I wanna stay with you.

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"Voglio stare con te."

Per David la scelta fu ardua, ma dopo le parole "Te la farò pagare", non poteva non avvisare Daisy del pericolo che stava correndo, per questo anche dopo l'aggressione non cambiò meta, lei doveva sapere la verità seppur dolorosa.
«Daisy, se sono venuto subito qui, c'è un motivo.»
La ragazza si stupì, fu curiosa di saperlo, ma non poteva immaginare cose le avrebbe detto, non rispose nemmeno ma continuò a guardarlo in attesa che lui continuasse a parlare, cosa che ormai faceva ininterrottamente da un oretta più o meno.
«Come hai capito Tom è pericoloso, sa che con me, fisicamente non avrà la meglio, perciò, probabilmente, anzi, sicuramente se la prenderà con le persone a cui tengo. »
Oh no! Luca no! Pensò, quanto era ingenua? Nella sua testa non balenò nemmeno per un secondo che lei potesse far parte di quella categoria, ma il suo pensiero corse immediatamente al suo vicino di casa che le aveva fatto vivere per la prima volta l'esperienza di una serata divertente, che faceva domande troppo curiose ma che soprattutto in un modo o nell'altro aveva creato il modo per far si che quel bacio con David avvenisse, perchè sì, se lui non l'avesse invitata a cena tutto il resto non sarebbe capitato.
«Luca è forte, potrebbe vincere contro di lui immagino.»
«Infatti mi riferivo a te.»
Un tuffo al cuore, il salto di un battito o forse due e poi l'accelerazione.
Punto uno: cosa significava questo? Che lui teneva così tanto a lei? Dopo poco tempo così? Era normale per chi aveva avuto una vita normale? Lei in 9 anni di comunità non era riuscita ad affezionarsi a nessuno, com'era possibile che dopo una settimana questo ragazzo già le volevo così bene?
Punto due: Daisy non aveva paura di Tom, aveva visto tante cose nella sua vita, aveva visto strapparle la madre, aveva conosciuto ragazzine piccole stuprate dal padre o dal fratello, aveva potuto conoscere ragazze maltrattate ed usate come schiave, non era di certo un Tom qualsiasi a metterle paura.
«Non preoccuparti per me, mi so difendere io.»
«No, tu non sai quanto è pericoloso. Devi starmi lontana.. Ed io devo stare lontano da te, per te, prima che le cose si complichino.»
Come potevano complicarsi? David sapeva che poteva succedere, se lui avesse continuato a vederla , probabilmente avrebbe voluto averla, sempre di più, perchè quella ragazza stava diventando una sorta di droga, un vizio, un bisogno: dei suoi occhi, del suo profumo, dei suoi capelli lunghi, di quelle labbra..
«Ma io non voglio perdere uno delle uniche due persone che mi parlano. Nessuno mi conosce, come dovrebbe venire a sapere che siamo amici? Anche ti seguisse fino a qui penserebbe che tu sia qui per Luca.»
David riflettè, non aveva tutti i torti, ma la paura di vederla soffrire era troppo pressante per ragionare razionalmente. Se le facesse la stessa cosa che aveva fatto  subire a Debora?
«Come fai ad essere cosí piccola, ma tanto coraggiosa? Non hai paura?» Chiese David fissandola negli occhi con uno sguardo serio e sicuro che fece perdere il fiato alla piccola Daisy, la quale socchiuse istintivamente le labbra, lasciando che lo stupore non si nascondesse, poi parló:
«Certo che ne ho, stranamente, ma sto imparando solo ora a provare emozioni e con te e con Luca sto bene e mi sento a mio agio. Ho promesso a me stessa che avrei lottato con i denti per tenermi vicino chi riesce a farmi stare così. Lui non é abbastanza, ho subito peggio.. Al massimo mi comprerò uno spray al peperoncino.»
Concluse sdrammatizzando, David sembró apprezzare la sua battuta, ma sapeva che dietro ai suoi occhi c'era la sofferenza di un'intera vita solitaria, senza amore, senza famiglia e senza felicità.
Ci sono tanti tipi di legami: ci sono quelli di sangue, quelli carnali, quelli fisici, quelle obbligatori ecc ecc, ma il legame mentale è qualcosa di meraviglioso ed è proprio quello che univa Daisy e David, il legame mentale..
Non vi è mai capitato? Tenere particolarmente ad una persona senza conoscere poi molto di essa, magari sapete il 2% della loro sofferenza eppure giá vorresti prenderla fra le braccia e dirle che andrà tutto bene. Questi sono  Daisy e David:bisognosi di salvarsi l'un l'altro.

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