6. Supposizione

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Cosa era stato quel rumore? Hermione si interrogava ormai da giorni. Il tonfo che l'aveva risvegliata da quel sogno era stato probabilmente quello di una persona che scivolando, cade goffamente. Quindi qualcuno era lì? E da quanto tempo? L'aveva vista nuda? Un brivido le percorse il corpo a quel pensiero. Sperava che fosse solo una sua supposizione, ben lontana dalla realtà. La ragazza aveva passato così, in maniera distratta, i giorni che seguirono l'accaduto. I sogni che aveva fatto percorrevano la sua mente quasi tutto il giorno e più volte fu ripresa dai professori, che la trovavano distratta. Lei. Hermione Granger. La prima della classe. Ma non era così solo per la secchiona di Grifondoro. Da quella sera nel bagno dei Prefetti qualcun'altro non riusciva più a concentrarsi sulla scuola e ciò che lo circorda. Malfoy non riusciva a togliersi dalla testa l'immagine di lei nuda. Non poteva fare a meno di pensare che il corpo di Hermione fosse perfetto in ogni sua curva. E lui ne aveva visti tanti di corpi. Ragazze more, bionde, rosse. Aveva visto seni più o meno prorompenti e vagine più o meno depilate. Cercava di passare in rassegna ogni corpo che aveva visto e toccato ma non riusciva a trovare nemmeno una ragazza che potesse essere paragonata a lei. Il corpo della Grifondoro era sinuoso, delicato e proporzionato. Il seno sodo e prosperoso. Doveva ammettere che alla vista di tutto quel ben di Dio le sue parti basse avevano reagito prontamente, nonostante dopo tutte le sue esperienze non fosse più così ovvio ed immediato. Per non parlare di quando la ragazza si era tolta delicatamente le mutandine mostrando la sua parte più intima. Draco credeva di essere impazzito in quel frangente; la sua erezione era dura sotto i pantaloni e dolorante a casa della costrizione della lampo e dei bottoni. C'era una leggera peluria, chiara e curata a ricoprire il fiore della ragazza. Avrebbe voluto toccarsi a quella visione. Tutti questi pensieri lo spaventarono a morte, quando si ricordò che stava fantasticando sulla Mezzosangue. Cosa gli era preso? Doveva solo sperare che lei non l'avesse visto cadere mentre cercava di andarsene da lì. "Draco! Si può sapere a cosa pensi sempre questi giorni?". "Che cazzo vuoi Blaise? Lasciami stare!" sbottò Draco e fece per alzarsi quando Zabini lo prese per la manica della tunica. "Ma che cazzo ti prende Malfoy? Siediti e mangia, che sono tre giorni che guardi il piatto!". " Sono stanco e me ne vado nel dormitorio." così gli rispose il biondino, con tono piatto e freddo, prima di andarsene definitivamente dalla Sala Grande, solo pochi minuti dopo che la cena era iniziata. Ovviamente qualcuno non potè non accorgersene. Hermione, dall'altra parte della stanza, lo aveva intravisto andare via in fretta e furia e si era chiesta dove fosse diretto ma fu subito riportata alla realtà dai suoi due amici, che quella sera erano stramaledettamente in vena di chiacchierare. Harry non se la smetteva più di blaterare a proposito di uno stupido libro di pozioni firmato Il Principe Mezzosangue mentre Ron non faceva altro che ripetere quanto fosse nervoso per le selezioni della squadra di Quidditch. La ragazza però da brava amica li ascoltò paziente tutta la sera, dato che negli ultimi giorni era stata molto assente.


SPAZIO AUTRICE

Salve lettori :)

Questo capitolo è un po' corto ma spero di poter recuperare con il prossimo che pubblicherò in giornata, probabilmente stasera dato che ora devo scappare via ma non potevo lasciarvi completamente senza niente! Perchè Draco è andato via così frettolosamente? Dove è andato e cosa sta facendo? Tutto nel prossimo capitolo! ;) baci!

Dramione. ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora