c'era di male? Mica lo andavo a cercare a casa sua, anche perché ero io a pensare che lui fosse un criminale e non aveva ragioni per pensare il contrario. Mi rannicchiai sulla sedia mettendo la testa vicino a quella di Neymar senza lasciargli la mano. Riuscivo a sentire il suo profumo e i suoi capelli che mi punzecchiavano la fronte e senza accorgermene mi addormentai
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Il rumore regolare delle macchine mi svegliò ricordandomi che ero in ospedale.  Avevo dormito solo mezz'oretta ma sentivo la schiena a pezzi per la posizione poco comoda e la sedia dura come il marmo. Alzai gli occhi ma Neymar dormiva ancora. Mi alzai con l'idea di sgranchirmi le gambe ma finii per andare su e giú per la stanza dal nervoso. Avevo un peso enorme sul petto e pensai che parlare ad alta voce mi sarebbe stato d'aiuto se no sarei impazzita. Cercai di calmarmi e mi sedetti sulla piccola sedia blu. 《 Non riesco a credere che tu sia qui. Solo al pensiero che avresti potuto smettere di giocare  rabbrividisco. Il calcio ti rende felice e a me rende felice vederti giocare a calcio. Mi rende felice vederti felice. Che frase assurda... Assurda soprattutto perché ci conosciamo da pochissimo ma per me non fa differenza. É come se fossi destinata a incontrarti e a volerti bene,così tanto che vederti così mi distrugge. Vederti piangere mi ha sconvolta e mi sento in colpa per non aver pregato per proteggerti. Forse tutto questo non sarebbe successo, non so... Voglio solo vederti sorridere un altra volta. Io...io...》 Mi bloccai quando sentii stringermi la mano 《N-ney?》mi alzai di scatto avvicinandomi al suo viso 《Ney sei sveglio?》chiesi e in risposta mi strinse ancora la mano questa volta più forte dandomi la certezza che era sveglio. Aprì lentamente gli occhi. 《Je》disse in un respiro. Presi ad accarezzargli gentilmente i capelli e lui sforzò un sorriso, non potei non fare lo stesso. 《Non pensavo saresti venuta》mi guardó fisso negli occhi 《Invece sono qui》 restò a guardarmi per un buon momento ma io non riuscivo più a sostenere il suo sguardo. Aveva gli occhi gonfi e rossi, probabilmente anche i miei lo erano ma sapere che abbia pianto così tanto mi fece stare ancora peggio. Non erano più gli occhi che ricordavo io, quegli occhi verdi che mi facevano impazzire quando incrociavano i miei. Erano diventati improvvisamente cupi, senza nessuna emozione. 《Mi dispiace per quello che é successo fra noi. Le cose sono andate troppo veloci e penso che sia stata colpa mia. Non voglio perderti. Ricominciamo tutto da capo, come se non fosse successo niente, ok?》restai in silenzio. Quelle parole mi colpirono. Ci rimasi un po' male ma infondo di me sapevo che aveva ragione e ammiravo il fatto che malgrado tutto quello che era successo era disposto a preservare il nostro rapporto che dopotutto non era male, ci divertivamo assieme.   《Hai ragione. É stato tutto un grosso malinteso ma anche io ho fatto la mia gran parte con la mia scenata. Non avevo motivo di arrabbiarmi con te. Mi dispiace》le parole mi uscirono dalla bocca senza che io potessi collegarla al cervello."Un malinteso", ma quanto cavolo sono scema.. Potevo notare l'espressione sorpresa che aveva. Ormai era troppo tardi per riformulare la frase ma lui sembrò riprendersi velocemente.  《Amici?》chiese 《Amici!》risposi con decisione.Mi porse la mano, cercai di stringerla ma lui mi prese per il polso facendomi scivolare tra le sue braccia 《In amicizia gli abbracci sono ammessi 》 disse e mi strinse più forte. Non avevo idea di che cosa stessi facendo o dicendo. Mi sembrava di essere in un film. La mia controfigura aveva preso il mio posto, il posto della vera Jessica senza che me accorgessi perché io avevo tutt'altro in mente...
~Spazio autrice~
Bona Nit
Super capitolo per una super attesa e per super lettrici❤
Sogni d'oro lindas,
XxJessicaXx

Fireproof || Neymar jr & 1D ff♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora