4° Puoi fidarti di me.

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<<Aspetta! Senti so che non mi conosci, ma sono quasi le sei e tu sembri una che è appena venuta in questa città senza un posto dove stare... mia madre è fuori città per qualche sera che ne dici di stare da me? Mi sentirei molto meglio a sapere che sei a casa mia al caldo piuttosto che su qualche panchina qua in giro... non è un posto sicuro la fuori di notte.>> quella ragazza sembrava leggermi nella mente, sapevo di non trovare un posto per dormire così su due piedi quindi avevo intenzione di mettermi in un angolino, sopra una panchina magari... e invece ecco qui una dolce ragazza che mi offriva un ancora di salvezza senza neanche conoscermi.
<< Ma non sai neanche il mio nome... come fai a fidarti cosi tanto di me?>> davanti a tanta bontà non riuscivo neanche a guardarla in viso, tenevo lo sguardo fisso sulle mie mani che stavo torcendo in grembo.
<< Bene allora presentiamoci, io sono Emily, e tu?>> mi porse la mano ed io gliela stinsi debolmente <<mi chiamo Rose, Rose Sanders..>> Emily mi sorrise e mi indico una sedia, doveva finire il turno, la sua collega sarebbe arrivata a momenti.
<< quanti anni hai Rose?>>
<<Ho compiuto diciotto anni ieri...>>
<< Wow, auguri! Abbiamo la stessa etá allora , non frequenti più la scuola?>>
Abbassati di nuovo la testa, quello che insegnavano dalla le suore non era granché forse mi avrebbe presa per una stupida.
<< veramente no, si può dire che io non abbia frequentato una vera e propria scuola>>
<<Ok scusa, devo cercare di trattenermi un po, i miei amici mi rimproverano sempre,mi dicono che sono una ficcanaso DOC! Se ti fa star meglio neanch'io frequentò più la scuola... Sai qui in città c'è solo una scuola materna ed elementare, per frequentare il liceo devi andare fuori città , qui non tutti se lo possono permettere quindi molti ragazzi della nostra età lavorano o fanno qualcos'altro. Non ti fanno problemi se non hai un diploma insomma>>.
Questo mi faceva sentire un po meglio, se non serviva un diploma magari potevo trovare anch'io un piccolo lavoretto, potevo magari affittarmi una stanza da qualche parte e magari ricominciare la mia vita da zero.
<< Emily ,secondo te potrei trovare anch'io lavoro qui in città?>>
<<bhe, credo di si, posso provare a chiedere in giro se vuoi.>> avrei voluto abbracciarla ma forse non le avrebbe fatto piacere... Mentre cercavo di capire cosa fare per sdebitarmi con Emily una ragazza entrò di corsa nel negozio, inizio a sommergere Emily con una marea di scuse per il suo ritardo ed alla fine fu perdonata. Allora presi il mio nuovo borsone con i miei acquisti e mi diressi fuori dal negozio con Emily.
<< Allora Rose, che ti va di fare? Abbiamo ancora un po di tempo prima di cena, non so, magari vuoi che ti porti in qualche negozio di scarpe?>> quasi me ne dimenticato ma lo sguardo di Emily sulle mie orribili scarpe la diceva lunga. Avete presente quelle orribili scarpe ortopediche tutte nere che vi fanno sembrare i piedi piatti? Perfetto quelle erano le mir scarpe. Annuii vigorosamente e ridendo Emily mi condusse in un altro negozio di scarpe, comprai un paio di scarpette nere nike e un paio di stivaletti con il tacco sempre neri, Emily dice che il nero sta con tutto ed io mi fido di lei. uscite dal negozio Emily mi portò a casa sua e mi mostro la mia stanza, era una piccola stanza degli ospiti con una grande finestra con delle tende verdi ed un letto matrimoniale con lenzuola bianche ed un piumone verde mela.
Accanto ad ogni lato del letto c'era
Un comodino di legno beige ed in fondo alla stanza una armadio dello stesso colore dei comodini, in confronto alla mia cella quella stanza sembrava un castello, avrei voluto piangere per la bontà di Emily ma non volevo mostrarle quelle orribili lacrime quindi mi voltai semplicemente verso di lei abbracciandola e sussurrando un grazie. Lei ricambio l'abbraccio e insieme ci dirigemmo in cucina.
Ci eravamo appena sedute quando un cellulare iniziò a suonare, probabilmente quello di Emily , infatti rispose e si schiaffeggiò la fronte.
<<Diamine, Gavriel me ne ero dimenticata, arrivo subito e porto con me una persona quindi aggiungi un posto a tavola!>>

(DA CORREGGERE) The Smell Of Blood On Your SkinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora