Capitolo 16

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GIORGIO

Diodelrap:" Oh gente, chi c'è stasera?".

Vitto':" io, Clarissa e Nicole presenti qualsiasi cosa si faccia".
<Tommi, tu vieni stasera se si esce?>.
< Sì, quei bastardi dei miei amici non vogliono uscire perché domani c'è la partita, che mezze seghe!>.
Io:" idem io e Tommi".

J:" io e la mia ladies presenti".

Saccone: " noi no, mi dispy".

Yoshiporcodiomitsu: " io ci sono sempre"

Ser:" io presente, la mia donna no".

Edo:" io no, ho già un impegno".

Tommi:" posso portare Jessica?".

< Cazzo scrivi sul gruppo che siamo seduti uno accanto all'altro?>.
< Era per chiedere anche agli altri>.

Vitto':" certo seghino, non c'è bisogno di chiedere il permesso ".

Io:"Allora che si fa gente?".

Alla fine decidiamo di vederci alle 22 alla pista di skate per una serata """"" tranquilla """"".
Vado in cucina e chiamo Nicole, che mi risponde subito al primo squillo.
< Che già ti manco?>. Marca molto l'accento romano e mi scappa una risata.
< A dire la verità un po' sì. Comunque volevo chiederti se stasera ti va di cenare insieme prima di vederci con gli altri>.
< Okay Gio', anche se non so quanto mangieró, dato che abbiamo pranzato molto tardi>.
< Okay amore, ci troviamo sotto casa tua alle 20:30, andiamo in skate, va bene?>.
< Va benissimo, a dopo >.
< Ciao amore>.
Mi piace chiamarla così , perché lei è stata il mio primo ed unico amore, perché lei è l'incarnazione dell'amore, lei è l'amore, nonostante tutto.
Ritorno in sala e mi siedo nuovamente accanto a mio fratello sul divano.
< Mi annoio, giochiamo a FIFA?>.
< Va bene, ma poi non rompere i coglioni quando ti straccierò>.
< Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco>.
Iniziamo a giocare e, come aveva previsto, mi batte.
< Fai schifo, Giorgio>. Gli tiro un cazzotto scherzoso sul braccio, ma sbaglio a dosare la forza e glielo do più forte del dovuto.
< Ahia, deficiente!>. Mi restituisce il cazzotto ed iniziamo a picchiarci, naturalmente non facciamo sul serio, stiamo solo giocando.
< Io direi basta> si asciuga il sudore e si aggiusta i vestiti stropicciati
< Direi proprio che dobbiamo farci una doccia>
< Puzzi come una volpe>
< Guarda, perché sono stanco, se no ti saresti preso un cazzotto>
< Tanto ne ho presi pochi nell'ultima mezz'ora, vero?> Rido ed entrambi ci avviamo verso il bagno. Quando eravamo piccoli dovevamo condividere un bagno in sei, ed era una cosa impossibile, per questo abbiamo scelto una casa con due bagni.
Entro in doccia e mi godo l'acqua calda che scivola sul mio corpo.
Mi guardo le braccia e noto che non ci sono più cicatrici visibili; mi fa strano vederle così limpide, difatti un' irrefrenabile voglia di tagliarmi mi assale, ma poi penso che non avrebbe senso tagliarmi, perché ,adesso, questa vita del cazzo va alla grande: la mia fidanzata è la ragazza che ho sempre desiderato, sono stato accettato in un'etichetta e sto per firmare il contratto; tutti i miei sogni si stanno realizzando e, a differenza di ieri, non ho paura di essere felice.

NICOLE
<Come mai hai quel livido sull'occhio?> ,Chiede mia sorella all'improvviso.
< Non l'avevo notato prima>
< Giorgio per sbaglio mi ha tirato una gomitata, niente di che> ci dirgiamo in camera mia e mi siedo sul letto, con addosso ancora i vestiti di Giorgio
< Devi raccontarmi tutto> Clarissa si siede davanti a me sul letto e ci mettiamo entrambe a gambe incrociate
< Riguardo a cosa?> Faccio un sorriso innocente
< Non fare la finta tonta> mi punta l'indice contro < devi raccontarmi come vi siete messi insieme>
< ero un po' alticcia e avevo voglia di ballare, l'ho chiesto a lui, ma ha detto di no, così sono andata a ballare con Jason>
< Jason il ragazzo carino che lavorava con te ?>
< Sì, esatto. Fatto sta che mentre ballavo con Jason ho visto Giorgio uscire dal locale, ho aspettato qualche minuto, ma quando ho visto che ci stava mettendo più del dovuto sono andata a cercarlo>
< Ah sì, ti ho vista uscire. Comunque non è difficile trovare Giorgio, va sempre nei soliti posti>
< Infatti l'ho trovato subito; stava avendo un attacco d'ansia, così ho fatto in modo di farlo calmare. Dato che ero un po' sbronza non ho ragionato prima di parlare e gli ho detto che avevo voglia di baciarlo> mi dà una pacca sulla spalla
< comunque ce ne eravamo accorti tutti che vi piacevate a vicenda> continuo a raccontare la storia a mia sorella, senza tralasciare i dettagli. Io e Clarissa abbiamo un rapporto bellissimo e ci raccontiamo tutto.
< Stasera prima di venire alla pista di skate io e Giorgio andiamo a cena fuori>
< Uhhh, il vostro primo appuntamento>
< Oh andiamo Clari, siamo andati fuori a cena migliaia di volte, non sarà così diverso>
< Probabile, però è la prima volta che andate fuori a mangiare come una coppia>
< Stamani siamo andati al Mc, non conta ?>
< Non sarebbe contato in ogni caso, ma dato che sicuramente c'era anche Tommaso conta ancora di meno> detto ciò si alza e fa per uscire dalla stanza, ma si ferma sull'uscio della porta
< Stasera copi col fondotinta quel livido, oppure penseranno che ti ha picchiata>
< Qui l'unica a pensarlo sei tu!> Balzo in piedi e mi avvicino a lei
< Non sarebbe la prima volta. Confessalo, dai>
< Vorrei ricordarti che non mi ha mai picchiata, al massimo ci siamo picchiati, c'è differenza. I fratelli lo fanno sempre>
< Ma adesso non siete più come fratelli, adesso siete fidanzati, perciò stai attenta >
< Che cazzo ti prende? Sei passata in un attimo dal 'che bella coppia' al ' attenta che ti ammazzerà di botte '? Ma vaffanculo!> Sbatto la porta in faccia a mia sorella e mi sdraio sul sul letto; prendo il telefono e le cuffiette e faccio partite Broken Dreams di Giorgio, anzi, di Mostro.
' Ho imparato che sta peggio chi non piange, guardaci, ce lo leggi scritto sulle facce; un abbraccio e dopo un bacio sulle guance, io che volevo solo dirti grazie' sapere che queste frasi le ha dedicate a me mi fa sorridere inconsapevolmente; lui non è il mostro che tutti credono che sia, lui è solo un ragazzo che ha avuto un'adolescenza di merda, che è stato tradito dal suo ex migliore amico, che ha visto la morte in faccia, che ha sofferto come un cane, è irrequieto e maleducato, ma quando vuole e, soprattutto, con chi vuole, sa essere dolcissimo. Lui si definisce sempre un fallimento, per me, è un fallimento straordinario.

SPAZIO AUTRICE
È un capitolo di passaggio, scusate se non è il massimo

Correggimi se sbaglio~Mostro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora