Marry you? ||Zayn Malik

Chapter 5

"Fuori" gli ordinai spingendolo verso la porta. Volevo solo stargli il più lontana possibile adesso.

"Come prego?" chiese alzando un sopraciglio indispettito. Mi afferrò per un braccio e mi trascinò in camera mia.

"Ti ho detto di andartene, smettila di trascinarmi ovunque e trattarmi come una bambola" gli urlai contro esasperata. Quando sarebbe finita questa giornata?.

Dopo il mio sfogo mi guardò impassibile. a lui non fregava nulla di me o dei miei sentimenti.

"Vestiti"mi ordina "Ti porto a vedere la nostra casa" disse tranqauillo sedendosi sul letto

"Senti, non farmi ridere non vengo da nessuna parte con te" risposi io a tono apppoggiandomi alla scrivania.

"Perché sei così testarda cazzo» mi urla alzandosi dal letto

"Indovina" lo sfido stringendo i pugni.

Mi guardò e poi si avvicinò all'armadio prendendo un pantalone ed una maglia lanciandomeli.

«Ho detto, vestiti» disse marcando sull'ultima parola.

"Sono già vestita imbecille" gli dissi stringendo i vestiti tra le mani.

"Prima cosa non parlarmi così, non sono il tuo cazzo di fratello, secondo non ti lasciò usicre come una troia, nessuno deve guardarti, altrimenti va a finire male sia per lui che per te." disse aggressivamente avvicinandosi a me.

Sbuffai e gli indicai la porta. Non si aspettava mica che mi cambiassi difronte a lui?

"Dovresti uscire" dissi e lui scoppiò a ridere tenendosi lo stomaco tra le mani.

"Muovi il culo piccolina e cambiati" disse riprendendosi. Guardandomi dall'alto al basso.

Sbuffo di nuovo e mi avvio verso la porta quando Zayn mi si para davanti.

"Amore" disse cingendomi i fianchi con le sue braccia avvicinando il viso al mio "credi davvero che non vedrò mai nuda la mia sposa? Perchè non iniziare subito allora" disse con un sorrisetto mentre io impallidì.

"Vaffanculo" mi girai togliendomi la maglia e infilandomi subito i vestiti.

Una volta copertami per bene mi rigirai e lo sorpassai dandogli una spallata.

Lo sentii ridere e raggiungermi giù.

"Noi usciamo" dissi ai miei genitori mentre Zayn fece un cenno e si avviò fuori accendendosi una sigaretta.

Oddio. E ti pareva.

Lo fulminai con lo sguardo. " Non chiamarmi scricciolo, non ne alcun diritto" gli dissi con cattiveria.

Uscii fuori trovando Zayn appoggiato alla moto fumando, appena mi vede buttò la sigaretta e mi sorrise infilandomi un casco. So come si infila Dio. Mi trattava come se fossi stata una bambina.

"Sali e reggiti" disse sistemandosi

"Se davvero ci sposeremo, devi imparare a chiedere per favore»"dissi salendo dietro di lui con fare superiore.

Sbuffò e si girò a guardarmi "per favore potresti smettere di blaterare,e stringiti a me, per favore"sorrisi e mi strinsi forte a lui quando iniziò a correre veloce.

Viaggiammo per quasi un ora e quando scendemmo ci ritrovammo davanti una bellissima villa.

Mi si mozzò il fiato in gola.

"Ti piace?"mi chiese quasi speranzoso.

"emh... Ho visto di meglio" mento sollevando le spalle.

"Sei incredibile" disse ridendo e si avviò verso la casa scuotendo la testa.

"In senso positivo?" chiesi seguendolo, sorrisi senza che lui potesse vedermi.

"Non l'ho ancora capito" disse prima di farmi passare per entrare.

Davanti a me vidi un gigantesco salone, grande quanto tutta la mia casa, 3 divani posizionati a C un televisore a schermo pianto e un enorme scaffale con centinaia di libri.

Infondo cera una stanza senza porta ma con un arco per accedere alla cucina, un pavimento di pietra rosso con i muri bianchi un tavolo per otto una penisola e i banconi con frigo e fornello..

Mi avviai sopra mentre Zayn resta in cucina, trovai un lungo corridoio e iniziai ad aprire le porte, la prima era una camera da letto per ospiti poco decorata, la seconda, difronte la prima, anche e anche le due successive, quando aprii la quinta trovo una bellissima camera illuminata con una finestra gigante un letto al centro della stanza è una cabina armadio ,ispezionai la stanza e decisi di aprire la penultima stanza difronte la camera.

Aprii la porta lentamente e quando guardai all'interno i polmoni si chiusero e mi mancò il respiro.

Entrai completamente con il petto che si alzava e abbassava irregolarmente, sfiorai la piccola culla, e per un istante immaginai un piccolo bimbo dentro ,ma quando vidi delle braccia tatuate stringermi la vita, ricordai che mio figlio sarebbe stato anche di Zayn e la cosa era stata già decisa.

"Che succede?" chiede stringendomi a se.

Mi scansai dalla sua presa e scesi le scale velocemente.

"Smettila di comportarti da bambina, è inutile che speri e scappi, è già deciso in quella culla ci sarà nostro figlio, mio e tuo." disse mentre si arrotola meglio le maniche della camicia. Seguendomi al piano di sotto.

Dove diamine era la porta?

"Io-" sospirai e lo guardai "Ti conosco da appena un giorno e mi hai già scombussolato una vita intera.

In un giorno solo ho conosciuto te,stavi quasi per violentarmi, ho conosciuto i tuoi genitori, mi hai tirato i capelli, ho visto la mia futura casa e ora sto capendo che è tutto reale, che resterò con un uomo che non conosco, per tutta la vita, ci farò dei figli e condividerò con un estraneo le cose migliori della mia vita, e non è giusto ,non è giusto» dissi scuotendo la testa lasciando che le lacrime cadano incontrollate.

"Calmati" disseprendendomi il viso tra le mani «passerà, è solo l'inizio ma poi ci conosceremo, ti starò simpatico, troverai normale svegliarti con me, sarai fiera di presentarmi come tuo marito, perché sono un gran figo diciamoci la verità " Disse ridendo e facendo ridere anche me che mi asciugo altre lacrime.

"E un giorno mi amerai, ne sono sicuro, lo farai e io ricambierò, sarò lì a dirti quanto ti amo e ti sarò sempre fedele, ti accarezzerò la pancia quando sarai incinta, la bacerò poi bacerò te dicendoti che non importa se sei una balena io ti amo lo stesso" dice facendomi ridere.

"Sarà tutto più facile te lo giuro"disse stringendosi a me.

Zayn poteva anche essere bravo con le parole, ma questo non mi faceva cambiare idea su di lui. Era uno stronzo, e questo lo avevo già stabilito.

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