Vi prendete gioco di me?

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Per chi sta leggendo già il capitolo 16 andate a leggere lo spazio autrice!!😘
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"Mi state prendendo in giro vero"urlai schizzando in piedi. Come era possibile che un momento prima ero una normalissima ragazza che andava all'università e usciva a divertirsi, ed un attimo dopo tutto mi crollasse addosso?

"Faith calmati lasciaci spiegare" mi supplicò mia madre con quella voce da eterna vittima. Non lo sopportavo. Come potevano fare questo a me, alla loro unica figlia per di più.

"Spiegare cosa? Cosa vuoi spiegarmi mamma ? Avete deciso del mio futuro senza neanche chiedermelo"strillai con voce tremolante.

"Lo abbiamo fatto per te bambina mia, volevamo assicurarti un buon futuro"disse mio padre con un tono falsamente tenero. Tanto lo sapevo che a lui non importava di me, non mi voleva bene ed io lo sapevo.
Tutto quello che stava facendo era per liberarsi di me.

"Ma non prendermi in giro papà, non farlo diamine lo sappiamo tutti il perché,tu hai preferito farti dei debiti con 'certe' persone e questo è il risultato, la mia vita distrutta, se ti fosse importato del mio futuro adesso non staremmo parlando" mi lasciai cadere sulla poltrona con il respiro irregolare e la voglia di spaccare tutto.
Quale padre ti impone ti sposarti?
Quale padre ti venderebbe mai solo per ripagare un debito?

"E perché credi che abbia dovuto fare questi debiti eh?"mi urlò contro agitando le mani. Non ci vedeva più dalla rabbia, non gli piaceva quando lo fronteggiavo così,ma non era nulla in confronto a quello che provavo io.

"Perché sei un cazzone ecco perché"dissi sfacciatamente, forse avrebbe vinto sì. Ma non avrebbe vinto senza una battaglia. Se lo credeva non mi conosceva per nulla.

"Non parlarmi in questo modo sono tuo padre portami rispetto"disse stizzito puntandomi il dito contro. Voleva farmi paura per caso?
Mi faceva solo schifo. Sapeva che era la verità ecco perché gli rodeva.

"Rispetto? Dovresti portarlo prima tu a me, non è così rispettoso ciò che mi stai facendo, sei mio padre cavolo"dissi urlando alla fine della frase, sentii le lacrime dentro di me che volevano uscire.

"Comunque ora quel che è fatto è fatto, tu ti sposerai che ti piacciano o no" disse innervosito mio padre. Si prendeva anche il privilegio di arrabbiarsi.

"Ma tu stai fuori come un balcone,ma che ti sei sniffato?il cervello? Io non lo sposo uno che nemmeno conosco , uno che fa una cosa del genere è solo un vecchio inguardabile che ce l'ha moscio" dissi dando voce ai miei pensieri. Non mi importava neanche di essere rude, non mi importava di nulla.

Se non avessi deciso di frequentare l'università magari sari andata via e non mi troverei in questo schifo di situazione.

"Ormai è deciso sono io che ho perso tutto per farti crescere è arrivato il momento di ripagarmi" disse lasciando la stanza. Come prego?
Ha davvero detto una cosa del genere? Ma quale genitore rinfaccerebbe una cosa del genere al proprio figlio.
Ha deciso lui di farmi nascere non gliel'ho mica imposto.

"Amore asco-»iniziò mia madre, faceva sempre quella che vuole aggiustare la situazione. Se avesse voluto mettere la pace tra me e quell'uomo, o almeno quello che gli rimaneva di uomo, avrebbe solo dovuto trovare il modo di farmi uscire da questo impiccio.

«Ascolta un corno spero sia uno scherzo perché non ho alcuna intenzione di stare al vostro gioco.» dissi andando in camera mia, mi buttai sul letto con la faccia nel cuscino.

"Ma cazzo" urlai da  sola sbattendo i piedi sul letto come i bambini. Come eravamo arrivati a tutto questo?

Iniziai a ridere per nessun motivo, stavo diventando pazza per la miseria,  una risata nervosa ovviamente ,avevo anche il ciclo, avevano sbagliato tutto, dal periodo per prendermi per il culo al fatto che mi abbiano davvero posto un matrimonio.

Tutto quello che volevo fare era spaccare tutto ma decisi di calmarmi e chiamare il mio migliore amico, almeno lui doveva essere dalla mia parte.

Presi il cellulare e lo chiamai. Volevo solo qualcuno che mi appoggiasse.

"Hey" dissi con ancora la faccia nel cuscino. Non trovavo le forze per muovermi.

"Ehi Faith,piccola che succede? Sei imbavagliata, ti hanno rapito, oddio, oddio, che si fa in questi casi, chiamo la polizia resisti" disse urlacchiando da perfetto gay. Che isterico dannazione.

"Ma che stai dicendo scemo" dissi ridendo. Menomale che c'era lui che mi metteva sempre di buon umore.

"Ma io pensavo che-" sospirò. Si era appena reso conto di quanto fosse stato ridicolo.
"Niente, non pensavo niente ,che succede?"scommetto si fosse seduto accavallando le gambe, non capivo come facesse a non uccidersi le parti intime.
"Senti, non so come dirtelo ma" prendo un respiro. Adesso sviene ne sono sicura.
"mi sto per sposare"dissi tutto d'un fiato. So che sarà scioccato, insomma chi non lo sarebbe?

Silenzio.

Tutto quel che sentivo era Silenzio.

Ancora silenzio.

"COOOOOSA" urlò spaccandomi il timpano
"no dico, COOOOSA, non ci posso credere ma quando, chi ,come, ma tu e Daniel non vi eravate lasciati il mese scorso?"disse isterico. La stava prendendo meglio di quando mi aspettassi in realtà.

"infatti non è con lui che mi devo sposare" dissi io affondando di nuovo nel cuscino. Ecco che il momento di serenità veniva travolto da questa stupida notizia del matrimonio.

"Aspetta,scusa eh, ma che cazzo stai dicendo, è uno scherzo vero? " disse iniziando a ridere, bello Fay ,grande scherzo ora basta però"dice ridendo e tornando subito serio

"Nessuno scherzo, in pratica i miei genitori mi hanno ceduto per i loro debiti e ora devo sposare uno che non so nemmeno com'è, Louis salvami tu prego" dissi supplicandolo. Volevo solamente una via di fuga la più veloce ed indolore.

"che bastardi, non so che dire, bella merda" rispose ancora incredulo. Molto d'aiuto.

" Grazie Lou, sai essere veramente profondo avvolte" dissi ridendo

"Grazie, grazie, comunque pensa positivo» disse vantandosi. Cosa mai potrebbe esserci di positivo?

"Non c'è nulla di positivo in tutto questo" dissi appunto in disaccordo

"Certo che sì" fece una pausa. Era sempre stato un fan della suspance.
"Io sarò la tua damigella" disse poi battendo le mani isterico. Mi stava prendendo in giro. Lo sapevo ma in quel momento avrei comunque voluto afferrarlo dal telefono e strangolarlo

Infatti gli riattaccai semplicemente il telefono in faccia e sprofondai nel letto, nella depressione più totale.

Questa giornata era un incubo. Adesso ero solo curiosa di sapere chi era quel dannato coglione che mi aveva messa in questa situazione, apparte il dannato coglione di mio padre si intende ovvio.

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Ciao ragazzi!!!
Per quelli che stanno leggendo già i capitoli successivi volevo solo dire che ho deciso di 'aggiustare' i primi 9 capitoli, in quanto mi sembrano troppo banali, soprattutto messi in confronto a quelli che sto scrivendo ora.
In più in questi capitolo avevo usato il presente mentre ora sto usando il passato quindi diciamo che mi dava fastidio questo distacco 😂
Non ho cambiato molto, ho solo aggiunto più descrizione perché solo i dialoghi non mi intrigavano proprio.
Sono una rompipalle lo so😂
Sappiate che cambierò questi 9, ma aggiornerò comunque i prossimi capitoli!!! Quindi non temete e non odiatemi.
Un bacio.Ciaooooo

Marry you? ||Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora