Marry you? ||Zayn Malik

Epilogo

Mi trovavo in una bolla. Ero rinchiusa con tutti i miei sentimenti che mi giravano intorno e mi confondevano.
Ero felice, ansiosa, spaventata, mi sembrava di avere sempre qualcosa fuori posto.
Il vestito bianco cadeva liscio ai miei piedi. I capelli erano arricciati, legati in uno chignon, il velo anch'esso scendeva liscio sui miei capelli, avevo accettato di metterlo ma non avevo alcuna intenzione di camminare fino all'altare con una zanzariera sulla faccia, quindi non lo avrei abbassato.
Il trucco era leggero, normalmente non lo usavo affatto, quindi non mi sembrava necessario esagerare.
Il cuore batteva all'impazzata.
Oggi era un anno che io e Zayn stavamo insieme, insieme per davvero.
Ed era anche il nostro matrimonio.

Non avevo parole per descrivere quanto tutto quello mi sembrasse meraviglioso.
Non avevo mai sognato il principe azzurro, l'abito bianco e il matrimonio o una cerimonia  piena di persone.
Eppure stranamente mi ero ritrovata in quella favola dalle sfumature indecifrabili.
Era bella come una favola, ma aveva quel lato che rendeva tutto unico, quella parte reale, che per quanto delle volte potesse essere assolutamente fastidiosa, o anche dolorosa, mi dava la possibilità di vivere ogni istante come se fosse irripetibile.
Ed in sostanza lo erano. Quei momenti, non sarebbero tornati. Il ricordo avrebbe mantenuto il tutto vivo e, appunto, reale, ma non mi sarei potuta distrarre, ogni piccola mossa falsa, avrebbe potuto farmi perdere una scena  incantevole che, ahimè, non sarebbe più tornata.
Come ad esempio quel piccolo oggettino che stringevo tra le mie dita.
Quel piccolo oggettino che avrei portato nella mia mente ogni qualvolta avessi pensato a quel presunto esserino che era dentro di me.
Quella scena, che ricorderò per sempre, quando avevo capito che, per quanto un test di gravidanza potesse sbagliare, c'era la remota possibilità che io, Faith Morgana William, aspettassi un bambino da Zayn.
Non dimenticherò le sensazioni che avevo provato quando non avevo trovato il coraggio di farlo, non dimenticherò ti aver trovato proprio quel coraggio nel giorno delle mie nozze, non avrei dimenticato  di aver scoperto di essere incinta il giorno del mio matrimonio ed anche del mio anniversario.
Era , come già detto, un giorno ricco di emozioni, troppe, e forse io, non ero in grado di affrontarle tutte insieme.
Zayn mi aspettava già all'altare, lo immaginavo, in quel suo bel vestito elegante che mi aspettava.
Ed io non volevo farlo aspettare, non volevo far aspettare neanche me stessa. Eppure mi sentivo come se avessi dovuto dirglielo prima. Mi sembrava come se ci fossero ancora troppe cose da dire, troppe cose da sapere e da sentirsi dire. Era come se sentissi che avevamo bisogno di altro tempo per conoscerci meglio, ed ammetto che mi stavo creando tutte quelle paranoie, perché avevo paura di quel bambino.

Quel bambino che forse non c'era neanche, che forse era solo un falso positivo, mi metteva paura.

Ero terrorizzata da quello che avrebbe comportato. Tutto stava andando alla velocità di un fulmine, ma avevo paura che proprio come un fulmine, mi schiantassi al suolo distruggendo tutto quello che mi stava accanto.

Ero pronta per un marito, ero pronta per dei figli e per una famiglia. Io ero pronta. Ma solo all'idea di tutto ciò. Era facile pensarlo, era un qualcosa, che anche solo in parte, era già stato vissuto.

E proprio perché lo avevo già vissuto, sapevo che tutto avrebbe potuto facilmente prendere una direzione sbagliata, o anche peggio perdere quota ed annullare tutto.

Sapevo che da una cosa sbagliata poteva nascere una cosa meravigliosa. Ma sapevo anche che questa cosa meravigliosa avrebbe potuto avere dei problemi ed abbandonarmi lasciandomi sola con un buco nel petto che era stato rimarginato, solo in parte, dopo molti anni.

Sapevo anche però, che questo bambino non era stato concepito da violenza e cattiveria, bensì da amore e dolcezza. Eppure c'era qualcosa che mi turbava.

"Fai venire qui Zayn" dissi rivolgendomi a Louis,camminai verso la finestra e vidi gli ultimi invitati che entravano, erano tutti pronti, mancavo solo io. Non volevo rovinare nulla, ne far preoccupare Zayn, ma non avrei vissuto questo giorno felicemente ed in serenità se lui non lo avesse saputo prima che tutto fosse compiuto. Gli stavo lasciando una via d'uscita facile.