GIORGIO
La voglio. La voglio ora. La rivoglio dopo tanti anni. Fanculo i preliminari, fanculo la promessa, fanculo Alison, fanculo il futuro, fanculo tutto e tutti, adesso siamo solo io e lei, il resto può andare a farsi fottere.
Apro il comodino accanto al letto ed estraggo una ciotola dove tengo i preservativi, ne prendo uno e me lo metto, dopo essermi tolto le mutande.
< Vedo che sei diventato più esperto>. Allude alla prima volta che abbiamo fatto l'amore; sorrido al ricordo e mi sdraio nuovamente sopra di lei. Le scosto le mutande color carne, buttandole giù dal letto. Ho paura che domani ci pentiremo di ciò che stiamo facendo, ma preferisco di gran lunga averlo fatto, che morire col rimpianto per non aver trovato il coraggio.
Entro dentro di lei, senza smettere un secondo di guardarla negli occhi. I nostri corpi si muovono all'unisono. Gemiamo contemporaneamente, per poi scoppiare a ridere. Siamo incredibili, siamo sincronizzati anche sui gemiti.
Potrebbe sembrare strano da dirsi, ma sto provando sensazioni provate solo un'altra volta nella mia vita: il 16 luglio 2006. Per carità, non dico di essere sempre stato indifferente al sesso, mi procurava piacere, ma adesso mi sento felice ed appagato, perché con lei sto facendo l'amore. Ho sempre pensato che non esistesse differenza tra 'sesso' e 'amore', che fosse solo una cazzata inventata dagli scrittori melodrammatici per fare scena, invece, una volta che trovi la persona giusta capisci la differenza.
Io e lei ci completiamo a vicenda, siamo sempre stati una cosa sola, e lo siamo anche quando facciamo l'amore. Ci muoviamo più velocemente, le nostre gambe iniziano a tremare e faticherei a reggermi sulle braccia, se non avessi tutta questa adrenalina in circolo. Continuiamo a guardarci negli occhi e torniamo ragazzini in mezzo a giochi di sguardi.
Raggiungiamo il culmine contemporaneamente, Wow.
Mi poso sul suo petto nudo, esausto e madido di sudore. Si dice che quando fai l'amore devi sudare, altrimenti è solo un'amichevole, è proprio vero. Mi accarezza dolcemente i capelli. I miei capelli sono sempre stati una cosa sacra per me, l'unica a cui è permesso toccarli è lei. Le sfioro la pelle nuda con l'indice, provocandole dei brividi.
< È stato anche meglio della prima volta>, sussurra sulla mia nuca.
< La prima volta non si batte mai>, ribadisco, sorridendo di rimando.
< Forse hai ragione. Spostati>, dice in un modo un po' troppo brusco; faccio come mi ha detto, si alza e si rimette i vestiti, mentre io mi infilo solo i boxer. Apro le braccia per invitarla a sdraiarsi. Si accoccola tra le mie braccia ed io mi sento schifosamente felice.
< Cosa siamo adesso noi due?>, Chiede d'un tratto preoccupata.
< Non lo so, stiamo insieme?>. Cazzo, mi sembra di essere un bambino di prima elementare.
< Cioè, voglio dire, vuoi essere la mia ragazza?>. Porcoddio Giorgio, ti stai rendendo ridicolo. Sii maturo.
< Non lo so>. Sento qualcosa rompersi, mi guardo intorno, per poi accorgermi che era il mio cuore. Cazzo, sto impazzendo.
< Come sarebbe a dire che non lo sai?>.
< È solo che ho paura che la nostra amicizia potrebbe essere messa a repentaglio. Sai, non ho idea di dove l'abbia sentita, ma sono anni che la frase "noi siamo troppo per amarci, siamo due cannibali e due cannibali finiranno sempre per sbranarsi" tormenta i miei pensieri. Ho paura di essere due cannibali, Giorgio>
< Questa frase te la dissi io il giorno in cui abbiamo fatto per la prima volta l'amore, stavi dormendo, non so come tu abbia fatto a sentirla>. Le prendo il viso tra le mani e la avvicino a me.
< Io e te siamo un mostro ed una bambina impaurita, forse siamo due cannibali, ma a sbranarci veramente sarà il rimpianto di non averci provato. Sono innamorato di te sin da quando ero un bambino e prima mi hai detto che tu provi lo stesso>. Annuisce, facendo quindi muovere anche le mie mani.
< Allora perché non provare ? In un certo senso ci siamo sempre comportati come dei fidanzati, ed è sempre andata alla grande. Abbiamo litigato, è vero, anche pesantemente, ma siamo ancora qua, io e te>. Riflette per un attimo sulle mie parole e poi mi lascia un tenero bacio sulle labbra.
< Io e te siamo come la bella e la bestia>, le dico con le labbra a contatto con le sue.
< Di satana>, aggiunge lei.
< La bella e la bestia di satana, mi piace!>, Esclamo entusiasta. Subito dopo mi stampa un altro bacio.
< Allora stiamo insieme?>.
< Stiamo insieme>.
< Cazzo, 21 anni di attesa e abbiamo fatto tutto in un sera, che velocità>. Ridiamo e ci abbracciamo.
< Sarà meglio dormire un po'>.
< Eh già>. Ci mettiamo sdraiati uno davanti all'altro, le poso un braccio sul fianco, come a volerla abbracciare.
< Buona notte, Rihanna>.
< Buonanotte, Mostro>. Adesso che ho lei la felicità non mi spaventa più tanto.
13 novembre 2013, il mio nuovo giorno preferito.SPAZIO AUTRICE
Non è il massimo, ma spero comunque che la storia vi stia piacendo. Come sempre i consigli sono ben accetti! ❤
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Correggimi se sbaglio~Mostro
FanfictionPrimo libro della trilogia. A seguire: "Sorreggimi se cado~Mostro" " Sin da quando ero un ragazzino ho utilizzato delle maschere per nascondere tutto il dolore che provavo e adesso, nonostante mi senta felice, continuo a vivere dietro ad esse. Mi na...