Chapter 22

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Era davvero quello che volevo, solo quello anche per un minuto.
No non è vero non mi sarebbe bastato un solo minuto con lui.
Non mi bastava una vita intera.
Volevo solo vedere l'uomo che amavo, nient'altro.

Liam mi sorrise caldamente e poi si avvicinò a me.

"Prima che io ti porti dentro, devi promettermi che non farai domande, ne urlerai, non spaventarti ne nulla va bene?" Mi chiese gentilmente.
Feci un passo indietro confusa più che mai, poi annuii.

"Te lo prometto, possiamo andare ora?" Dissi ansiosa di entrare e vedere che il mio quasi marito era ok.

Il mio quasi marito? Ad ogni modo...

"Zayn ha..." disse schioccando la lingua, non sapeva come descriverlo.
"Quello che vedrai è più di quello che realmente è, ma se provi a fare qualche domanda di troppo, Harry ti riporta a casa immediatamente, intesi?" Disse più duramente.
Si vedeva che la situazione non era neanche di suo gradimento.

"Intesi, non farò nulla, lo giuro" dissi mettendo la mano sul cuore.
Lui annuii e mi mise il braccio sulle spalle. Mi accompagnò, c'era anche il biondo lì, appoggiato alla porta, aveva dei lividi sulla faccia e del sangue sui vestiti, come Liam.

Mi sorrise, probabilmente perché ero terrorizzata a morte e loro lo avevano capito.
Chi diamine starebbe tranquillo in mezzo a degli spacciatori sporchi di sangue?
Io ovviamente.

Mi accompagnò vicino alla porta della camera da letto dove avevo dormito gli ultimi mesi.

"Aspetta" mi fermò prima che potessi aprire la porta. Mi girai a guardarlo annoiata.
Perché non mi lasciava andare cavolo?

"È vero che è stato Zayn a volerti qui, ma tu sei appena diventata infermiera giusto?" Disse ed io annuii.
Questa cosa non mi piaceva per nulla.

"Zayn non ha voluto che lo portassimo in ospedale, ma tu devi dirci come sta, perché se tu dici che deve andare, lui va." Disse annuendo, guardandomi dritto negli occhi.

Lo guardai già con le lacrime agli occhi.
Perché mi diceva tutto questo? Come diamine avrei trovato Zayn una volta entrata?

"E se lui deve andare ma non vuole?" Chiesi senza forze.
"Faith, se tu gli dici di buttarsi dalla finestra lui lo fa" mi disse guardandomi seriamente.
"Possibile che tu ancora non l'abbia capito?" Disse spingendomi delicatamente verso la porta.
"Ora va, e facci sapere cosa dobbiamo fare" disse alla fine per poi lasciarmi entrare.

La prima cosa che vidi era Zayn bianco come un cadavere stesso sul letto.
Era sudato e si agitava nel sonno.

Non aveva la maglia ma aveva tutto il torace coperto di garze, anch'esse completamente sporche di sangue.

Gli occhi iniziarono a bruciare. Possibile che stavo così male, solo perché lui stava male?
Quando era diventato così stretto il nostro legame?
Quando ero diventata così dipendente da lui?

Mi avvicinai a lui ed afferrai delle nuove garze dal comodino.
Per prima cosa dovevo controllare che non avesse infezioni o gravi danni. Insomma delle ferite al torace erano le cose peggiori che gli potessero toccare.
Escludendo le ferite stesse, ovvio.

Gli accarezzai la fronte e lui aprii gli occhi debolmente. Gli sorrisi e mi abbassai per lasciargli un bacio a stampo, le lacrime scendevano ma io le lasciavo andare.

Mi sedetti accanto a lui, che continuava a guardarmi sofferente.

"Piccola" disse con voce sottile. Aveva gli occhi rossi ed erano circondati da due ombre nere. Il viso scavato e bianco come un lenzuolo.

Marry you? ||Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora