The list.

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"La lista."

«Vuoi dirmi che non ti sei mai ubriacata ad una festa? »
Lei sorrise malinconica mentre David fulminava Luca con lo sguardo.
«Non ci sono mai nemmeno stata ad una festa.. Questa è la cosa più divertente che io abbia mai fatto nella mia vita.» Ammise, ormai mentire e nascondersi non aveva più senso, certo, questo non significava che avrebbe raccontato loro tutto, ma qualcosa se lo meritavano, in fondo loro erano stati gentili con lei.
«Cos è la cosa più folle che tu abbia mai fatto ?» Chiese Luca completamente sbigottito.
Lei ci pensó su e non le venne in mente nulla, perché non aveva mai fatto nulla.
«Andare a dormire senza lavarsi i denti o rispondere 'no' ad un adulto vale?»
Sapeva benissimo la risposta, ma a questo punto tanto valeva prendersi un po' in giro.
«Luca, vai a prendere un foglio ed una penna.»
Anche se Luca odiava avere ordini , si alzò e fece quello che David gli aveva chiesto, lasciando per un attimo quest ultimo e Daisy da soli, nonostante l'imbarazzo, i loro sguardi si cercavano e si davano conforto tra di loro, David aveva capito tutto adesso, ora sapeva il motivo della sua attrazione,ma non le avrebbe mai rivelato la verità, perché lei non doveva saperlo.
Quando Luca tornò in salotto da loro loro con ciò che David aveva richiesto, glielo passò e disse:
«Be? Cosa devi farci?»
Ma lui non parlò e scrisse in cima al foglio:

Cose da fare prima dei 19 anni.

Luca sorrise capendo perfettamente,ma Daisy no, lo guardò, le sembrava di aver capito che Luca e David avessero 24 e 21 anni, i 19 erano già passati per loro.. Cosa significava?
Quando si resero conto che lei non aveva capito aggiunsero una piccola parola:
Cose da fare prima dei 19 anni. (Daisy)

Quell'idea le piaceva davvero tanto, adorava poter avere in mente qualcosa da fare, porsi degli obbiettivi e cercare di raggiungerne il più possibile, era fantastico ed i primi punti li decisero insieme:

Cosa da fare prima dei 19 anni (Daisy)

-Prendere la patente.
-Andare ad una festa.
-Bere.
-Avere più amici o almeno persone con cui uscire.
-Comprarsi un computer.
-Comprarsi un telefono.
-Andare in discoteca.
-Andare al mare.
-Prendere un aereo.
-Prendere un treno.
-Provare a fumare una sigaretta, ma non cominciare.

« Ehi, allora devi provare anche l'erba mia cara!» Esclamó Luca, provocando la risata di David.
Lei non era completamente d'accordo a questa cosa, odiava le cose che andavano contro la legge, ma dopo quanto loro erano stati gentili con lei non riuscí a dirgli di no, ed infondo aveva 18 anni da una settimana, mancava un bel po' di tempo.. Quante cose sarebbero cambiate ancora..

-Provare l'erba.

«Okay, adesso le cose più "comuni" le hai messe, hai cose più personali da voler mettere? Se noi siamo un problema lo puoi fare a casa da sola quando te ne andrai.»

Lei ci pensó su, era stufa di nascondersi, non voleva più nascondere le cazzate agli altri, in fondo quelle erano cose abbastanza semplici da risolvere, così prese di mano a David la penna e scrisse tre punti, che sarebbero i punti che ogni ragazza avrebbe scritto:
-Avere un appuntamento con un ragazzo.
-Baciare un ragazzo.
-Fare l'amore con un ragazzo.

«Prima che ve lo faccia leggere promettetemi che non mi prenderete in giro.» Luca annuí in silenzio strepitante di conoscere il testo di quella confessione, David invece le prese la mano e l'accarezzo' facendola nuovamente irrigidire a quel tocco.
«Giuro.» Disse infine,lasciando libera la mano.
Tirò giù il foglio, per ironia della sorte erano più imbarazzati loro che lei..
David non poté fare a meno di pensare e di sperare di essere lui quel ragazzo fortunato che avrebbe avuto l'onore di portarla fuori,magari a cena e una volta riportata a casa magari poterle baciare quelle labbra così eccessivamente carnose che fanno venire voglia di morderle e di baciarle con passione, toccandole i capelli ed accarezzandole le guancie, fino a quando non sarebbe arrivato il momento giusto ed eliminare anche l'ultimo punto, quello di fare l'amore..Giá se lo immaginava, lui e lei, sopra ad un letto,ma sotto le lenzuola a baciarsi ardentemente mentre lui affondava dolcemente nel suo piccolo corpo così fragile, che persino lui aveva paura di rompere.
«Amico.. Oh ma sei scemo?» Luca lo svegliò dai sui pensieri.. E David realizzò quanto fosse messo male,dato che fino al pomeriggio era
"Non ho voglia di baciarla, ma di abbracciarla." Se basta una serata insieme a fargli cambiare idea,la prossima volta che la vedrà cosa farà? Fantasticherá su quanti figli avranno dopo il matrimonio?
«Scusate, mi ero incantato.» Mentì improvvisando, ma a quel punto scoppiò : «Scusate, sono davvero stanco.. Io vado a casa.»
«Si' anche io, domani giorno di riposo , ma sono stanca anche io.»
La verità era che non le andava di rimanere da sola con Luca.. E saresti stanca se al posto suo ci fosse David?
Maledetto inconscio.
«Bene,abbandonatemi così.. »Rise e poi chiese se era necessario che gli accompagnasse alla porta ma loro risposero che non ce n'era bisogno.

Usciti dalla porta si trovarono ovviamente di fronte all'appartamento di Daisy e David, leggermente imbarazzato le augurò la buonanotte, la quale venne subito ricambiata, mentre lei infilava le chiavi nella serratura lui fece per scendere dalle scale, ma ad un tratto si bloccó e la chiamo:
«Daisy?»
«Sí?»
«Posso farti una domanda un po' intima?»
«Ehm.. Sni? Che non sia troppo intima.» Aveva paura. Niente domande sul mio passato, pregò
«Hai mai dato almeno un bacio a stampo nella tua vita?»
«A mia madre quando ero molto piccola.»
«Ad un ragazzo?»
Lei abbassò lo sguardo verso le sue scarpe, imbarazzata come non mai,quelle domande le sembravano lame che si conficcavano dritte dentro al cuore.
«Vorressti farlo?»
Le sembrò una domanda stupida considerando che aveva appena letto che avrebbe voluto.
«Lo sai.. Te l'ho detto.»
«No, intendo adesso. »
« E con chi?» Rise ingenuamente.
«Be'..Con me.»
Lei sorrise ancora, dentro il suo cuore un urlo le incitava un "si!" ma la sua testa la invitava a ragionare.
«Solo a stampo ... E tranquilla, non significherà nulla che tu non voglia.»
E se lei avesse voluto che significasse un possibile appuntamento? (Cosa che non voleva) lui le piaceva si, ma non era pronta a nessun legame forte come un fidanzamento.
«Non conterà nulla okay? Diciamo solo il bacio della buonanotte? » Chiese conferma Daisy e David annuí.
«Ci sto allora.»
Lui salì i due gradini da cui era sceso prima, le si avvicinò ad una misura decisamente da bacio, i 10 centimetri di altezza che li separavano gli aiutava a guardarsi dritti negli occhi, uno con la testa abbassata e l'altra alzata, lui poso' due dita sotto il mento di lei e per la prima volta non si irrigidì, fece una breve carezza sul posto,dopo di che lascio' le due dita sotto il mento e appoggio' il pollice sopra, quasi come pinzarlo, fece un piccolo sforzo e le tiró leggermente su la testa, la guardò negli occhi, mentre lei era completamente persa dentro il suo sguardo lui lo deviò portandolo sulle labbra di lei, che a causa dello stupore del momento erano leggermente socchiuse, poi finalmente si avvicinò posando le proprie labbra sopra quelle di lei, fu veloce, ma allo stesso entrambi sentirono il cuore battere:
«Buonanotte Daisy. »
Disse lui lasciandola e smettendo ogni contatto.
«Buonanotte David. »

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