"NEW DANGER"

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VISTO CHE MOLTI MI HANNO CHIESTO CI TENGO A PRECISARE CHE "NEW DANGER" NON E' ALTRO CHE DANGER (1), CON DELLE PICCOLE MODIFICHE! LA STORIA E' SEMPRE LA STESSA, PUO' CAMBIARE QUALCHE DETTAGLIO E/O DESCRIZIONE. 

SE CERCATE IL CONTINUO DI DANGER, NEL MIO PROFILO TROVERETE SIA DANGER'S BACK, CHE DANGER'S BACK 2 

Secondo il Dizionario Urbano,la definizione di un venerdì sera è la seguente: un termine relativo che indica l'edonismo,le feste e l'inebriamento che accompagna la fine della settimana lavorativa,indipendentemente dal giorno della settimana in cui esso si verifica.

Che non è molto lontano dalla verità se voi davvero lo pensate,perché un tipico venerdì solitamente comporta una notte fuori con gli amici dopo aver completato la parte rimanente dei tuoi compiti,o meglio, rimanere a casa e guardare un film, o anche dare una festa nella speranza di non ubriacarsi così tanto da non ricordare nulla l'indomani mattina.

Il venerdì per me,tuttavia, consisteva nel rimanere bloccata nella mia stanza con assolutamente nulla da fare,senza la libertà di fare ciò che mi rende contenta.

Potrei dare calci,urlare e fare i capricci,ma non cambierebbe nulla. Ero nata e cresciuta come una Cristiana, che rispetta il proprio corpo e le proprie morali,alla quale è stato detto che Dio guarda ogni cosa che faccio,e non c'è nulla che io possa fare al riguardo.

Ho sempre sognato di poter spiegare le mie ali ed essere in grado di volare nella direzione che volevo, di fare qualcosa per me e di vivere la mia vita in base ai miei bisogni. A volte sebbene, i sogni erano solo sogni – un sogno è qualcosa che ti mantiene vivo dentro.

Se i miei genitori avessero mai trovato la loro figlia fuori a festeggiare, non avrei mai sentito la fine di essa. Potrei anche perforare i miei timpani solo per salvare me stessa dal mal di testa e preferirei piangere per il resto della mia vita piuttosto che avere a che fare con il risultato di una cosa del genere.

Fondamentalmente io ero prigioniera in casa mia,e più ci pensavo, più mi irritavo. Verificando la presenza di eventuali aggiornamenti sulla vita di chiunque altro, mi sono resa conto che non avrei mai potuto provare la grandezza che si prova quando si è adolescenti.

Molte persone parlano di queste pazze e avventurose cose che hanno fatto, ed essi avranno sicuramente delle storie da raccontare ai propri bambini quando saranno più grandi mettendoli in guardia sulle cose che non dovrebbero fare, mentre io sono qui, non avendo idea di cosa avrei detto ai miei di bambini – se avrò mai qualcosa per questa questione.

Volevo solo essere in grado di dire qualcosa,qualsiasi cosa, che mi avrebbe reso un po' più interessante. Voglio dire, cosa avrei dovuto fare dopo il diploma e dopo essere andata al college? Continuare la vita come ho fatto fino ad oggi e sperare che nessuno mi chieda nulla riguardo ad essa? Non credo.

Entrando sotto le lenzuola del mio letto disfatto,urlai contro il cuscino,lasciando uscire tutta la frustrazione repressa in questi ultimi anni. Ciò mi fece sentire meglio,anche se la sensazione è durata solo pochi secondi.

Come se le mie richieste mentali di aiuto fossero state ascoltate, il mio telefono immediatamente iniziò a vibrare; lo schermo si illuminò mostrando vari messaggi-sorprendente,lo so,ma ho degli amici che ci crediate o no-dove erano scritte le medesime cose.

"festa del quartiere,stanotte. A mezzanotte a Richmond. Tutti sono invitati."

Sospirando,ho lasciato cadere il mio telefono con noncuranza sopra la trapunta del mio letto,rifiutandomi di cedere alla tentazione. Non sono mai stata una persona che non rispetta le regole,ascolto sempre quello che i miei genitori hanno da dire,e non avrei rovinato ciò. Non potrei. Non dovrei.

Danger (Justin Bieber)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora