2. Flash

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Dannazione.

Come ogni anno la stazione era piena di babbani ed Hermione faticava a farsi spazio tra tutte quelle persone. Tutto ciò non faceva che aumentare l'ansia che provava dal momento del suo risveglio. Il fatto di essere anche in ritardo non migliorava certamente la situazione. Davanti all'entrata per il binario 9 3/4 salutò frettolosamente i genitori, li strinse a sè e lasciò ad ognuno un leggero bacio sulla guancia. Allora si avviò velocemente verso la colonna, si voltò un'ultima volta, vide la madre e il padre che le facevano cenno con la mano e si catapultò verso il muro. In men che non si dica si ritrovò dall'altra parte, con un movimento della mano si sistemò i capelli e vide che quasi tutti i ragazzi erano saliti a bordo. Cercò di fare più in fretta possibile, nonostante i pesanti bagagli non le fossero d'aiuto e salì sul treno. Iniziò a percorrere lo stretto corridoio dei vagoni, cercando i suoi amici con lo sguardo all'interno delle cabine.

Capelli biondi come il grano.

Gli occhi freddi, color argento.

I flash del sogno di quella notte iniziarono a farsi spazio nella sua mente.

La pelle bianca, candida.

Hermione continuava a percorrere il corridoio all'interno del treno in cerca dei suoi compagni ma la sua testa si trovava altrove. Più cercava di scacciare i pensieri che prendevano forma nella sua mente, più questi iniziavano ad essere vividi e chiari.

"Ahia!"

Qualcosa, o meglio qualcuno, aveva finalmente interrotto il flusso di quei pensieri andandole addosso. Alzò lentamente gli occhi sperando di trovarsi davanti Harry che era venuto a cercarla, ma non fu così. Di fronte a lei si era materializzata la visione che dalla mattina la tormentava e che aveva fatto parte del suo sogno.

"Ehi sporca mezzosangue, guarda dove cammini! I tuoi stupidi genitori babbani non ti hanno insegnato proprio niente?" e una risata malefica e fredda fuoriuscì dalla sua bocca. "Ma-Malfoy. Sc-Scusa ero distratta." Hermione si ritrovò a pensare con imbarazzo al tono gentile che aveva appena usato con quella serpe maledetta e probabilmente Draco stesso se ne era accorto poichè rimase per qualche secondo in silenzio a fissarla per poi rifilarle una spallata e sparire all'interno di una cabina. Non fu facile per lei riordinare i pensieri e continuare la ricerca dei suoi amici. Fortunatamente però sentì una voce familiare chiamare il suo nome. "Herm, ehi Hermione siamo qui!". Due cabine più avanti i capelli corvini di Harry facevano capolino dallo sportellone. Un sorriso spuntò sul viso della giovane Grifondoro, che per un momento riuscì ad accantonare tutti i pensieri che l'avevano tormentata fino a quel momento. Si affrettò a raggiungere i suoi amici. Entrata sistemò i bagagli, si mise a sedere e tirò un sospiro di sollievo. Harry, Ron, Ginny, Neville e Luna erano con lei e non vedeva l'ora di sentire che avevano da raccontare della loro estate. Sicuramente era stata più magica della sua. "Allora ragazzi? Come sono andate le vacanze?". Il gruppo fu pervaso subito da una generale allegria e ognuno iniziò a raccontare come aveva passato le vacanze. La cabina era stata riempita da chiacchiere e risate. Hermione ascoltò con attenzione tutti i suoi amici, senza mancare però di accorgersi che da quando era entrata, Ron non le aveva tolto gli occhi di dosso e la sua faccia lentigginosa aveva assunto un'espressione piuttosto ebete. Seppur non in maniera così plateale anche Harry e Neville le avevano riservato degli sguardi che non erano propri dei suoi due amici. Hermione sorrise soddisfatta a quel pensiero ma subito dopo un altro la colse alla sprovvista. Cercava disperatamente di ricordare un barlume del genere negli occhi di Draco prima, quando avevano incrociato i suoi ma non le sembrava di aver notato niente del genere. Una sensazione di delusione la avvolse. "Ehi Hermione! Che hai? Tutto bene?". La voce di Ron la scosse dai suoi pensieri e subito si stupì della tristezza che l'aveva colta quando si era accorta che Draco non le aveva riservato nessuna occhiata particolare. Ma a che diavolo stava pensando?! "Emmh si, si, sto bene Ron! Stavo solo pensando ai compiti delle vacanze. Pensavo di essermi dimenticata qualcosa!". Harry e Ron, insieme a tutti gli altri, scoppiarono a ridere e Weasley esclamò: "Sei sempre la solita!". Per il resto del viaggio la ragazza cercò di non pensare a niente se non al nuovo anno che la aspettava.

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