16° Stringimi più forte.

55 7 0
                                    

Non mi odiava Matthew non mi odiava , mi strinse forte finché non mi calmai e non smisi di piangere.
<< Matthew allontanati da lei. Non è umana e a quanto pare i vampiri le danno la caccia.>> Disse la voce del mio capo Eric.
<<Eric, diamine guardala! Lei respira, il suo cuore batte forte e l'hai vista anche tu uscire alla luce del sole. Non è una di loro!>>
<< Piange sangue esattamente come loro. Stanotte chiamerò il consiglio, la terremo rinchiusa finche non decideremo cosa farne di lei.>>gemetti e mi aggrappai alla maglietta di Matthew , potevo sopportare tutto ma non essere rinchiusa non dinuovo. << Chiama il consiglio, ma non la rinchiuderai, sarà sotto il mio controllo. Mi assumo io le responsabilità.>> un lungo silenzio.. mi liberai dalla stretta di Matthew e lui allentò le ali lasciandomi la visuale libera. Eric mi guardava disgustato ed accanto a lui c'erano i miei amici... Avevano tutti le ali. Chi bordate di rosso, chi di grigio,chi di rosa, chi di azzurro e chi di viola. Tenevano tutti lo sguardo basso tranne Emily che mi guardava dispiaciuta, dopo un lungo momento mi corse incontro e mi abbracciò.
<< Non sei una di loro!>> disse convinta << Tu sei buona, sei come una sorella per me e ti conosco. Non faresti mai del male a nessuno>> si sfilò la sciarpa che aveva legata al collo per abbellire il suo look e prima che potessi protestare mi pulì il viso dal sangue. Anche gli altri si avvicinarono senza parlare , ma stavolta nei loro occhi leggevo la completa convinzione che io non fossi un vampiro. Sorrisi debolmente ad ognuno di loro poi Matthew mi circondò con le sue braccia e spiccò il volo, ci alzavano sempre di più ma non avevo paura , mi fidavo ciecamente di lui e tra le sue braccia mi sentivo al sicuro da tutto .
<< Credo che noi due abbiamo tanto di cui parlare..>> mi sussurrò tra i capelli, io annui leggermente e mi rilassati tra le sue braccia .

Arrivati a casa sua ritrasse le ali che sparirono nel nulla lasciando solo due ampie fessure nella magliettina nera. Mi portò in casa e mi fece sedere sul divano. << Non penso tu sia in grado di parlare per il momento>> annuì << sei sporca di sangue vuoi fare una doccia? >> annuì dinuovo , allora Matthew mi aiutò ad alzarmi conducendomi nel bagno della sua stanza mi lasciò non appena arrivammo alla porta del bagno << Ce la fai? >> <<credo... Credo di si.>> sussurrai, prima che mi chiudessi in bagno mi diede una felpa da mettere al posto dei vestiti sporchi di sangue , la presi e mi chiusi dentro facendomi cadere debolmente per terra, non appena mi fui calmata mi spogliati e mi infilai sotto la doccia lavandomi via il sangue con acqua bollente, bruciava ma ne avevo bisogno volevo togliermi di dosso la sensazione delle mani di quella donna dal mio corpo. Uscita dalla doccia mi asciugai e mi misi la felpa di Matthew , non volevo mettermi dinuovo la biancheria che avevo, era una cosa che non mi piaceva.. Aprì la porta per vedere se Matt era li ma non c'era entrai nella stanza ed iniziai a cercare nei cassetti finché non trovai quello dell'intimo e mi infilai un paio di boxer. La felpa era lunga e non si vedevano,in quel momento entrò Matthew si era fatto anche lui una doccia nell'altro bagno ed aveva i capelli bagnati come me ed indossava il disotto di un pigiama. Mi si avvicino e mi depositò un casto bacio sulle labbra << Vieni a letto sarai esausta e provata dagli avvenimenti di stanotte.>>
Ci coricammo l'uno accanto all'altro e mi accarezzò una guancia << Dormi amore mio>>

Mi girai e rigirai nel letto , ma proprio non riuscivo a dormire, Matthew invece stava già riposando.. Mi strinsi a lui, avevo bisogno di sentire il suo calore , quando mi stringeva a se mi sentivo sicura e forse sarei riuscita a prendere sonno.
<<Rose?>> apri gli occhi ancora un po assonnato e senza un motivo mi spinosi più in alto per baciarlo.
Lo bacia con passione e dopo un primo momento di confusione anche lui ricambiò il mio bacio, mi fece sdraiare sulla schiena salendomi sopra sentivo il suo corpo caldo premere conto di me. Le sue labra erano come una droga di cui io non potevo fare a meno, comincio a lasciarmi una scia di baci sul volto sul collo poi mi sfilò piano la felpa e la lasciò cadere a terra, rise appena vide i suoi boxer, ma io reclamati nuovamente la sua bocca pochi istanti dopo ci ritrovammo pelle contro pelle, vedendo la mia preoccupazione mi accarezzò il viso << vuoi che mi fermi?>> lo volevo? No, mi stava facendo sentire bene , volevo che continuasse a baciarmi ad amarmi. Scossi la testa e lui riprese a baciarmi, quando mi penetrò urlai per il dolore ed il piacere ci muovemmo al unisono, un movimento lento e dolce e ad ogni spinta sentivo il piacere invadere il mio corpo. Lo amavo, lo amavo con tutto il cuore e lui amava me. Raggiungemmo il culmine del piacere insieme, continuando a tenerci stretti l'uno all'altro come per paura di sempararci e mi addormentati con il suono dei nostri respiri che pian piano tornavano regolari.

(DA CORREGGERE) The Smell Of Blood On Your SkinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora