Sopra Calum
Dopo il "quasi bacio " Non c'è stato più nessun contatto tra noi. Pranzavamo e cenavamo assieme, lui passava tantissimo tempo con Avery e si rivolgeva a me solo se era necessario. E mi andava bene, perché allo stesso modo io cercavo di evitarlo.
Mentre Avery sembrava divertirsi un mondo, la noia mi assillava di minuto in minuto. La maggior parte del tempo la passavo su Skype con Jo e mamma, che mi mancavano da morire.
Tutta la mia semplicissima vita mi mancava da morire.
Come tutti i giorni, stavo tornando a casa dalla spiaggia. Mi ero abbronzata come non mai e mi ero rilassata fra le onde del mare.
Quando entrai nell'atrio, rimasi perplessa dal via vai di camerieri.
Trasportavano mobili da stanza in stanza e decoravano l'atrio con piante colorate.
Mi feci da parte per far passare Carly, la cameriera, che portava faticosamente un tavolino di mogano.
Mi feci avanti e l'aiutai a trasportarlo in salotto.
- Grazie signorina Winnie. -
-Solo Winnie Carly. -
Carly, ha sempre vissuto in questa casa per servire la famiglia Fisher. Dimostra trentacinque anni, anche se ovviamente ne ha molti di più. È estremamente gentile e con lei ho avuto l'opportunità di annoiarmi di meno.
-Che sta succedendo qui? -
-Il conte da una festa. Che novità. Stasera. Ci saranno i soliti vampiri di Corte rompi palle. -risi per la sua battuta e mettemmo il tavolino a terra.
-Una festa per cosa? -
-oh, non ne ho idea. Ogni motivo è buono per fare festa qui. -
Mi guardai intorno e notai l'enorme banchetto che stavano allestendo.
Calum non mi aveva detto nulla a proposito. Non che fosse strano, visto che ci rivolgevamo a malapena la parola.
-Sapete per caso dov'è mia figlia? -
-Sta dando da mangiare alle oche al laghetto con Calum. Ops, volevo dire signorino Calum! -disse alzando gli occhi al cielo.
Risi e l'aiutai a prendere le sedie. - Non preoccuparti, che non ha niente di signorile quello. E poi, mica può sentirla ora. -
Lei mi rivolse un'occhiata intensa. -Io non credo. A Mouseek Ville i muri hanno occhi e orecchie, Winnie. -
Non capii il motivo di quell'affermazione e continuai ad aiutarla a portare nel salone tutto il necessario.
Ma quella frase, non smise di tormentarmi per tutto il tempo.Uscii dalla doccia con un asciugamano intorno al corpo.
Ver non era ancora tornata e si stava facendo buio.
Quando entrai in camera, emisi un urletto di stupore e sussultai.
Calum mi guardava con un mezzo sorriso malizioso sulle labbra.
Era appoggiato alla porta della camera e mi squadrava dall'alto al basso.
-Che diavolo ci fai qui?! -
-Ciao anche a te. - disse senza smettere di sorridere.
-Esci subito. -
-Oh, smettila. Conosco ogni parte del tuo corpo, non fare la preziosa ora. -
Lo fulminai con lo sguardo e mi avvicinai esitante.
-Via. -
-D'accordo, ok. Ora vado. -
-Dov'è Avery? -
-Il nonno le sta facendo scegliere un pony. - disse come se fosse la cosa più normale del mondo.
-Che cosa?! -
-Non preoccuparti, fra un pò ritorna. -
Non potevo crederci. Mia figlia aveva più impegni di me. Bisognava prenotarla per passare del tempo con lei.
-Comunque, come sai ci sarà una festa fra poco. Puoi venirci, se vuoi. -
-Grazie, ma no grazie. -
Lui storse la testa e mi sorrise avvicinandosi.
-E perché no? -prese fra le mani una ciocca di capelli bagnata e la attorcigliò al suo dito.
-Un'umana fra centinaia di vampiri? Non sembra molto allettante. Anche se mi pare di aver già vissuto questa situazione... -
Dissi riferendomi a quella volta che mi aveva portato in quel locale di vampiri nei sotteranei.
- Non saresti l'unica umana. Ed è allettante e come.-
La sua mano lasciò la mia ciocca e percorse la la clavicola poggiandosi sul collo.
Scese fino al petto fermandosi sul bordo dell'asciugamano.
Quando scese sul nodo, gli bloccai la mano e proprio in quel'istante qualcuno aprì la porta.
Calum si allontanò in fretta, e si rilassò quando vide che era solamente Ver.
-Eccoti. -
Avery si buttò sul letto tutta agitata.
-Mamma, prima ho dato da mangiare alle oche nel lago e c'era anche un cigno. Il nonno mi ha regalato un pony! È bellissimo, tutto Bianco con le macchie nere. Tipo una mucca. Perciò l'ho chiamato mucca. L'ho so che è un maschio, ma tanto lui non sa che è un nome femminile no?-
-Hai chiamato mucca un cavallo? -
-È un pony! -urlò. -E anche se è strano, sono l'unica ad avere un animale con un nome di un altro animale. Calum vuoi vederlo? -
-Certo che si! -
-andiamo! -
Senza aspettare un mio consenso, Avery abbandonava la stanza per l'ennesima volta. Almeno l'avevo vista per un minuto.
Calum la seguì divertito e prima di uscirè si voltò.
-A stasera. -
-Certo, contaci. -
Quando uscì dalla stanza mi buttati di peso sul letto.
La mia bambina iperattiva si stava affezionando velocemente al padre. Ma cosa sarebbe successo quando tutto sarebbe finito? Come avrebbe potuto affrontare una tale perdita.
Quando lo avevo perso io avevo sofferto molto, e portavo le ferite ancora ora. Come avrebbe reagito lei?
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Vampire next door - Il risveglio delle tenebre
Wampiry~Secondo libro della trilogia "Vampire next door"~ Sono passati cinque anni dalla partenza di Calum. Winnie, premurosa madre single, mantiene la figlia con un lavoro che non la soddisfa, arrivando faticosamente alla fine del mese. Il dolore che le...