capitolo 17

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Justin's Point of View


Salendo le scale del portico per arrivare alla porta, bussai un po' di volte sapendo che i ragazzi fossero a casa -- dato che le loro macchine erano parcheggiate. Stringendomi il fianco, feci un respiro profondo, contando fino a dieci mentre aspettai impazientemente che qualcuno aprisse quella dannata porta.
Finalmente la porta si aprì e intravidi Bruce.

Ah, cazzo. Ecco che inizia l'interrogatorio.

"Che cazzo ti è successo?" Spalancò la bocca mentre mi fissò con occhi curiosi. Non era davvero sorpreso. Eravamo abituati a questo tipo di cose.
"Luke." Mormorai, spingendo con la spalla quella di Bruce ed entrando in casa, dove vidi gli altri ragazzi in salotto mentre guardavano la TV. Tutti si voltarono verso di me una volta che mi videro entrare dalla porta.
"Che cazzo vuoi dire con Luke?" Bruce sbatté la porta seguendomi.
Mi lasciai cadere su una poltrona, strofinandomi ferocemente una mano sulla faccia.
Qui le persone sapevano seriamente come farmi innervosire. "Hai presente quando mi hai mandato a finire delle commissioni?"
Annuì.
"Sì, beh, ho camminato nel territorio dei Kings e Luke era lì. Si è avvicinato e ha incominciato a dire stronzate e a tirarmi qualche pugno, li ho schivati ed ho risposto alla stessa maniera e poi dato che è un codardo, ha tirato fuori un coltellino e mi ha pugnalato. I suoi ragazzi sono venuti e me l'hanno tolto di dosso dicendo che avevano degli affari da tenere sotto controllo e così sono scomparsi." Mi stavo innervosendo sempre di più ricordando, il dolore sul fianco si aggravava come il mio sangue ribolliva.
"Mi stai dicendo che si è avvicinato e ti ha pugnalato senza ragione?"
Bruce, il quale si era seduto sul divano accanto ai ragazzi, mi fissava incredulo.
"Sì."
"Non ha senso. Ci deve essere stato qualche motivo che lo ha fatto avvicinare a te."
"Beh, l'ho incontrato l'altra sera al ristorante."
"Al ristorante?" Bruce aggrottò la fronte, elaborando.
Sospirai. "Io e Kelsey abbiamo pranzato --"
"Tu e Kelsey?" Inarcò un sopracciglio. "Chi è?"
"Quella che abbiamo fatto rimanere a casa la scorsa notte." Mormorai, guardando come i suoi occhi diventavano pieni di rabbia.
"Mi stai prendendo per il culo Bieber?" Disse Bruce infuriato. "Sei andato a pranzo con lei?"
"Quello non è il punto, dannazione. Il punto è che Luke era lì e ci siamo scontrati. Mi ha irritato. E da quella notte è incazzato." Sibilai mordendomi l'interno della guancia.
Bruce sembrava si fosse fermato pensando a tutto quello che avevo detto. Annuì, realizzando di cosa stessi parlando.

Il bastardo che avevo ucciso alla festa, non era l'unico di cui mi dovevo 'prendere cura'.
Luke era un altro problema.

"Come ti sei procurato il bendaggio?" Domandò nel momento in cui realizzò che il mio fianco era coperto.
"Me l'ha fatto Kelsey."
Bruce rise sarcasticamente. "Vai da lei per ogni cosa, Bieber?" Sbottò. "Non avevamo detto che lei non doveva avere niente a che fare con noi? E' a conoscenza di troppe cose!"
"Lei sa già cosa facciamo!" Risposi irritato e frustrato. "Lei era lì quando ho incontrato Luke al ristorante."

"Che cazzo vuol dire che lei sa?!" Bruce urlò alzandosi dal divano in salotto. Alzai gli occhi al cielo facendo spallucce. Onestamente, mi ero pentito di aver aperto bocca con questo bastardo. Non avrei mai dovuto menzionare Kelsey o menzionare il fatto che mi aveva bendato.

La stanza si fece silenziosa facendo aumentare la tensione.

"Non fare spallucce quando parli con me. Stiamo parlando di una cosa seria. Prima ti vede uccidere quello sfigato nella foresta poi la lasci andare a casa e quando tutto sembra ritornare alla normalità, tu vai al ristorante con lei e poi vai a casa sua dopo che sei stato pugnalato?!" Bruce alzò il tono di voce, scuotendo la testa mentre si mise le dita fra i capelli.
"Non è tutto questo casino, amico. In ogni modo, non è così stupida da andare dalla polizia. Sa che la ucciderei se lo facesse. Dovreste già saperlo che lo farei." Mi alzai in piedi. "Questo argomento è chiuso. Comunque, lei non è il problema. Luke lo è. Perciò invece di concentrarvi su quella lì, che ne dite di concentrarci su come cazzo fare a riavere la nostra vita?" Sbottai, innervosendomi.

Danger (Justin Bieber)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora