L'ora di Pozioni scorreva lenta e la mente di Draco era un susseguirsi di domande. La prima e più importante: come avrebbe fatto ad avvicinare la Mezzosangue? Ipotizzò di poter andare in biblioteca, data la gran quantità di tempo che la ragazza passava là dentro insieme ai suoi amati libri. Inoltre era un posto poco affollato e sicuramente la serpe non desiderava essere visto mentre cercava un approccio con lei. Dopotutto aveva una reputazione da difendere, lui era per tutti il Purosangue per eccellenza e lei era di una razza inferiore, aveva il sangue sporco e viveva nel mondo dei Babbani. Se suo padre lo fosse venuto a sapere? Già, suo padre. Improvvisamente i pensieri negativi e le emozioni contrastanti, che il ragazzo aveva cercato di reprimere dal suo ritorno a scuola, riaffiorarono vivi e nitidi nella sua mente e nel suo cuore. Voldemort gli aveva affidato una missione e lui non poteva permettersi di fallire. Ne andava del suo nome e probabilmente della sua stessa vita e di quella della sua famiglia. La ragazza aveva invaso la sua mente tanto da permettergli di poter accantonare tutto ciò che gravava sulle sue spalle al momento almeno per un po'. Era solo metà settembre e decide che sarebbe stato più proficuo concentrarsi sulla Grifondoro, per poi avere la mente libera e poter adempire al meglio al compito che gli era stato affidato.
Draco fu bruscamente riportato alla realtà da un movimento improvviso dei ragazzi che si trovavano nell'aula di Pozioni e sentì il professor Lumacorno che li invitava a mettersi in fila dietro ad un calderone. "Allora ragazzi, all'interno di quel calderone si trova l'Amortentia, il filtro d'amore più potente al mondo. Chi sa dirmi che odore ha questa pozione?". Malfoy non potè non notare la Granger che si affrettò ad alzare la mano e un ghigno apparve sulla sua bocca. "L'Amortentia dovrebbe avere un odore diverso per ciascuno di noi, a seconda di ciò che ci attrae maggiormente.". "Complimenti signorina Granger, complimenti! 10 punti a Grifondoro!" la elogiò il professore, poi continuò: "E ora vi darò la possibilità di poter annusare da vicino il filtro d'amore così da poter cogliere la fragranza di questo.". Draco si posizionò dopo Blaise e Pansy, era ultimo. Hermione invece si trovava in cima alla fila. "Inizi pure signorina Granger!" esclamò il professore. La ragazza si avvicinò lentamente alla pozione e inspirò profondamente. Un odore piacevole ed inebriante le avvolse le narici. Riusciva a sentire distintamente odore di pergamena nuova, di qualcosa che assomigliava vagamente ai panni appena lavati, sembrava semplicemente odore di pulito. Ed infine un forte profumo di muschio la colpì più degli altri. Era sicura di aver già percepito quell'odore, non molto tempo fa. Si riscosse dai suoi pensieri e si mise da una parte della stanza a rimuginare mentre la fila scorreva.
Chissà che odore avrebbe sentito Malfoy.
Avrebbe tanto voluto saperlo e iniziò a fare le ipotesi più disparate. Intanto la fila era arrivata a Pansy. La ragazza Serpeverde si avvicinò al pentolone e dopo aver inspirato profondamente, si girò verso Draco con uno sguardo stomachevolmente languido. Hermione notò con estremo piacere che il ragazzo non aveva minimamente ricambiato. In quel momento un miliardo di pensieri le bombardarono la testa. Era gelosa? Gelosa di quella viscida serpe? Non poteva essere. Non appena fu il turno di Draco però non riuscì a togliergli gli occhi di dosso. Il ragazzo si avvicinò al calderone con il suo fare elegante e composto e inspirò i fumi della pozione. Varie fragranze inebriarono la sua mente e il suo olfatto. Riconobbe subito odore di libri, quell'odore che ti colpiva quando ti trovavi nella biblioteca di Hogwarts, piena di volumi antichi e consultati da più generazioni nel corso degli anni. Quei libri un po' sgualciti e malandati, che portavano il segno del tempo passato. Poi sentì chiaramente l'odore dell'autunno, delle foglie che cadono e la sua mente fu invasa da immagini piacevoli e dai tanti colori dell'autunno. Era un odore buono ma un po' malinconico. Infine un forte profumo di ciliegia lo immobilizzò, cercò di respirare più profondamente per coglierlo ancora e ancora, quando una voce squillante e fastidiosa lo interruppe. "Bene ragazzi! E con questo abbiamo terminato la lezione di oggi. Qualcuno recuperi il signorino Malfoy prima di uscire!" e una risata si diffuse nella stanza. Infatti Draco era rimasto diversi minuti davanti all'Amortentia, ipnotizzato. Hermione era rimasta a fissarlo per tutto il tempo. Quando lui finalmente decise di alzare il viso dai fumi della pozione, la classe si stava svuotando e i suoi occhi incontrarono quelli della Grifondoro, che stavolta però non evitò timidamente il contatto, al contrario mantenne lo sguardo rivolto verso il biondo. Per entrambi fu un momento che durò un eternità, nonostante pochi secondi dopo Ron chiamò Hermione a gran voce. "Herm! Hermione! Ti muovi?". La ragazza prese i suoi libri e si diresse verso l'uscita. L'odore di lui ancora nelle narici.
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Dramione. ♡
FanficSalve a tutti, questa è la mia prima fan fiction e la prima volta che pubblico qualcosa di mio. Spero tanto che vi piacerà ciò che scrivo! Un bacio ☆